Conclusa la prima giornata di lavori all'Eur. Xi: "Paesi sviluppati diano esempio su riduzione emissioni". Obiettivo vaccinare 70% popolazione mondiale nel 2022

Il premier Mario Draghi ha accolto i partecipanti al G20 di Roma dopo aver incontrato faccia a faccia il primo ministro britannico Boris Johnson. Oltre ai capi di stato e di governo il presidente del Consiglio ha dato il benvenuto alle altre personalità di organismo internazionali come la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Charles Michel (Unione europea), il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ed il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Poi il presidente del Consiglio ha aperto i lavori con il suo discorso introduttivo. “E’ un piacere darvi il benvenuto a Roma dopo anni difficili per la comunità globale”, ha esordito Draghi rivolgendosi ai leader, toccando i temi della prima giornata del summit, pandemia ed economia globale. “Con i vaccini guardiamo al futuro con fiducia ma la pandemia non è finita”, ha affermato il capo del governo definendo moralmente inaccettabili le differenze nella distribuzione dei vaccini. “Stiamo costruendo un nuovo modello economico”, ha continuato Draghi, sottolineando come il “multilateralismo sia l’unica risposta ai problemi attuali”. La necessità di mantenere un approccio multilaterale, sostenuta dal presidente del Consiglio è stata sottolineata in molti degli interventi dei leader.

“Insieme, abbiamo intensificato l’impegno del G20 per contrastare la disuguaglianza di genere nel lavoro, promuovere la leadership femminile e rimuovere tutte le barriere alla piena partecipazione delle donne nelle nostre società e nelle nostre economie”, ha detto poi il presidente del Consiglio aprendo la seconda sessione di lavoro.

 

– Da Twitter il presidente francese Emmanuel Macron fa sapere che “con i paesi che ne hanno di meno, la Francia ha già condiviso 67 milioni di dosi di vaccini. Raggiungeremo i 120 milioni entro la metà del 2022“.  Poi l’appello del capo dell’Eliseo: “Partner del G20, acceleriamo i nostri sforzi. Solidarietà, trasparenza, partnership produttive: insieme sconfiggeremo il virus”.

– Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato un monito ai leader per mettere in atto azioni concrete contro il cambiamento climatico. “Domani inizieranno le trattative della Cop26. I leader non devono solo impegnarsi per raggiungere lo zero netto entro la metà del secolo, ma mostrarci come lo raggiungeranno. Dobbiamo vedere azioni concrete ora“, ha scritto Guterres su Twitter.

– Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un appello ai paesi del G20 per normalizzare la politica monetaria e prevenire la crescita dell’inflazione globale. “L’eccessivo stimolo si è trasformato in instabilità generale, aumento dei prezzi delle attività finanziarie e dei beni nei singoli mercati: energia, cibo, ecc. Ripeto, la ragione principale di questi fenomeni sono i gravi deficit di bilancio nelle economie sviluppate, questa è la causa principale”, ha detto Putin, secondo quanto riporta l’agenzia russa Interfax, intervenendo alla prima sessione dei lavori del G20. “La loro persistenza crea un rischio di alta inflazione globale nel medio termine, che non solo aumenta i rischi di un calo dell’attività commerciale, ma consolida e approfondisce la disuguaglianza”, ha aggiunto il presidente.

– “Nella foto di gruppo, non eravamo soli. Medici e primi soccorritori erano con noi. È stata un’idea meravigliosa. Siamo consapevoli del servizio che rendono alla società”. Così Angela Merkel commenta la foto di famiglia del G20, con i leader mondiali ritratti insieme a una delegazione di medici e operatori sanitari che hanno lottato contro il Covid.

– Da fonti che seguono i lavori del summit.  emerge che tutti i leader intervenuti durante la Sessione 1 – ‘Economia e Salute Globale’  hanno affrontato il tema della ripresa economica dopo la pandemia e della necessità di rendere sempre più equo il percorso di uscita dalla crisi pandemica. Oltre a donare dosi ai Paesi a basso reddito, è stato sottolineato da molti leader mondiali, nel corso della prima sessione del G20 in corso a Roma, come sia necessario aumentare la capacità produttiva e il trasferimento tecnologico in zone come l’Africa, anche per aumentare la capacità di risposta ad eventuali emergenze sanitarie future.

Secondo quanto scrive Bbc news i leader hanno trovato un accordo per l’adozione della minmum tax globale al 15% sulle grandi multinazionali.

– Per conseguire pienamente l’obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader del G20 hanno sostenuto che è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini. L’obiettivo posto dall’OMS prevede di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro il 2021 e almeno il 70% della popolazione globale entro il 2022.

– Rilanciando i Principi adottati con la Dichiarazione di Roma in occasione del Global Health Summit, la Presidenza italiana, nel corso della prima sessione del G20, ha proposto un rafforzamento della governance globale della salute per supplire all’insufficiente coordinamento tra le autorità sanitarie e finanziarie evidenziato dalla pandemia.

Il presidente cinese Xi Jinping, intervenendo in collegamento video alla prima sessione dei lavori del summit G20, ha esortato i Paesi sviluppati a dare l’esempio nella riduzione delle emissioni. “I paesi sviluppati dovrebbero accogliere pienamente le particolari difficoltà e preoccupazioni dei Paesi in via di sviluppo” e “dargli sostegno”, ha detto il presidente, citato dall’agenzia cinese Xinuha. La Cina è tra i Paesi, insieme all’Arabia Saudita che puntano al raggiungimento delle zero emissioni entro il 2060, a differenza di Ue e Stati Uniti che hanno indicato il 2050 come scadenza. E proprio questo è stato indicato come uno dei nodi da sciogliere durante il summit a Roma.

Circa 2000 persone si sono dati appuntamento a piazzale Ostiense per contestare il G20 dell’Eur. Presente il collettivo di fabbrica della G Kappa N, i lavoratori Alitalia sigle sindacali di base come Usb e COBAS. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine che controlla a distanza la manifestazione il corteo diretta alla Bocca della Verità

– Nella dichiarazioni finali del summit G20 non compare un impegno preciso sul clima, ma solo un vago riferimento al raggiungimento delle zero emissioni “entro metà secolo”. Nessun riferimento quindi alla data del 2050, voluta da Usa e Ue, contrariamente a Cina e Arabia Saudita, propense per il 2060. Lo si legge nella bozza pubblicata sul sito dall’agenzia Reuters, i cui contenuti sono stati confermati da fonti Ue. “Rimaniamo impegnati nell’obiettivo dell’accordo di Parigi (2015) di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali”, riporta la bozza in cui si afferma poi i leader hanno riconosciuto “l’importanza chiave” del raggiungimento di “emissioni zero entro la metà del secolo”.

Conclusi i lavori della prima giornata, Draghi e leader attesi a Terme Diocleziano. I leader del G20 hanno concluso la seconda sessione dei lavori e hanno lasciato la Nuvola. A breve sono attesi alle terme di Diocleziano, dove saranno guidati da Mario Draghi in una visita culturale.

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