Scontri nel sito religioso ebraico della città in Cisgiordania. Due israeliani feriti
(LaPresse) – (LaPresse) – Tensione altissima in Medio Oriente dopo una nuova ondata di attentati palestinesi che ha provocato la morte di 14 israeliani in due settimane e i raid dell’esercito dello Stato ebraico a Jenin, con l’uccisione di un miliziano e l’arresto di 13 persone. Situazione tesa anche a Hebron, città della Cisgiordania sede della Tomba dei Patriarchi, uno dei più importanti siti religiosi ebraici. Sabato durante scontri con l’esercito israeliano dimostranti palestinesi hanno vandalizzato la tomba di Giuseppe. Le forze di sicurezza domenica poi hanno ucciso due donne palestinesi, una vicino a Betlemme: era disarmata e non si era fermata un checkpoint, l’altra aveva tentato di accoltellare un soldato a Hebron. Un 21enne invece è morto per il fuoco dei soldati dopo che aveva lncato un bottiglia incendiaria contro un veicolo militare, sempre nei pressi di Betlemme. Lunedì due fedeli israealiani che erano diretti alla Tomba sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco, con altri disordini nel luogo sacro, fatto oggetto di lanci di pietre.
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