La vittima è Patrick Lyoya, 26enne immigrato congolese
(LaPresse) Nuova protesta contro la polizia americana dopo la morte di un giovane immigrato congolese, il 26enne Patrick Lyoya, ucciso da un poliziotto che gli ha sparato alla schiena al termine di una colluttazione. Il dipartimento di Polizia di Grand Rapids, in Michigan, ha rilasciato il video registrato dalla bodycam dell’agente e dalla telecamera montata sull’auto di servizio. Nella clip si vede la polizia fermare la vittima mentre è in auto, in un’area residenziale. Lyoya scende dall’auto e sembra confuso. I poliziotti gli intimano di rientrare in macchina e l’agente che poi lo ucciderà gli domanda se parla inglese. Il giovane risponde di sì, chiedendo cosa abbia fatto. L’ufficiale gli domanda poi se abbia una patente e gli chiede di mostrargliela. Da lì ne scaturisce un breve dialogo e finisce con l’agente che lo afferra e prova a metterlo con la faccia contro l’auto. Lyoya si divincola e scappa e il poliziotto lo insegue. Le ultime immagini registrate dalla bodycam mostrano la vittima finire faccia a terra con l’agente che gli pressa il viso sul terreno. Poi, nella sequenza successiva, Lyoya tenta di prendere il taser del poliziotto, senza però riuscirsci. La telecamera dell’equipaggiamento viene spenta e poco dopo il poliziotto spara. Un solo e fatale colpo per il 26enne.
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