Raid anche durante visita Michel, il presidente del consiglio Ue costretto a ritirarsi in un rifugio. Macron: "Non si ottiene la pace umiliando Mosca". Von der Leyen: "A giugno si decide su adesione Kiev". Scholz: "Su invio armi Putin non ci lascia altra scelta"
Il 75esimo giorno di guerra in Ucraina coincide con l’appuntamento con la grande parata militare annunciata da Mosca per festeggiare l’anniversario della vittoria russa sul nazismo nella Seconda Guerra mondiale. Sulla Piazza Rossa sfilano soldati e mezzi militari, ma non gli aerei. “Vinceremo come contro i nazisti”, ribadisce nel suo atteso discorso il presidente Putin che accusa la Nato di minacciare i confini russi. Il capo del Cremlino ringrazia poi le truppe: “Combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria”.
23h18 Ucraina: attacco su Odessa, cinque edifici distrutti e due feriti
Cinque edifici distrutti e due persone ferite. E’ il bilancio dell’attacco missilistico di questa sera su Odessa, riferito dall’amministrazione comunale della città, secondo cui i tre missili sono stati lanciati da un bombardiere Tu-22. Intorno alle 22 ora locale, i testimoni hanno affermato di aver sentito diverse grandi esplosioni che hanno fatto tremare gli edifici. Un testimone ha detto che un grande centro commerciale era in fiamme. Gli obiettivi sono sconosciuti, ma alcune immagini suggeriscono che sia stata colpita un’area residenziale-industriale
22h25 Ucraina: Usa, preoccupati da possibile annessione Mosca di Donetsk e Luhansk
Gli Stati Uniti rimangono “preoccupati” dalla possibilità che la Russia annetta le regioni di Donetsk e Luhansk, istituendo un referendum truccato. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, nell’odierno briefing alla stampa. E’ qualcosa di “già visto, in Crimea e nell’Ucraina orientale”, ha detto Price. “Questo è quanto le autorità russe e filo russe hanno fatto in passato. Hanno cercato di annettere, di condurre elezioni farsa, di dare alla loro occupazione una patina di legittimità”, ha affermato Price
21h52 Casa Bianca, Biden e Draghi parleranno di sanzioni a Mosca e aiuti a Kiev
Nel loro incontro di domani, il presidente Joe Biden e il premier Mario Draghi parleranno delle sanzioni alla Russia, degli aiuti da fornire a Kiev e di come rendere il presidente Vladimir Putin “responsabile” per l’invasione dell’Ucraina. E’ quanto ha anticipato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki nel briefing alla stampa. I due leader, ha aggiunto, discuteranno anche della cooperazione bilaterale in diversi ambiti tra Stati Uniti e Italia.
22h06 Zelensky, grati a Usa per legge su armi, insieme vinceremo
“Grato a presidente Usa e al popolo americano per il sostegno nella lotta per la nostra libertà e il nostro futuro. La firma odierna della legge è un passo storico. Sono convinto che vinceremo di nuovo insieme. E difenderemo la democrazia in Ucraina. E in Europa. Come 77 anni fa”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo la firma da parte di Joe Biden della legge che permette di velocizzare la consegna di armi e materiali bellici a Kiev.
22h03 Kiev, attacco missilistico in serata su Odessa
Le autorità ucraine hanno confermato che questa sera c’è stato un attacco missilistico su Odessa. Lo riferisce la Bbc, spiegando che dal centro della città si sono sentite tre forti esplosioni. La prima esplosione è stata abbastanza forte da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine. Le autorità non hanno confermato ulteriori informazioni.
21h37 Pentagono, da Putin solite spacconate e falsità
“Le solite spacconate e falsità, in termini di retorica, che abbiamo sentito sin dall’inizio” della guerra. Così in un breafing il portavoce del Pentagono, John Kirby, riguardo il discorso pronunciato dal presidente russo Vladimir Putin durante la Giornata della vittoria. E sull’affermazione di Putin secondo cui si è trattato di un’azione militare per “denazificare” l’Ucraina, Kirby ha dichiarato: “Sapete chi c’è in Ucraina? Ucraini, non nazisti”.
21h36 Biden firma legge per accelerare aiuti militari a Kiev
Il presidente Joe Biden ha firmato la legge che consente un “rapido” invio di aiuti militari all’Ucraina, bypassando una serie di lungaggini procedurali. Si tratta di una nuova versione della cosiddetta legge ‘Lend-Lease’ che rispolvera un programma varato nella Seconda Guerra Mondiale per fornire aiuti agli Alleati contro la Germania nazista. La legge garantisce alla Casa Bianca maggiori poteri ed è un “importante strumento” per sostenere militarmente l’Ucraina nel fronteggiare l’invasione russa, ha detto il presidente, che ha ringraziato il Congresso per l’approvazione bipartisan del provvedimento.
21h19 Ucraina: Pentagono, ci sono indicazioni di deportazioni di civili in Russia
– Il Pentagono ha avuto “indicazioni” che le forze russe stiano trasferendo cittadini ucraini all’interno del territorio della Russia “contro la loro volontà”. Lo ha riferito il portavoce John Kirby, rispondendo ad una domanda dei giornalisti riguardo alle affermazioni del governo di Kiev sulla deportazione di 1,2 milioni di ucraini in Russia. “Sicuramente abbiamo visto indicazioni che gli ucraini vengono trasferiti in Russia”, ha detto Kirby, senza però fornire cifre sul totale dei civili ucraini che sarebbero stati deportati. Si tratta, ha aggiunto, di un comportamento “inconcepibile” e “non del comportamento di una potenza responsabile”.
20h55 Telefonata Austin-Reznikov, ribadito impegno Usa a sostegno Kiev
Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin ha avuto un colloquio col suo omologo ucraino Oleksii Reznikov per discutere delle esigenze delle forze di Kiev sul campo di battaglia, che sono in “evoluzione”. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby. Austin ha sottolineato l’annuncio fatto il 6 maggio dal presidente Joe Biden riguardo agli 150 milioni di dollari stanziati per la fornitura all’Ucraina di artiglieria, radar anti artiglieria e sistemi di guerra elettronica. Il capo del Pentagono ha ribadito l’impegno Usa nel sostenere le capacità di Kiev per fare fronte all’aggressione russa e ha aggiornato Reznikov sul continuo coordinamento con gli alleati e i partner in termini di assistenza a Kiev.
20h40 Pentagono, forte resistenza in Donbass, avanzata russa è lenta
La resistenza delle forze ucraine nel Donbass rimane “forte” e le truppe russe stanno procedendo con “estrema lentezza”. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby, nel consueto briefing alla stampa. “Non posso fare previsioni” sull’esito del conflitto, ha detto Kirby, assicurando però che gli Stati Uniti continueranno ad “aiutare gli ucraini a difendersi”, come fatto finora.
20h33 Von der Leyen, progressi con Orban su sanzioni ma ancora lavoro da fare
“La discussione di questa sera con il premier Viktor Orban è stata utile per chiarire le questioni relative alle sanzioni e alla sicurezza energetica. Abbiamo fatto progressi, ma è necessario ulteriore lavoro. Convocherò una videocall con gli attori regionali per rafforzare la cooperazione regionale sulle infrastrutture petrolifere”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
20h25 Di Maio, da congiuntura drammatica slancio per crescita europea
“La coesione e la fermezza con cui l’Unione Europea e i suoi Stati membri hanno reagito all’aggressione russa, a difesa dei valori che sono al cuore del progetto europeo oltre che dell’ordine internazionale, dimostra come da questa congiuntura drammatica possa trovare slancio una nuova fase di crescita della nostra casa europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un videomessaggio inviato all’evento per la Festa dell’Europa in piazza del Campidoglio. “Una crescita che miri a perfezionare l’Unione in settori strategici come sanità, energia e difesa, e a proseguire il processo di integrazione all’Ue. Penso alle legittime aspirazioni europee dell’Ucraina, come all’esigenza, che l’Italia sostiene con forza, di rilanciare l’allargamento verso i Paesi dei Balcani Occidentali”, ha spiegato il ministro.
19h30 Media, Usa hanno notizie di casi di insubordinazione in truppe Mosca
Gli Stati Uniti hanno ricevuto “rapporti aneddotici” che riferiscono di militari russi impiegati in Ucraina che si rifiutano di obbedire agli ordini. E’ quanto riferisce un alto funzionario della Difesa, citato dalla Cnn. Gli episodi di insubordinazione riguarderebbero sia militari semplici che “ufficiali di grado medio a vari livelli, anche fino al livello di battaglione”. Questi militari, secondo i rapporti ricevuti, si rifiuterebbero di obbedire agli ordini e di avanzare nella nuova offensiva nel Donbass. Questi ufficiali “si sono rifiutati di obbedire agli ordini oppure non stanno obbedendo con lo stesso livello di prontezza che ci si aspetterebbe da un ufficiale”, ha riferito l’alto funzionario della Difesa Usa.
19h15 Macron, ci vorranno diversi anni per suo ingresso in Ue
“Ci vorranno diversi anni perché l’Ucraina aderisca all’Ue”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino.
19h10 Ministro Esteri polacco, deplorevole aggressione ambasciatore Mosca
Il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau ha definito “deplorevole” quanto accaduto all’ambasciatore russo in Polonia, a cui è stata lanciata vernice rossa da manifestanti contrari alla guerra in Ucraina. “I diplomatici godono di una protezione speciale, indipendentemente dalle politiche perseguite dai governi che rappresentano”, ha affermato Rau.
19h05 Save the Children condanna attacco a scuola Luhansk
Una condanna ferma del bombardamento di una scuola a Luhansk, in Ucraina, nel cui seminterrato avrebbero trovato rifugio 90 civili, tra cui anche minori, arriva da Save the Children. Trenta persone sono state salvate, ma rimangono gravi timori per le rimanenti 60 che sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie. Secondo le autorità governative, 126 istituzioni educative sono state distrutte e 1.509 danneggiate in Ucraina dal 24 febbraio. “È una notizia orribile. Proteggere le scuole e le altre infrastrutture civili deve essere una priorità. Le scuole dovrebbero essere rispettate come spazi sicuri inviolabili per i bambini e il personale educativo. Non è ancora chiaro quanti bambini siano stati uccisi o feriti in quest’ultimo bombardamento. I minori devono essere protetti dagli orrori di questa guerra. In più di 200 hanno già perso la vita da quando questo conflitto si è intensificato due mesi fa, dimostrando ancora una volta che i bambini stanno pagando il prezzo più pesante di questa guerra”, afferma Pete Walsh, direttore di Save the Children Ucraina.
19h03 Macron, evitare espansione della guerra
Ci troviamo ad “affrontare il ritorno della guerra nel nostro continente. Bisogna fare di tutto per proteggere la democrazia, stando al fianco dell’Ucraina e proteggendo il nostro popolo dall’espansione della guerra”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino.
19h00 Scholz, Kiev appartiene alla famiglia europea
“Siamo d’accordo: l’Ucraina appartiene alla famiglia europea”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron a Berlino. “La Commissione europea presenterà presto la sua valutazione sull’adesione di Kiev all’Ue”, ha aggiunto.
18h50 Media, Biden ha chiesto stop a rivelazioni su intelligence a Kiev
Il presidente Joe Biden ha chiesto ai vertici della sicurezza nazionale di porre fine alle rivelazioni rilasciate alla stampa riguardo alle informazioni di intelligence condivise con Kiev. Lo riporta la Cnn, rilanciando quanto riferito in un primo momento da Nbc News. Secondo quanto rivelato da un funzionario dell’amministrazione a conoscenza della vicenda, Biden ha affermato che far trapelare ai media quante e quali informazioni di intelligence gli Usa stanno condividendo con le forze ucraine impegnate contro gli invasori russi non è utile e che questo flusso di rivelazioni deve cessare. La scorsa settimana, dopo che la Casa Bianca aveva negato di avere fornito a Kiev informazioni dirette di intelligence “con l’intento di uccidere i generali russi”, il presidente Biden aveva avuto una serie di colloqui separati con il segretario alla Difesa Lloyd Austin, col direttore della Cia William Burns e con la direttrice della National Intelligence Avril Haines.
18h40 Petrocelli, mia decadenza sarebbe vendetta politica
“Domani la Giunta per il Regolamento potrebbe consentire una cosa mai fatta prima: la dissoluzione di una Commissione permanente del Parlamento e la mia decadenza, punendomi politicamente per aver votato contro l’invio di armi all’Ucraina. #Vendettapolitica”. Lo scrive su Twitter il senatore del M5S e presidente della commissione Esteri di palazzo Madama Vito Petrocelli.
18h25 Prodi, Cina e Usa possono far finire guerra noi irrilevanti
“Siamo in un momento decisivo. Tutti oggi hanno acclamato alla fine dell’unanimità per poter prendere decisioni. Però, la fine dell’unanimità si può fare solo con un voto all’unanimità: siamo al ridicolo. Bisogna che alcuni paesi adottino quella che veniva chiamata una coalizione rafforzata e che si mettano d’accordo tra di loro come è stato per l’euro e si mettano insieme nella politica estera e la difesa. In un momento di guerra serve soprattutto la sicurezza e la tranquillità per il futuro. E allora noi dobbiamo fare la politica estera e la difesa in comune, altrimenti siamo totalmente in balia degli altri. Questa guerra la possono far finire solo Cina e Stati uniti, perché in questo momento siamo irrilevanti. La prima riforma da fare è quella di diventare rilevanti. Non per diventare una grande potenza ma almeno per decidere quello che sta avvenendo in casa nostra o vicino casa nostra”. Così Romano Prodi su Rai Radio1 all’interno del programma ‘In Vivavoce’.
18h00 Ministero Difesa ucraino, 53 attacchi aerei nell’ultimo giorno
Nell’ultimo giorno l’aviazione russa ha lanciato 53 attacchi contro l’Ucraina: 48 nelle regioni di Kharkiv e Donetsk e cinque attacchi con aerei a lungo raggio nelle regioni di Mykolaiv e Odessa. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzianyk, citato da Ukrinform. “La minaccia di attacchi missilistici russi dal Mar Nero su obiettivi militari e civili all’interno del territorio dell’Ucraina persiste”, ha detto Motuzianyk, sottolineando che le truppe russe continuano l’offensiva nella zona orientale. “L’obiettivo principale del nemico è quello di ottenere il pieno controllo sulla regione di Donetsk, sulla regione di Luhansk e sulla regione di Kherson e garantire la stabilità di un corridoio terrestre verso la Crimea temporaneamente occupata”, ha aggiunto il portavoce.
17h58 Kiev, parata Mosca non trasmessa nei territori occupati
La parata a Mosca per il Giorno della vittoria e il discorso del presidente russo Vladimir Putin non sono stati trasmessi nei territori occupati in Ucraina, la trasmissione da un satellite russo alle regioni ucraine occupate è stata disattivata. Lo riporta Unian.
17h45 Usa, Putin ha riconosciuto che non c’è vittoria da celebrare
Vladimir Putin “ha riconosciuto che non c’è una vittoria da celebrare”. Così l’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, intervistata dalla Cnn, in quella che è la prima reazione ufficiale dell’amministrazione Biden al discorso pronunciato dal presidente russo in occasione della parata del 9 maggio. Thomas-Greenfield ha sottolineato tuttavia che il leader russo non ha fatto cenno a un ritiro dall’Ucraina, lasciando intendere che la guerra continuerà. “Non c’era ragione (per Putin) di dichiarare una vittoria o di dichiarare una guerra che lui sta già conducendo da oltre due mesi”, ha detto l’ambasciatrice, aggiungendo che il conflitto potrebbe essere ancora “lungo” e durare “altri mesi”.
17h43 Blinken, guerra di Putin mostra importanza rapporto Usa-Ue
La “brutale e ingiustificata” guerra lanciata dalla Russia contro l’Ucraina ha “reso più evidente che mai la necessità di promuovere e difendere i valori e gli ideali rappresentati dalla Ue e dal rapporto Usa-Ue”. Lo afferma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nel messaggio diffuso in occasione della Giornata dell’Europa, nella quale si celebra la presentazione da parte dell’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, del piano di cooperazione economica, che nel 1950 segnò l’inizio del processo di integrazione europea. L’aggressione russa all’Ucraina, afferma ancora Blinken, “dimostra anche come il sogno di un’Europa unita, libera e in pace continui a motivare coloro che in Europa e altrove lavorano per un mondo più sicuro, più giusto e prospero”.
17h40 Sessione straordinaria Consiglio diritti umani Onu il 12 maggio
Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite terrà una sessione straordinaria sulla situazione in Ucraina il 12 maggio. Lo ha riferito l’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), citato dai media internazionali. La richiesta per la sessione speciale è stata avanzata da Kiev e approvata da oltre 50 Paesi. Al centro della discussione ci sarà il “deterioramento della situazione dei diritti umani in Ucraina” in relazione all’aggressione di Mosca.
17h30 Michel, silos pieni di cibo bloccati in porto Odessa
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha lamentato che “silos pieni” di cibo per l’esportazione sono bloccati nel porto di Odessa, nel Mar Nero, che ha visitato lunedì. La città Ucraina è stata bersaglio di attacchi missilistici russi negli ultimi giorni. In un tweet, Michel ha affermato di essere stato con il primo ministro ucraino a esaminare gli effetti della guerra sul porto. “Ho visto silos pieni di grano e mais pronti per l’esportazione”, ha scritto Michel, “Questo cibo estremamente necessario è bloccato a causa della guerra russa e del blocco dei porti del Mar Nero. Con conseguenze drammatiche per i paesi vulnerabili. Abbiamo bisogno di una risposta globale”.
16h55 Gentiloni, oggi pace e prosperità Ue a rischio
“Schuman credeva che unire la produzione di carbone e acciaio avrebbe reso la guerra tra Francia e Germania ‘non solo impensabile, ma materialmente impossibile’. La storia gli ha dato ragione. Per oltre sette decenni, l’Europa ha goduto di pace e prosperità. Oggi, quel risultato è a rischio. La guerra è tornata nel continente europeo, proprio di fronte ai confini dell’Ue e della Nato”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza della giornata dell’Europa organizzata dal Jornal do negócios e e dalla Scuola cattolica di business ed economia di Lisbona.
16h50 Gentiloni, se Ue agisce come con Covid supereremo crisi
“Dobbiamo continuare ad attuare efficacemente i piani nazionali di ripresa e resilienza messi in atto dagli Stati membri a seguito della pandemia. Continuare in questo spirito sarà fondamentale per sostenere la fiducia e realizzare gli investimenti e le riforme di cui le nostre economie hanno bisogno, ora più che mai. Se manteniamo lo stesso livello di ambizione, determinazione e solidarietà che abbiamo dimostrato durante la pandemia, sono fiducioso che supereremo anche questa crisi”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza della giornata dell’Europa organizzata dal Jornal do negócios e e dalla Scuola cattolica di business ed economia di Lisbona.
16h45 Gentiloni, da guerra impatto significativo su crescita
“Nel complesso, le prospettive economiche sono ancora una volta offuscate dall’incertezza. Il costo umanitario ed economico della guerra dipenderà dalla sua durata. Tuttavia, è chiaro che la guerra avrà un impatto economico significativo e che le nostre precedenti previsioni dovranno essere ridimensionate. La prossima settimana presenterò le previsioni economiche di primavera della Commissione con le nostre proiezioni aggiornate”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza della giornata dell’Europa organizzata dal Jornal do negócios e e dalla Scuola cattolica di business ed economia di Lisbona.
16h25 Michel a Odessa, non siete soli
“Sono venuto qui a Odessa in occasione della Giornata dell’Europa con un semplice messaggio: non siete soli. Siamo con voi e lo saremo per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un video messaggio sul suo profilo twitter da Odessa dove si è recato in visita. “Vi aiuteremo a costruire un paese moderno e democratico pronto ad abbracciare con fiducia il vostro futuro europeo”, ha aggiunto.
16h20 Analista Kiev, Mosca ora mira a bloccare Kharkiv, Zaporizhzhia e Dnipro
“Molti degli obiettivi di Mosca saranno annunciati e spesso cambiati. Oggi, sembra che i russi vogliano respingere le truppe ucraine nell’est, cercando di bloccare Kharkiv, Zaporizhzhia e Dnipro. In termini militari, queste azioni non hanno successo, ma mirano a questo”. Lo ha detto a LaPresse l’analista e consigliere parlamentare ucraino Mykola Volkivskyi, riguardo agli obiettivi della Russia in Ucraina. “Le provocazioni a Odessa e l’uso della forza in Moldova minaccia un’ulteriore destabilizzazione nei Balcani. Tuttavia, risultati sistemici non saranno raggiunti”, ha aggiunto l’analista.
16h15 Analista Kiev, adesso non ci sono condizioni per parlare di pace
Kiev “sta mostrando il desiderio di risolvere la situazione e porre fine alle ostilità. Ma al momento non è possibile parlare di un trattato di pace con Mosca”. Lo ha detto a LaPresse l’analista e consigliere parlamentare ucraino Mykola Volkivskyi, riguardo all’andamento dei negoziati tra l’Ucraina e la Russia. “La Russia non rifiuta di riconoscere le ‘repubbliche’ del Donbass, Crimea e Sebastopoli. Vuole discutere del ritiro delle truppe alle posizioni del 24 febbraio e delle concessioni dall’Ucraina. Sebbene Zelensky abbia accennato alla possibilità di concludere due accordi che regolerebbero le questioni dei territori precedentemente occupati dalla Russia, non ci sono ora seri presupposti”, ha spiegato l’analista, “la seconda fase della guerra sta guadagnando slancio, bombardamenti pesanti e massicci continuano ogni giorno e le truppe si stanno spostando nella Russia occidentale. Sfortunatamente, non stiamo ancora aspettando la pace”.
16h12 Analista Kiev, discorso Putin inaspettato, ha riconosciuto stato delle cose
Il discorso del presidente russo Vladimir Putin di oggi per il Giorno della vittoria “è quello che meno ci aspettavamo in Ucraina”, “il Cremlino si è reso conto che non sarebbe stato in grado di portare avanti la mobilitazione in modo semplice e aperto, quindi non ne ha parlato”, e “lo stesso vale per le armi nucleari: la posta in gioco è alta e le previsioni non sono a favore della Russia”. Lo ha detto a LaPresse l’analista e consigliere parlamentare ucraino Mykola Volkivskyi, riguardo al discorso pronunciato da Putin dalla Piazza rossa. “Dalle conversazioni intercettate tra gli occupanti e dalle informazioni interne, si sapeva dei seri piani dei russi in Ucraina, molti analisti stavano aspettando una dichiarazione di mobilitazione, l’uso di nuove armi o la dichiarazione di guerra all’Ucraina”, invece, ha spiegato Volkivskyi, “il discorso di Putin è diventato più un riconoscimento dello stato delle cose e si è concentrato sulla spiegazione al suo popolo delle terribili conseguenze che la gente comune deve subire. Non solo chi visitava spesso l’estero e lavorava con i mercati esteri soffre, ma le conseguenze hanno colpito i poveri, e tutti i cittadini”. “Non vi è stato alcun riconoscimento della regione di Kherson come ‘repubblica’ separata e non è stata annunciata l’adesione del Donbass alla Russia”, ha osservato l’analista, spiegando che “tali azioni dei russi saranno mostrate in Occidente come espressione di buona volontà”. “Dobbiamo capire che le sanzioni dell’Occidente sono state impotenti fino a quando il mondo non ha iniziato ad armare l’Ucraina in modo che potesse respingere la Russia. Ora ogni azione nell’est sta provocando una reazione sproporzionata nell’ovest, quindi Putin si è rifiutato di spingersi oltre”, ha affermato Volkivskyi, dicendo però che “anche se lo vogliamo, non è una sconfitta. È solo un’ammissione di una situazione sfavorevole”.
16h10 Ucraina: tweet ‘criptico’ Musk, se muoio in circostanze misteriose…
“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”. E’ il tweet ‘criptico’ scritto da Elon Musk, neo proprietario della nota piattaforma social. Il riferimento parerebbe essere alle accuse di Dmitri Rogozin, il capo dell’agenzia spaziale federale russa Roscosmos, secondo cui Musk, attraverso il sistema satellitare Starlink, avrebbe fornito l’accesso a internet “ai militanti del battaglione nazista Azov”. Per Rogozin quindi Musk “è coinvolto nella fornitura alle forze fasciste in Ucraina di apparecchiature di comunicazione militare e per questo sarà ritenuto responsabile”.
15h55 Premier Kiev a Michel, necessario sesto pacchetto sanzioni
“Nel corso del nostro incontro a Odessa, recentemente sotto attacco missilistico, ho discusso con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, della necessità di adottare un sesto pacchetto di sanzioni e incrementare la pressione sulla Russia”. Lo ha scritto su twitter il premier ucraino, Denys Shmyhal mostrando una foto con Charles Michel. “Grazie per prontezza nel ricostruire l’Ucraina – aggiunge – ho messo l’accento sull’importanza dell’integrazione dell’Ucraina nell’Ue”.
15h50 Zelensky, grazie a Michel per visita a Odessa
“Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha visitato Odessa. È importante prevenire una crisi alimentare nel mondo causata dalle azioni aggressive della Russia. Occorre adottare misure immediate per sbloccare i porti ucraini per le esportazioni di grano.Apprezzo la posizione coraggiosa del Presidente del Consiglio europeo e la sua presenza personale a Odessa. Sono grato per il costante sostegno del nostro paese da parte dell’Ue in molti settori”. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
15h45 Raid a Odessa durante visita Michel, costretto a scendere in rifugi
Un raid missilistico russo ha colpito Odessa mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si trovata in visita nella città. Lo riportano i media internazionali spiegando che Michel si è dovuto momentaneamente ritirare in un rifugio.
15h43 Kiev, nostre truppe si sono ritirate da Popasna
Le forze armate ucraine si sono allontanate da Popasna verso posizioni più fortificate. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergey Gaidai, citato da Unian. “Le nostre truppe si sono ritirate in posizioni più forti”, ha reso noto.
15h40 Unicef lancia ‘Bebbo’, app per aiutare genitori durante guerra
L’Unicef Ucraina ha lanciato Bebbo, la nuova applicazione mobile che contiene tutti i materiali e gli strumenti necessari per aiutare i genitori a monitorare la salute e lo sviluppo dei bambini dalla nascita ai 6 anni durante la guerra. Lo riferisce la stessa Unicef, spiegando che Bebbo offre anche consigli per genitori di cui potrebbero aver bisogno durante la guerra – come sostenere mentalmente se stessi e il bambino, come nutrire un neonato, come fare un pannolino, cosa bisogna sapere se ci si deve spostare all’interno dell’Ucraina o all’estero, e così via. “I primi anni di vita di un bambino sono il periodo più importante della sua crescita e del suo sviluppo. In questa fase si gettano le basi del futuro, che avranno un impatto determinante sulla sua vita da adulto. La guerra che i bambini ucraini hanno affrontato può avere gravi conseguenze sul loro sviluppo. Pertanto, il compito degli adulti è quello di mitigare questo impatto e ridurre al minimo le possibili conseguenze negative della guerra”, sottolinea Unicef.
15h35 Von der Leyen a ucraini, Ue e democrazia nel vostro futuro
“Quindi voglio concludere con un messaggio speciale ai nostri amici e familiari ucraini. Il futuro dell’Europa è anche il vostro futuro. Il futuro della nostra democrazia è il futuro della vostra democrazia”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.”72 anni fa la guerra in Europa è stata sostituita con qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo. Prima una Comunità, poi un’Unione. Era il giorno in cui iniziava il futuro. È un futuro che scriviamo insieme da allora, come architetti e costruttori d’Europa. E la prossima pagina la state scrivendo voi. Da noi. Da tutti noi insieme. Slava Ukrainje Viva l’Europa”, ha concluso.
15h30 Macron, solo Kiev può decidere condizioni negoziato
“Spetta solo all’Ucraina definire le condizioni di negoziato con la Russia, nostro dovere è stare al suo fianco per il cessate il fuoco e ottenere la pace e poi saremo lì per ricostruire”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
15h25 Varsavia, proteste contro ambasciatore russo comprensibili
“Il raduno degli oppositori all’aggressione russa contro l’Ucraina, dove il crimine di genocidio si verifica ogni giorno, era legale. Le emozioni delle donne che hanno preso parte alla manifestazione sono comprensibili. I loro mariti stanno combattendo coraggiosamente in difesa della patria”. Lo ha scritto su Twitter Mariusz Kaminski, ministro degli Affari interni, in merito a quanto accaduto all’ambasciatore russo Sergei Andreev, a cui è stata lanciata vernice rossa mentre provava a deporre una corona di fiori nel cimitero dei soldati sovietici a Varsavia. “La polizia ha permesso all’ambasciatore di lasciare la scena in sicurezza”, ha aggiunto.
15h22 Von der Leyen, percorso speciale con riforme da fare
“L’Ucraina ha una situazione molto speciale, e in futuro è importante che abbiamo un ruolo nella ricostruzione, ma questo deve andare passo passo con le riforme. L’Ucraina è già molto vicina all’Ue, condividiamo la rete dell’elettricità, solo per citare un esempio. Per l’Ucraina c’è un percorso speciale, una strada da costruire con la combinazione di riforme e investimenti”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine della cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
15h08 Jill Biden, nostri cuori non hanno confini, sostegno a Kiev
“Sto tornando a casa negli Stati Uniti portando con me le storie delle madri e dei bambini che ho incontrato. Come ha detto una madre rumena: ‘I nostri cuori non hanno confini’. Ci impegniamo a sostenere l’Ucraina, il popolo ucraino, i nostri alleati e partner”. Lo scrive su twitter la first lady americana Jill Biden.
15h05 Macron, anche con status candidato adesione richiede anni
“Anche se domani si concede lo status di candidato all’Ucraina, sappiamo tutti che l’iter dell’adesione richiede diversi anni, spesso decenni. Dobbiamo ripensare all’unità della nostra Europa ma non possiamo rinunciare ai principi”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
15h00 Metropolita di Kiev chiede a Putin evacuazione Mariupol
“È mio dovere pastorale chiederle di dare un’opportunità a tutti coloro che vogliono lasciare la città di Mariupol, civili e militari. In ogni momento, nelle diverse guerre, le parti in guerra hanno trovato una possibile manifestazione di umanesimo. Sappiamo che la Federazione russa ha più volte agito da mediatrice nell’evacuazione dei combattenti nell’accerchiamento in Siria. A questo proposito, ci auguriamo che accetti cristianamente la procedura di estrazione per la guarnigione Ucraina a Mariupol”. Così il metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina, Onufriy, in una lettera inviata ieri al presidente della Federazione russa Vladimir Putin.
14h48 Mosca su aggressione ambasciatore, Varsavia asseconda neo-nazisti
Mosca ha espresso “una forte protesta” nei confronti della Polonia per l’attacco all’ambasciatore russo Sergei Andreev a Varsavia e l’interruzione della cerimonia di deposizione delle corone al cimitero dei soldati sovietici caduti durante la Seconda guerra mondiale. Lo afferma il ministero degli Esteri russo. Mosca parla di “estremisti”, accusando le autorità polacche di aver “assecondato, di fatto, i delinquenti neonazisti”. A questo proposito, il ministero degli Esteri russo ha chiesto alla parte polacca di “organizzare immediatamente una cerimonia di deposizione delle corone, garantendo la completa sicurezza da ogni tipo di provocazione”.
14h45 Macron, fare di tutto affinché Kiev resista e Mosca non vinca
“Bisogna fare di tutto affinché l’Ucraina possa resistere e la Russia non possa vincere ed evitare ogni tipo di escalation”. Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
14h40 Governatore russo Kherson, nessun piano per annessione a Crimea
Il capo dell’amministrazione militare-civile russa insediata nella regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha detto, in un’intervista alla Tass, che non ci sono piani ufficiali per l’annessione di Kherson alla Crimea. “Non ci sono conversazioni e piani ufficiali per questo”, sono “ipotesi nate dietro le quinte”, ha detto Saldo, “penso che verrà creato un qualche tipo di distretto federale, che includerà le regioni di Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, ma la regione rimarrà una regione. Non ci sono piani per cambiare la sua struttura amministrativo-territoriale”, ha aggiunto.
14h35 Ucraina: polizia, 24 bombardamenti a Luhansk nelle ultime 24 ore
Nelle ultime 24 ore, la polizia della regione di Luhansk ha registrato 24 bombardamenti nella regione. Lo riportano i media ucraini. I bombardamenti hanno ucciso e ferito civili, compresi bambini, e otto infrastrutture sono state danneggiate, ha riferito la polizia su Telegram.
14h33 Usa, bando visti anche a soldati sospettati orrori Bucha
Fra i 2.956 divieti di visto di ingresso negli Usa per militari russi “ci sono anche soldati sospettati di aver preso parte al massacro di Bucha, l’orrore che ha scioccato il mondo”. Lo ha reso noto il segretario di Stato americano Antony Blinken.
14h25 Kiev, ricevuti 32mila appelli da parenti soldati russi dispersi
L’Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte di parenti di soldati russi dispersi. Lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, in un’intervista a Channel 24 riportata dal Kiev Independent. Andrusiv ha spiegato che sul canale Telegram dedicato sono arrivate circa 12mila chiamate e 20mila messaggi.
14h20 Kiev, nessuna ragione per guerra, solo ambizioni imperialiste russe
“I paesi della Nato non stavano per attaccare la Russia. L’Ucraina non aveva intenzione di attaccare la Crimea. I soldati russi stanno morendo non per difendere il loro Paese, ma nel tentativo di occuparne un altro. Non c’erano ragioni razionali per questa guerra, sono le malate ambizioni imperaliste russe”. Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, negoziatore capo di Kiev.
14h15 Xi a Scholz, Cina sostiene autonomia strategica dell’Europa
“La Cina sostiene l’autonomia strategica dell’Ue”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel corso della loro conversazione telefonica, secondo quanto riportano i media cinesi. Xi ha sottolineato che la Cina e l’Ue sono “partner strategici globali, e che i loro interessi in comune superano di gran lunga le differenze”.
14h10 Xi a Scholz, compiere ogni sforzo per evitare allargamento conflitto
“Dobbiamo compiere ogni sforzo per evitare l’intensificarsi e l’espansione del conflitto, che ci porterebbe a una situazione ingestibile”. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante il loro colloquio telefonico, secondo quanto riportano i media cinesi.
14h05 Ucraina, Biden firma legge per accelereare aiuti militari a Kiev
Il presidente Usa Joe Biden firmerà oggi la legge cosiddetta ‘Lend-Lease’ che, rispolverando un programma varato nella Seconda Guerra Mondiale per fornire aiuti agli Alleati contro la Germania nazista, garantirà alla sua Amministrazione maggiori poteri per sostenere militarmente l’Ucraina nel fronteggiare l’invasione russa. In base al provvedimento, approvato a larghissima maggioranza dai due rami del Congresso nelle scorse settimane, al presidente viene accordata una “autorità rafforzata” per stabilire con il governo di Kiev gli accordi necessari per la fornitura a condizioni di favore di strumenti di difesa “per la protezione della popolazione civile dall’invasione militare russa e per altri scopi”, come recita il testo della legge. La firma del provvedimento è prevista alle 14.45 ora di Washington (le 20.45 in Italia). Il programma ‘Lend-Lease’ fu considerato un punto di svolta nell’ultimo conflitto mondiale, consentendo agli Usa di rifornire rapidamente gli Alleati dal punto di vista militare, superando diversi ostacoli procedurali che avrebbero rallentato gli aiuti.
14h00 Putin, nessun dubbio su raggiungimento obiettivi
“I ragazzi stanno combattendo coraggiosamente, eroicamente, professionalmente”, “tutti i piani vengono realizzati. Il risultato sarà raggiunto, su questo non ci sono dubbi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con il padre del comandante del battaglione Sparta, morto nel Donbass. Lo riporta la Tass. “Se ci fosse stata almeno una possibilità di risolvere questo problema con altri mezzi pacifici, noi, ovviamente, l’avremmo fatto. Ma semplicemente non ce l’hanno data”, ha aggiunto.
13h55 Von der Leyen, immagine Ue più potente parata di Mosca
“Questa è l’immagine che voglio che celebriamo il 9 maggio. Un’immagine molto più potente di qualsiasi parata militare che percorre le strade di Mosca mentre parliamo. Un’immagine che ci ricorda di non dare mai per scontato cosa sia l’Europa e cosa significhi. L’Europa è un sogno. Un sogno che è sempre stato. Un sogno nato dalla tragedia”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
13h45 Metsola, momento decisivo per passo avanti su integrazione
“L’Europa non ha mai avuto paura. Ora è il momento di fare un passo avanti, non di fare un passo indietro. Siamo ancora una volta in un momento decisivo dell’integrazione europea e nessun suggerimento di cambiamento dovrebbe essere off-limits. Qualunque processo sia necessario per arrivarci dovrebbe essere accettato”. Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
13h43 Camporini, dopo parole Putin Occidente lo sfidi a cessate il fuoco
Dopo le parole del presidente russo Vladimir Putin in occasione della Giornata della vittoria contro il nazismo, perchè una guerra globale “non succeda più”, “l’Occidente dovrebbe sfidarlo a un cessate il fuoco”. Lo dice a LaPresse il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e consigliere scientifico dell’Iai-Istituto affari internazionali. “Lui dice di aver agito in maniera preventiva per evitare di essere aggredito, e questo è ovviamente un falso – aggiunge Camporini -, a questo punto io utilizzerei questa strategia”.
13h40 Camporini, guerra non finirà a breve ma Putin non alzerà il livello
“In estrema sintesi Putin ha detto che la guerra continua ma che, allo stesso modo, non vuole alzare il livello, perché all’interno del Paese non deve essere percepito come conflitto assoluto”. Lo dice a LaPresse il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e consigliere scientifico dell’Iai-Istituto affari internazionali. “Questo significa che sul terreno la battaglia non si esaurirà in breve tempo”, aggiunge.
13h38 Metsola, non avere paura a rispondere ad appello Europa
“Siamo qui riuniti in occasione della Giornata dell’Europa, nell’anno dedicato ai giovani, nella sede del Parlamento Europeo, a Strasburgo. Non c’è posto più simbolico del potere della democrazia, del potere dell’Europa di fare i prossimi passi – insieme. Questo è il momento di rispondere all’appello dell’Europa. Questo è il nostro tempo”. Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.”Da studentessa, mi sono occupata di politica perché credevo che il posto della mia generazione fosse l’Europa. E ci credo ancora – ha rimarcato -. Quella sensazione, 18 anni fa, quando 10 Stati hanno aderito all’Ue è un momento che rimarrà con me per sempre. Abbiamo contato alla rovescia i secondi fino alla mezzanotte del Primo Maggio e si sentiva la gioia, la speranza, la passione con cui le persone credevano. Le persone in Ucraina, Georgia, Moldova e ancora nei Balcani occidentali guardano a noi con lo stesso scopo. Ovviamente ogni paese deve seguire la propria strada, ma non dobbiamo aver paura di scatenare il potere dell’Europa per cambiare in meglio la vita delle persone”.
13h35 Zelensky, completata seconda parte questionario adesione a Ue
L’Ucraina ha completato la seconda parte del questionario compilato per ottenere lo status di candidato all’Unione Europea. Lo ha annunciato su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Grazie per i chiari segnali di sostegno a questo importante percorso per noi”, ha aggiunto.
13h28 Metsola, futuro Ue legato a futuro Kiev, non possiamo fallire
“Gli ucraini cercano sostegno in Europa. Perché sanno cosa milioni di europei sono stati costretti a passare per mezzo secolo dietro il giogo della cortina di ferro: non c’è alternativa all’Europa. Il futuro dell’Europa è legato al futuro dell’Ucraina. La minaccia che affrontiamo è reale. Non ci possiamo permettere un fallimento”. Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.”Mentre parliamo qui, l’Ucraina è ancora invasa. Le bombe continuano a uccidere indiscriminatamente. Le donne vengono ancora violentate. Milioni di persone sono fuggite e continueranno a farlo. Le persone sono ancora intrappolate nei tunnel sotto Mariupol”, ha sottolineato.
13h25 Metsola, come rispondiamo a invasione è test per valori Ue
L’invasione dell’Ucraina è “un atto di aggressione medievale che ha cambiato il mondo. Il mondo dopo il 24 febbraio è molto diverso. E’ più pericoloso. Il ruolo dell’Europa è cambiato con esso. Non possiamo permetterci di perdere tempo. Il modo in cui abbiamo risposto all’invasione e come dobbiamo continuare a rispondere è la cartina di tornasole dei nostri valori. L’unità e la determinazione della nostra risposta ha confuso i avversari e ci ha reso orgogliosi di essere europei. Questo deve essere il progetto per il futuro”. Lo ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.
13h20 Kiev, Mosca ha perso 25.650 militari da inizio conflitto
Mosca ha perso 25.600 militari dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo riportano sui social le forze armate di Kiev. Inoltre sono stati distrutti 1.145 carri armati, 2.764 veicoli blindati, 513 sistemi di artiglieria, 185 lanciamissili, 158 elicotteri e 12 navi.
13h05 Jill Biden incontra presidente slovacca Caputova
La first lady degli Stati Uniti Jill Biden ha incontrato la Presidente della Slovacchia Zuzana Caputova al Palazzo Presidenziale di Bratislava. Le due – riporta la Cnn citando un funzionario della Casa Bianca – hanno discusso del continuo sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, con Biden che ha espresso gratitudine per il modo in cui la Slovacchia ha accolto i rifugiati.
13h00 Vernice rossa contro ambasciatore russo a Varsavia
A lanciare la vernice è stato un gruppo di attivisti contrari alla guerra in Ucraina, che attendeva l’ambasciatore al suo arrivo nel cimitero dove intendeva rendere omaggio ai soldati dell’Armata rossa morti durante la Seconda guerra mondiale. Nei video si vede che prima gli viene lanciata la vernice rossa da dietro, e poi sul viso, mentre i dimostranti intorno gli gridano “fascista”. Alcuni degli attivisti indossavano maglie bianche con macchie rosse che indicavano il sangue delle vittime della guerra russa in Ucraina. La polizia è giunta sul posto per aiutare l’ambasciatore e altri membri della sua delegazione ad andare via dopo la contestazione.
12h15 Ucraina: ambasciatore a Roma, tutti consapevoli che dobbiamo entrare nell’Ue
“Tutti noi facciamo tutto il nostro possibile” per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue, e “siamo tutti consapevoli che dobbiamo vedere l’Ucraina tra i membri dell’Unione europea”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk parlando dall’ambasciata, riguardo ai tempi dell’adesione di Kiev all’Ue. “Apprezziamo tantissimo il ruolo di ogni paese dell’Ue in questo percorso”, ha sottolineato l’ambasciatore.
12h10 Von der Leyen sente Zelensky, parere su adesione Ue a giugno
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha avuto una videochiamata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Abbiamo dato seguito alla discussione del G7 di ieri. Nel giorno dell’Europa abbiamo discusso del sostegno dell’Ue e del percorso europeo dell’Ucraina. In attesa di ricevere le risposte al questionario sull’adesione all’Ue, la Commissione europea mirerà a esprimere il proprio parere a giugno”, ha scritto von der Leyen in un tweet.
12h05 Ucraina: ambasciatore a Roma, grazie a governo e popolo italiano per aiuto
“Grazie al governo e al popolo italiano per la sua disponibilità, per l’assistenza e l’accoglienza di tutti i cittadini che hanno trovato la possibilità di passare questo momento tragico della nostra storia qui in Italia e nei Paesi Ue”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk parlando dalla sede dell’Ambasciata Ucraina dove si sono riuniti i rappresentanti diplomatici dei paesi dell’Ue nel giorno della festa dell’Europa. “Speriamo tutti noi che la guerra finirà il più presto possibile e che i nostri concittadini ritorneranno a casa”, ha aggiunto l’ambasciatore
11h45 Ucraina: ambasciatore a Roma, spero presto avremo due giorni della vittoria
“Non ho seguito il discorso di Putin dalla Piazza Rossa, mi stavo preparando per accogliere i miei colleghi” all’ambasciata, “ho visto alcune foto della parata, e ho sentito le parole del mio presidente, questa mattina. Zelensky ha detto: spero che presto avremo due giorni della vittoria, ma l’altro paese non ne avrà nessuno”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk parlando dalla sede dell’ambasciata, dove si sono riuniti i rappresentanti diplomatici dei paesi dell’Ue per dare sostegno all’Ucraina nel giorno della Festa dell’Europa.
11h40 Gb, guerra disonora le forze armate russe
Il conflitto in Ucraina “disonora” le forze armate russe. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico Ben Wallace, citato dal Guardian. “Credo che il conflitto in corso e non provocato in Ucraina non faccia altro che disonorare quegli stessi soldati”, ha rimarcato.
11h33 Viminale, 111mila persone arrivate finora in Italia
Sono 111.386 le persone arrivate dall’Ucraina finora in Italia: 57.943 donne, 15.082 uomini e 38.361 minori. Lo comunica il Viminale precisando che rispetto a ieri, l’incremento è di 615 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
11h30 Kiev, 4 missili lanciati su regione Odessa
Quattro missili Onyx sono stati lanciati sulla regione di Odessa. Lo riporta Unian citando il comando operativo Sud delle Forze armate ucraine. Al momento non si hanno notizie su eventuale persone coinvolte.
11h25 Comune Mariupol, nessuna parata per il Giorno della Vittoria
“A Mariupol non c’è nessuna sfilata ma c’è un carnevale”. Così Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, smentisce su telegram le voci che volevano una parata celebrativa per il 9 maggio nella città ucraina. “Gli invasori russi hanno acceso un fuoco eterno sulla tomba di Savur da una torcia della fiamma eterna a Mosca. La grottesca combinazione delle tradizioni olimpiche e quella dell’ascensione è la migliore dimostrazione dell’essenza del Giorno della Vittoria”.
11h20 Gb, Mosca sta esaurendo munizioni per attacchi di precisione
Il ministero della Difesa britannico avverte che la Russia sta finendo le munizioni di precisione, il che significa che Mosca si userà sempre più razzi e bombe imprecisi che possono diffondere distruzione ancora più ampia. Nell’aggiornamento quotidiano dell’intelligence via Twitter, il ministero della Difesa britannico sottolinea che sebbene la Russia affermasse che “le città ucraine sarebbero state al sicuro dai bombardamenti”, “poiché il conflitto continua oltre le aspettative prebelliche russe, le scorte russe di munizioni di precisione sono state probabilmente pesantemente esaurite”, e “questo ha forzato all’uso di munizioni subito disponibili ma obsolete che sono meno affidabili, meno accurate e più facilmente intercettabili”.
11h10 Mosca, negoziati proseguono in formato virtuale
I negoziati tra Russia e Ucraina non si fermano, proseguono a distanza in formato virtuale. Lo ha detto Vladimir Medinsky, consigliere del presidente russo e capo negoziatore di Mosca, citato da Interfax. “Le trattative in formato remoto non sono terminate”, ha affermato Medinsky.
11h10 Mosca, proposta Borrell su ricostruzione Kiev con soldi Mosca mina fiducia
“La proposta di Borrell di trasferire i beni congelati della Federazione Russa in Ucraina minerà la fiducia nell’Occidente”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko. Lo riporta la Tass.
11h05 Zelensky, Putin ripete i crimini di Hitler, è maledetto dai suoi avi
“Solo un pazzo può desiderare di ripetere i 2194 giorni di guerra. Quello che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia nazista, copiando tutto ciò che hanno fatto. È condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha iniziato a imitare il loro assassino. E quindi perderà tutto”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video girato in occasione del Giorno della vittoria sul nazismo.
11h00 Comune Mariupol, russi hanno ripreso assalto ad Azovstal
“A Mariupol, le truppe russe hanno ripreso a prendere d’assalto l’impianto metallurgico Azovstal dopo che il convoglio delle Nazioni Unite ha lasciato la regione di Donetsk”. Lo riporta Ukrinform citando il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. “Come previsto, dopo la partenza della colonna delle Nazioni Unite fuori dalla regione di Donetsk, gli occupanti hanno iniziato a prendere d’ assalto l’Azovstal. In particolare, hanno cercato di sfondare il ponte, che era la porta di evacuazione. Senza successo”, ha detto.
10h55 Gentiloni, su embargo petrolio fiducioso si arrivi a conferma
“Abbiamo messo sul tavolo un graduale embargo del petrolio, che dovrebbe compiersi entro la fine di quest’anno. E sono fiducioso che, nonostante le difficoltà, arriveremo a confermare questa decisione”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario agli Affari economici, su Rai Radio1 al Gr1, in merito all’ipotesi di un embargo totale del petrolio a causa del conflitto in Ucraina.
10h53 Podoliak, stop colloqui dopo scoperta crimini civili
“Dopo l’incontro di Istanbul, la Russia ha risposto ai punti sollevati dall’Ucraina. I sottogruppi di negoziatori si sono quindi messi al lavoro per trovare soluzioni. Si lavora su due punti: come porre fine alla guerra e quali garanzie dare a Kiev sul futuro della sua sicurezza per scongiurare nuove invasioni. Dopo il ritiro dei russi da Kiev, a inizio aprile, sono emersi i crimini commessi nei territori occupati attorno alla capitale. Poi quelli di Mariupol – una città rasa al suolo. È venuto alla luce anche il progetto russo di creare a Kherson quella che loro chiamano una ‘repubblica’ tramite uno pseudo referendum. A quel punto, le componenti politiche e diplomatiche delle negoziazioni hanno smesso di negoziare”. Lo ha detto Mykhailo Podolyak, negoziatore capo di Kiev con Mosca in una intervista a Rai Radio1.Le negoziazioni “sono in pausa – ha spiegato – . Continua solo l’attività dei gruppi di lavoro che si occupano di aspetti umanitari e che stanno coordinando, ad esempio, i corridoi umanitari, le evacuazioni e lo scambio dei prigionieri. Gli altri gruppi di lavoro si incontrano virtualmente solo in modo sporadico. Non ci sono le condizioni per un incontro tra i due presidenti. L’escalation generale della guerra contribuisce a renderlo impossibile”.
10h50 Zazo, Italia pronta a dare suo contributo per pace e ricostruzione
“Abbiamo riaperto, primo paese del G7 e tra i grandi paesi europei insieme alla Francia, l’ambasciata a Kiev, crediamo nell’azione diplomatica, diamo il sostegno italiano alle aspirazioni europee dell’Ucraina, che si sente parte della grande famiglia europea. Quello che chiedono gli ucraini è di vedersi riconosciuto lo status di paese candidato, che non significa entrare immediatamente nell’Ue”. Così l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo a Rainews 24. “L’Italia è pronta a dare il suo contributo fattivo al raggiungimento di un cessate il fuoco e a un futuro accordo di pace e ha dato la sua disponibilià a figurare tra i paesi garanti”, ha aggiunto Zazo, “potremo svolgere un ruolo fondamentale nella ricostruzione economica del Paese”.
10h45 Putin a soldati, nel Donbass combattete sulla nostra terra
“Mi rivolgo alle nostre Forze Armate e alle milizie del Donbass. State combattendo per la Patria, per il suo futuro, in modo che nessuno dimentichi le lezioni della Seconda Guerra Mondiale. In modo che non ci sia posto nel mondo per carnefici e nazisti”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h43 Putin, per la Russia, per la vittoria, urrà
“Gloria alle nostre valorose Forze Armate! Per la Russia! Per la vittoria! Urrà!”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha concluso il suo discorso alla parata per la Giornata della vittoria sulla Piazza Rossa.
10h40 Putin a militari, lottate insieme come fratelli
“I nostri combattenti di diverse nazionalità sono insieme in battaglia, coprendosi a vicenda dai proiettili come fratelli. E questa è la forza della Russia, la grande, indistruttibile forza del nostro popolo unito e multinazionale”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della vittoria sulla Piazza rossa.
10h35 Zazo, da Zelensky aperture per pace ma cessioni territoriali delicate
“Un segnale di apertura” da parte du Zelensky sulla Crimea c’è stato, “l’Ucraina e lo stesso Zelensky vogliono la pace”, “dei segnali li ha dati di disponibilità, soprattutto sullo status di neutralità e di non adesione alla Nato”, “la questione delle cessioni territoriali è un discorso molto delicato non solo per il governo Zelensky, ma anche per tutti i partiti ucraini, nel momento in cui sono morti migliaia di ucraini, per qualsiasi forza ucraina è difficile dire cediamo parti del territorio”. Così l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo a Rainews 24. “La questione della Crimea non dovrebbe figurare negli accordi di pace”, ha aggiunto.
10h33 Putin, nemici Russia volevano usare terroristi contro di noi
“I nemici della Russia hanno cercato di usare contro di noi bande di terroristi internazionali, hanno cercato di seminare inimicizia nazionale e religiosa per indebolirci e dividerci dall’interno. Niente di questo è riuscito”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h30 Viceministro Kiev, Putin ha capito che perderà
“Putin ha già capito che perderà questa guerra quindi prima ha minacciato il mondo con armi nucleari e ora inizia a giustificarsi davanti alla sua società”. Lo ha detto il viceministro ucraino agli Affari Interni, Eugene Elenin, commentando ai microfoni di Rainews 24 il discorso di Vladimir Putin.
10h28 Zazo, retorica Putin molto aggressiva ma difficoltà a livello militare
“Putin non ha fatto cenno a una mobilitazione generale, si sta verificando lo scenario che gli ucraini si attendevano, anche perchè sapevano bene che Putin non può dimostrare di aver conseguito conquiste militari significative”. Così l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo a Rainews 24 commentando il discorso del presidente russo Vladimir Putin per il Giorno della vittoria. “Cosa preoccupa molto gli ucraini è questa retorica molto aggressiva, cioè tutti i nazionalisti ucraini sono automaticamente equiparati a neonazisti, per cui non si fanno illusioni, dovranno continuare a difendersi e rafforzare la resistenza militare dinanzi allo scenario verosimile di un prosieguo dell’operazione militare”, aggiunge Zazo, “c’è una retorica molto aggressiva, però è anche vero che in realtà stanno incontrando grosse difficoltà a livello militare: nell’operazione in Donbass avanzano i russi ma molto lentamente
10h25 Putin, orrore guerra globale non deve ripetersi
“E’ nostro dovere conservare la memoria di coloro che hanno schiacciato il nazismo, ed essere vigili nel fare di tutto affinché l’orrore di una guerra globale non succeda più”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h22 Putin, nostra operazione è stata preventiva
“La Russia ha rifiutato preventivamente l’aggressione”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h20 Putin, Nato ha creato minaccia inammissibile vicino a nostri confini
“La Nato ha avviato lo sviluppo militare attivo dei territori a noi adiacenti. Pertanto è stata creata direttamente ai nostri confini una minaccia per noi assolutamente inaccettabile”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h15 Putin, operazione decisione necessaria e giusta
“E’ stata una decisione forzata, tempestiva e l’unica giusta. La decisione di un Paese sovrano, forte, indipendente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa in merito all’intervento armato in Ucraina.
10h12 Ucraina, nella Kherson occupata per la prima volta parata ‘Reggimento immortale’
La parata ‘Reggimento immortale’ e la solenne celebrazione del Giorno della vittoria in memoria degli eroi della ‘Grande guerra patriottica’ sono iniziati a Kherson, nella città occupata dai russi, dove si tengono per la prima volta. Lo riporta Ria Novosti. Persone con stendardi della vittoria, bandiere russe e un grande striscione con la scritta ‘Reggimento immortale’ stanno camminando per le strade della città, mentre vengono suonate canzoni militari.
10h10 Putin, Usa umiliano mondo e loro satelliti ma noi siamo diversi
“Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo il crollo dell’Unione Sovietica, hanno iniziato a parlare della loro esclusività, umiliando così non solo il mondo intero, ma anche i loro satelliti, che devono fingere di non accorgersi di nulla e ingoiare docilmente tutto ma la Russia ha un carattere diverso. Non rinunceremo mai all’amore per la Patria, alla fede e ai valori tradizionali, ai costumi dei nostri antenati, al rispetto per tutti i popoli e le culture”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h07 Putin, morte di ogni soldato è dolore per tutti
“La morte di ciascuno dei nostri soldati e ufficiali è un dolore per tutti noi e una perdita irreparabile per parenti e amici. Lo stato, le regioni, le imprese, le organizzazioni pubbliche faranno di tutto per circondare queste famiglie di cure e aiutarle. Daremo un sostegno speciale ai figli dei compagni morti e feriti”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h05 Putin a militari, combattete nel Donbass per nostra difesa
“In questi giorni state combattendo per la nostra gente nel Donbass. Per la sicurezza della nostra patria”. Lo ha detto rivolgendosi ai militari il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
10h01 Putin, si preparava attacco su nostro territorio
“Apertamente, erano in corso i preparativi per un’altra operazione punitiva nel Donbass, per un’invasione delle nostre terre storiche, compresa la Crimea”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
9h27 Zelensky, non permetteremo a nessuno di appropriarsi di vittoria sul nazismo
“Siamo orgogliosi dei nostri antenati che, insieme ad altre nazioni della coalizione anti-hitleriana, hanno sconfitto il nazismo. Non permetteremo a nessuno di annettere questa vittoria, non permetteremo che se ne appropri”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio citato da Interfax Ucraina. “Il nostro nemico sognava che ci rifiutassimo di celebrare il 9 maggio e la vittoria sul nazismo, in modo che la parola ‘denazificazione’ avesse una possibilità”, ha detto Zelensky, “questa non è una guerra di due eserciti, questa è una guerra di due visioni del mondo. Siamo persone libere che vanno per la propria strada. Non daremo a nessuno un pezzo della nostra terra. Oggi celebriamo la vittoria sul nazismo e non daremo a nessuno un pezzo della nostra storia”.
9h18 Putin, Paesi Nato non hanno voluto ascoltarci
“Nel dicembre dello scorso anno abbiamo proposto di concludere un accordo sulle garanzie di sicurezza. La Russia ha invitato l’Occidente a un dialogo onesto, a cercare soluzioni ragionevoli e di compromesso, a tener conto dei reciproci interessi. Tutto invano. I paesi della Nato non volevano ascoltarci, il che significa che in realtà avevano piani completamente diversi. E l’abbiamo visto”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo intervento alla parata per la Giornata della Vittoria sulla Piazza Rossa.
9h12 Iniziata sulla Piazza Rossa parata Giorno della Vittoria
E’ iniziata sulla Piazza Rossa la parata per il Giorno della Vittoria alla presenza del presidente Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe. Mosca celebra il 77esimo anniversario della vittoria di Mosca nella Seconda guerra mondiale.
8h41 Zelensky, presto ci saranno due giornate della vittoria
“Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell’Ucraina”. Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del 9 maggio.
8h29 Kiev, offensiva russa si concentra su Slobozhansky e Donetsk
L’offensiva russa si concentra su Slobozhansky e Donetsk. Lo riporta lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev. Lo rende noto Ukrinform. Allo stesso tempo, c’è un’alta probabilità di attacchi missilistici in tutta l’Ucraina viene spiegato ancora.
8h21 Kiev, 226 bambini uccisi dall’inizio del conflitto
Sono 226 i bambini morti in Ucraina dall’inizio del conflitto mentre 415 sono rimasti feriti. Sono gli ultimi dati forniti da Kiev riportati da Ukrinform.
8h10 Kiev, Mosca schiera 6 navi e 2 sottomarini nel Mar Nero
La Russia ha schierato 6 navi, con oltre 50 missili da crociera e 2 sottomarini vicino alle coste ucraine nel Mar Nero. Lo riporta il Kyiv Independent.
6h25 Zelensky, dimostrato che siamo già parte integrante Europa unita
“L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è un evidente contrasto con la solitudine di Mosca nel male e nell’odio che tutti vedranno”. Così, in un video, come riporta l’agenzia Ukrinform, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un discorso video, in occasione della Giornata dell’Europa. Ieri le delegazioni ucraina e canadese hanno tenuto colloqui bilaterali.
6h10 governatore regione Kiev, distrutte 4.000 case
Le truppe russe hanno distrutto 4.000 case nella regione di Kiev dall’inizio della guerra. Il governatore della Regione di Kiev Oleksandr Pavliuk ha dichiarato, secondo quanto riportato da Kyiv Independent, che finora la distruzione è stata registrata in 46 comunità su 69, ovvero il 66,7% della regione.
6h03 Giappone eliminerà gradualmente import petrolio russo
Il Giappone eliminerà gradualmente le importazioni di petrolio dalla Russia, pur mantenendo i suoi interessi in progetti di petrolio e gas nell’Estremo Oriente russo. Lo ha affermato il primo ministro Fumio Kishida, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo News. La nazione asiatica bilancia la necessità di alleviare le pressioni sul costo della vita riducendo la sua dipendenza dalla Russia in risposta alla sua guerra in Ucraina. Le osservazioni di Kishida ai giornalisti sono state fatte dopo aver detto alla riunione dl G7 che il Giappone vieterà le importazioni di petrolio russo “in linea di principio”, come parte delle sanzioni aggiuntive imposte a Mosca per la sua guerra che dura da febbraio.
6h04 Gb, nuove sanzioni per Russia e Bielorussia
Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina, mirando a 1,7 miliardi di sterline di scambi. Lo riporta la Bbc. Il Dipartimento per il commercio internazionale ha affermato che nuove tariffe di importazione si applicheranno su beni tra cui platino e che colpiranno la “capacità” della Russia di finanziare la guerra. I divieti di esportazione riguarderanno prodotti chimici, plastica, gomma e macchinari. Porta il valore dei prodotti soggetti alle sanzioni britanniche a oltre 4 miliardi di sterline. Le nuove tariffe di importazione copriranno 1,4 miliardi di sterline di merci, mentre i divieti di esportazione pianificati hanno lo scopo di incidere sui prodotti per un valore superiore a 250 milioni di sterline nei settori dell’economia russa più dipendenti dalle merci del Regno Unito.
6h00 Guterres sconvolto dall’attacco russo sulla scuola
Il Segretario generale delle Nazioni Unite è sconvolto dall’attacco della Russia del 7 maggio che ha colpito una scuola a Bilohorivka, in Ucraina, dove molte persone avrebbero cercato riparo dai combattimenti in corso. Lo riferisce il portavoce del segretario generale Stéphane Dujarric. Questo attacco – si sottolinea – ricorda che in questa guerra, come in tanti altri conflitti, sono i civili a pagare il prezzo più alto. Il Segretario generale ribadisce che i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati in tempo di guerra. Questa guerra deve finire e la pace deve essere stabilita in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, ha riferito il portavoce Dujarric.
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