La start-up recupera il materiale dalle discariche riducendo l'inquinamento e il taglio di alberi

(LaPresse) Un’azienda del Kenya sta riutilizzando la plastica delle discariche per produrre mobili da esterno. In questo modo, spera di ridurre l’inquinamento e di ridurre il taglio degli alberi. Nel paese africano una vasta area di Nairobi è diventata una discarica a cielo aperto di rifiuti plastici. Ora, la start-up Noma Green Plastic limited sta dando una seconda vita a 30 tonnellate di plastica ogni mese. Sette dipendenti la raccolgono da varie discariche, la smistano e la riscaldano con apparecchiature termoregolate attraverso degli stampi. Poi prende forma in pali, piastrelle, travi per tavoli e altri pezzi di arredamento per esterni: un piccolo aiuto per il pianeta.

“Crediamo di contribuire all’azione sul cambiamento climatico in due modi. Uno è quello di ripulire l’ambiente togliendo i rifiuti di plastica dalle discariche; in secondo luogo, i nostri prodotti sono ottimi sostituti del legno, cosa che può contribuire a ridurre la deforestazione”, dice Mugo Macharia, fondatore di Noma Green Plastic limited. L’azienda produce anche pali per recinzioni, che si stima possano durare circa 40 anni. Secondo il Programma Ambientale delle Nazioni Unite, ogni anno vengono generati 400 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica.

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