L'accusa è frodi elettorali: la leader di opposizione sta già scontando 17 anni
Un tribunale del Myanmar ha condannato l’ex leader del Paese Aung San Suu Kyi a tre anni di reclusione dopo averla dichiarata colpevole di coinvolgimento in frodi elettorali. La sentenza si aggiunge ai 17 anni che la leader di opposizione sta già scontando per altri reati. Il partito di Suu Kyi ha vinto le elezioni generali del 2020 ma i militari hanno preso il potere scalzando il governo eletto del presidente Win Myint e della consigliera Suu Kyi il 1 febbraio 2021, affermando di aver agito a causa di presunte frodi elettorali diffuse. Gli osservatori elettorali indipendenti non hanno riscontrato gravi irregolarità.
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