Inizia presso un tribunale speciale il giudizio nei confronti di otto imputati. L'attentato del 2016 ha ucciso 86 persone

Inizia oggi a Parigi, presso un tribunale speciale per il terrorismo, il processo contro le otto persone accusate di essere state coinvolte nella strage avvenuta a Nizza il 14 luglio del 2016, quando un camion si è lanciato contro la folla sul lungomare uccidendo 86 persone (33 gli stranieri) e ferendone 450. L’aggressore materiale, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che si trovava alla guida del camion, era stato ucciso dalla polizia poco dopo l’attentato. Lo Stato Islamico aveva rivendicato la carneficina, ma i pubblici ministeri francesi hanno affermato che, per quanto Bouhlel fosse stato ispirato dalla propaganda del gruppo estremista, gli investigatori non avevano trovato prove che l’Is avesse orchestrato l’attacco. Gli investigatori, inoltre, non avevano trovato prove che i sospetti ora a processo fossero direttamente coinvolti nell’attacco. Bouhlel, tunisino di 31 anni residente in Francia, è considerato al momento l’unico responsabile delle morti. Il processo sarà trasmesso in diretta in un centro congressi a Nizza e il verdetto è atteso per dicembre.

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