Necessario, secondo l'agenzia, fermare "immediatamente" i bombardamenti nella zona

A proposito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, “la situazione attuale è insostenibile e la migliore azione per garantire la sicurezza degli impianti nucleari dell’Ucraina e della popolazione sarebbe porre fine a questo conflitto armato adesso”. Così l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), nel suo report di 52 pagine diffuso oggi a seguito dell’ispezione della scorsa settimana nella centrale. “In attesa della fine del conflitto e del ripristino di condizioni stabili c’è un urgente bisogno di misure provvisorie per prevenire un incidente nucleare che derivi da danni materiali causati da mezzi militari. Ciò può essere ottenuto con l’immediato stabilimento di una zona di protezione della sicurezza nucleare”, aggiunge l’Aiea. Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, che ha guidato l’ispezione della scorsa settimana, dovrebbe aggiornare oggi il Consiglio di sicurezza dell’Onu.

È necessario, secondo l’agenzia, fermare “immediatamente” i bombardamenti nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia per evitare gravi “rischi per la sicurezza” e il “contenimento della radioattività”. Dagli attacchi, peraltro, sarebbero derivati danni anche nella zona del reattore. “Sebbene i bombardamenti in corso non abbiano ancora innescato un’emergenza nucleare, continuano a rappresentare una costante minaccia per la sicurezza e la protezione nucleare con potenziale impatto sulle funzioni di sicurezza critiche che potrebbero comportare conseguenze radiologiche di grande importanza per la sicurezza”, si legge nel rapporto. “L’Aiea raccomanda di fermare i bombardamenti in loco e nelle sue vicinanze immediatamente per evitare ulteriori danni all’impianto e alle strutture annesse, per la sicurezza del personale operativo e per mantenere l’integrità fisica per supportare un funzionamento sicuro e protetto. Questo richiede l’accordo di tutte le parti interessate per l’istituzione di una zona di sicurezza e protezione della sicurezza nucleare”.

 

 

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