Questa la proposta italiana per un tetto al prezzo del gas portata a Bruxelles dagli sherpa del Mite
Il price cap sul gas dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni fisiche e finanziarie negli hub europei e non solo a quelle con la Russia. E’ quanto si legge nella proposta italiana per un tetto al prezzo del gas portata a Bruxelles dagli sherpa del Mite, in vista del Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia di venerdì, anche per attenuare l’impatto dei rincari in bolletta. Il cap dunque verrebbe applicato a tutte le transazioni Ue, non solo exchange ma anche Otc, applicandolo con un regolamento Ue e non limitando gli scambi.
Proposta che potrebbe essere accolta favorevolemente anche dall’Ue: “stiamo guardando anche a questo”, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “Oggi c’è scarsità di energia in tutto il mondo e il Gnl può essere dirottato verso altre destinazioni in diverse regioni del mondo”. Per questo, ha spiegato, “dobbiamo restare competitivi per i fornitori di Gnl, ma dobbiamo anche assicurare che il prezzo che paghiamo non sia straordinariamente alto, che sia in una forchetta ragionevole”.
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