Nel pomeriggio la Serbia ha annunciato che non riconoscerà i risultati dei referendum
I Comitati Centrali elettorali delle repubbliche separatiste di Donetsk e di Luhansk hanno riconosciuto validi i referendum per l’annessione alla Russia. Secondo quanto riporta Tass, che cita Elena Kravchenko, capo della Commissione elettorale centrale della Regione di Luhansk, e l’omologo di Donetsk Alexander Kofman, in entrambe le auto-proclamate repubbliche si è oltre il 50%, dato che rende valido il voto.
Nel pomeriggio la Serbia ha annunciato che non riconoscerà i risultati dei referendum. A dirlo è stato il ministro degli Affari esteri serbo, Nikola Selakovic, citato da Rts. “Prima di tutto, aderiamo fondamentalmente ai principi del diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite; in secondo luogo, ciò contraddirebbe completamente i nostri interessi statali e nazionali e la nostra politica di preservare l’integrità territoriale, la sovranità e i principi di inviolabilità dei confini”, ha affermato Selakovic.
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