Il presidente russo: "Il popolo ha fatto una scelta netta"

“Il popolo ha fatto una scelta netta”. Il presidente russo Vladimir Putin ha commentato così i risultati dei referendum sull’annessione alla Russia dei territori di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, dichiarando ufficialmente l’annessione di queste regioni alla Russia. E Medvedev rincara: “Zelensky chiede alla Nato di accelerare la terza guerra mondiale”.

Durante il suo discorso, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio per i caduti in guerra, che ha definito “gli eroi della grande Russia“. Ha dichiarato: “L’Unione Sovietica non esiste più, al passato non si torna. Dopo il crollo dell’Unione sovietica l’Occidente ha deciso che il mondo dovesse sottostare ai suoi diktat ma la Russia è rinata dopo gli anni ’90, ha ripreso il suo posto degno nel mondo“. Poi ha precisato: “I residenti di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre“.

“Difenderemo i nostri territori con ogni mezzo”, ha continuato, avvertendo: “Dico all’Occidente che ci sono milioni di persone che hanno scelto di far parte della Russia, e saranno a tutti gli effetti dei cittadini russi”. Sulla prospettiva di trattative con l’Ucraina, ha detto: “Invitiamo Kiev a tornare al tavolo negoziale, ma la scelta dei referendum non sarà oggetto di discussione, è una scelta ormai fatta e la Russia non la tradirà. Kiev deve rispettare la legittima volontà popolare, solo questa è la via della pace”. “I paesi occidentali vogliono farci diventare una colonia. Hanno paura della nostra cultura”, ha affermato. “La Russia non vuole vivere con le regole false dell’occidente. Sono solo un delirio, un inganno, con doppi e tripli standard”.

Sul caso delle esplosioni nel gasdotto Nord Stream il presidente russo ha detto: “Bisogna domandarsi chi è che trae veramente vantaggio dal danneggiamento avvenuto per un attacco diretto”. Poi ha accusato: “Gli anglosassoni non si sono accontentati delle sanzioni. Sono passati al sabotaggio e organizzato esplosioni contro i gasdotti Nord Stream che corrono lungo il fondo del Mar Baltico. Così hanno effettivamente iniziato a distruggere l’infrastruttura energetica paneuropea“. “Gli Stati Uniti stanno cercando di prendere tutto con sfacciataggine e ricatti, mentendo incautamente come Goebbels“, ha continuato. Durante il discorso, come riporta l’agenzia Ria Novosti, il leader ceceno Ramzan Kadyrov è scoppiato in lacrime. 

 

“Vogliono massacri in ex Urss”

I paesi occidentali stanno cercando di scatenare un “massacro sanguinoso” nelle zone della Csi, la Comunità degli Stati Indipendenti che raccoglie diverse repubbliche dell’ex Urss. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un incontro in videoconferenza con i capi dei servizi di intelligence della Csi, come riporta Ria Novosti. “Seguendo i loro obiettivi, i nostri avversari geopolitici sono pronti a utilizzare qualsiasi Paese per farne l’epicentro della crisi, provocare una ‘rivoluzione colorata’ e scatenare un massacro sanguinoso. Abbiamo già visto tutto questo accadere più di una volta”, ha detto Putin.

Russia ha riconosciuto indipendenza alcune regioni

La Russia ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. E’ quanto si evince dai decreti firmati dal presidente russo Vladimir Putin, pubblicati venerdì sul portale ufficiale del Cremlino. Lo riporta Interfax. Una decisione presa “conformemente ai principi e alle norme generalmente riconosciuti del diritto internazionale, riconoscendo e confermando il principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite”.

Meloni risponde

Giorgia Meloni risponde subito: “Putin minaccia la sicurezza dll’intero continente europeo” e ribadisce che le annessioni non hanno valore giuridico-politico.

Le reazioni

Dal G7 alla Nato, passando per il Consiglio Ue, tante le reazioni all’annessione annunciata da Putin. Tutte vanno nella direzione di non riconoscere l’annessione definita “illegale”. Anche la Farnesina condanna l’accaduto: “L’Italia condanna con la massima fermezza l’annessione illegale e inaccettabile da parte della Russia delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia. L’Italia ribadisce il suo pieno sostegno alla sovranità, integrità territoriale e indipendenza dell’Ucraina”, si legge ancora.

“Gli alleati della Nato non riconoscono e non riconosceranno nessuno di questi territori come parte della Russia. Chiediamo a tutti gli Stati di respingere i palesi tentativi della Russia di conquista territoriale. Queste terre sono l’Ucraina”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una dichiarazione alla stampa nel quartier generale dell’Alleanza atlantica.

Medvedev: “Kiev accelera terza guerra mondiale”

“Zelensky vuole entrare rapidamente a far parte della Nato. Grande idea. Sta solo chiedendo all’Alleanza di accelerare l’inizio di una terza guerra mondiale”. Lo ha scritto su telegram Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

180mila persone sulla Piazza Rossa

Sarebbero oltre 180mila le persone che si sono recate nella Piazza Rossa di Mosca per prendere parte al concerto-raduno organizzato a sostegno dell’annessione alla Russia delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk e delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Lo ha detto la portavoce del ministero dell’Interno russo Irina Volk. Lo riporta Ria Novosti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata