La 30enne romana in carcere a Teheran aveva manifestato solidarietà alle donne iraniane in piazza per la morte di Amini
Alessia Piperno, la 30enne romana arrestata a Teheran, aveva scritto qualche giorno fa un post su Instagram nel quale solidarizzava con le donne iraniane e le manifestazioni di piazza dopo la morte di Mahsa Amini.
“In tanti hanno già perso la vita, in tanti non vedranno mai quella libertà per cui hanno rischiato e lottato, ma se un giorno questo sarà un paese libero, è merito di queste persone, di queste ragazze che scendono in piazza e danno fuoco ai loro hijab, e a quei uomini che stanno combattendo per le loro donne.
Ed è per questo che quando scende la notte e l’eco degli spari si emana nella città, Mesan accende la musica ad alto volume, e fa partire quella canzone. ‘Questo è il fiore, del partigiano, morto per la libertà’”.
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“Per noi viaggiatori, turisti, vacanzieri in terre straniere, è facile giudicare, dire la nostra, restare finché è tutto bello, per poi salire su aereo e andarcene. Eppure per quanto questa possa essere la decisione più saggia da prendere, io non ci riesco.
Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. E non lo faccio per sfidare la sorte, ma perché anche io ora, sono parte di tutto questo”, ha scritto in un post al quale aveva dato un titolo ‘Bella ciao’.
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