Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato di creare una commissione governativa di indagine

Fiamme sull’unico ponte che collega la Russia alla Crimea dopo l’esplosione di un serbatoio di carburante: il traffico è stato interrotto. Almeno tre persone sarebbero morte. Le fiamme “sono state spente” in mattinata, come ha riferito il ministero per le Emergenze russo. Nelle operazioni di spegnimento, viene spiegato, sono state utilizzate “250 persone”.

 

Il camion-bomba esploso sul ponte di Crimea “è un’operazione speciale della Sbu (il servizio segreto ucraino, ndr)”, dice Unian citando fonti delle forze dell’ordine. La Sbu, allo stesso tempo, non conferma la notizia precisa ancora la testata ucraina.

L’incendio scatenato da un camion-bomba

L’esplosione sarebbe stata provocata da un camionche è stato fatto saltare in aria“. Lo ha affermato il Comitato nazionale antiterrorismo, secondo Ria Novosti. “Oggi alle 6.07 sulla parte automobilistica del ponte di Crimea dal lato della penisola di Taman, un camion è esploso, provocando l’accensione di sette serbatoi di carburante di un treno ferroviario diretto verso la penisola“, spiega la nota. Due campate sarebbero crollate. Il capo del parlamento della Crimea ha accusato dell’esplosione “vandali ucraini”: “Ora hanno qualcosa di cui essere orgogliosi – ha scritto – per 23 anni della loro gestione non sono riusciti a costruire nulla degno di attenzione in Crimea, ma sono riusciti a danneggiare la tela del ponte russo. Questa è l’intera essenza del regime di Kiev e dello stato ucraino. Morte e distruzione sono l’unica cosa che sanno fare”.

 

Putin incarica commissione di inchiesra sul rogo

Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato di creare una commissione governativa di indagine sul ponte di Crimea. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Vladimir Putin ha ricevuto segnalazioni dal Primo Ministro della Federazione Russa Mikhail Mishustin , dal Vice Primo Ministro Marat Khusnullin , dai capi del Ministero per le Situazioni di Emergenza Alexander Kurenkov e del Ministero dei Trasporti Gennady Savelyev, così come i capi delle forze dell’ordine” ha detto. “Il Presidente ha incaricato il Presidente del Consiglio di formare una commissione governativa per scoprire le cause dell’incidente ed eliminarne le conseguenze il prima possibile. Comprenderà anche i capi del Territorio di Krasnodar e della Crimea, rappresentanti della Guardia Nazionale , dell’FSB , del Ministero degli Affari Interni. A nome del capo di stato, i ministri Savelyev e Kurenkov sono partiti per la Crimea”, ha concluso Peskov.

Per Andrey Gurulev, membro del Comitato di difesa della Duma russa “serve sicuramente una risposta forte e la daremo ma non c’è bisogno di correre, bisogna calcolare tutto nei minimi dettagli, ora l’importante è non cedere alle emozioni”.  Lo riporta Ria Novosti. “Il comandante (il presidente Vladimir Putin, ndr) sa prendere decisioni forti e ben bilanciate e lo farà. Sono sicuro che è giunto il momento”.

La reazione ucraina: “E’ solo l’inizio”

“Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve tornare all’Ucraina“. Lo ha scritto su twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, postando una foto del ponte della Crimea incendiato.

Ironia da parte di Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, sull’incendio al ponte di Crimea, che ha postato su twitter un video che ritrare il ponte in fiamme e, a fianco, quello di Marylin Monroe che intona il celeberrimo ‘buon compleanno’ al presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Il riferimento è ai 70 anni di Vladimir Putin compiuti ieri.

Mosca, reazione Kiev a incendio ponte dimostra sono terroristi

“La reazione del regime di Kiev alla distruzione delle infrastrutture civili testimonia la sua natura terroristica”. Lo scrive su telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito all’incendio scoppiato sul ponte di Crimea.

Il ponte, unica via di collegamento tra Crimea e Russia, era stato inaugurato nel 2018 alla presenza del presidente Putin.

Kiev accusa Mosca

Podolyak però accusa Mosca e dice “non è ovvio chi ha fatto saltare il ponte? Il camion arrivava dalla Russia”. Così su Twitter Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensy: “L’Fsb (Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, ndr) tenta di eliminare la leadership del ministero della Difesa/GHQ. Prima del cambio di personale, l’FSB è al tappeto: ha mancato l’esplosione del ponte di Putin. Il ministero della Difesa ora può incolpare l’Fsb per la futura perdita del Sud. Non è ovvio chi ha causato l’esplosione? Il camion è arrivato dalla Federazione Russa”.

Riprende il traffico ferroviario

Il traffico ferroviario è ripreso lentamente dopo l’esplosione del ponte di Kerch, in Crimea.

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