Il Cremlino deve gestire il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, sempre più nel mirino dei 'falchi'
Vladimir Putin prede contromisure dopo l’esplosione del ponte in Crimea. Il Cremlino deve gestire il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, sempre più nel mirino dei ‘falchi’ come il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov e il proprietario della compagnia di mercenari ‘Wagner’, Yevgeny Prigozhin. La mossa dello ‘zar’ è quella di nominare un nuovo comandante dell’ “operazione militare speciale” ovvero il generale Sergei Surovikin, la cui carriera è costellata di accuse di corruzione e brutalità.
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