Le autorità hanno chiesto alla popolazione di ripararsi nei rifugi

In tutte le regioni ucraine, ad eccezione della Crimea, è stata annunciata un’allerta aerea: le sirene risuonano in tutto il paese e i cittadini sono costretti a ripararsi nei rifugi anti-aerei. Il capo dell’amministrazione statale regionale di Nikolaev, Vitaly Kim, ha chiesto ai residenti di “prendere sul serio l’allarme”. Il presidente dell’amministrazione statale regionale di Kirovohrad, Andrey Raykovich, ha scritto sui social che “il nemico sta lanciando razzi in tutta l’Ucraina“.

 Le forze russe hanno distrutto due scuole nella regione di Zaporizhzhia. Una delle due scuole distrutte è stata colpita da un attacco missilistico sul villaggio di Vozdvyzhivka. Lo ha riferito il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, come riporta Kiev Independent.
 
Nuovo appello di Papa Francesco affinché si fermino le armi: “Chiedo in nome di Dio che si metta fine alla follia crudele della guerra”, dice il Pontefice rivolgendosi “alle autorità locali, nazionali e mondiali” nel libro ‘Vi chiedo in nome di Dio’, a cura di Hernán Reyes Alcaide ed edito da Piemme, del quale ‘La Stampa’ ha anticipato un brano. 
 

Zaporizhzhia sotto attacco

Nella regione di Zaporizhzhia c’è stato un nuovo attacco con droni kamikaze. Non sono state registrate vittime, ma sono state danneggiate diverse infrastrutture a causa di un incendio. Droni kamikaze sono stati usati anche per attaccare la regione di Dnipro. Le forze armate ucraine si stanno preparando per liberare la parte occupata della regione di Zaporizhzhia dagli invasori russi, ha annunciato su Telegram il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, come riporta Unian. In particolare, ha spiegato Fedorov, non lontano da Gulyaipol, è stato distrutto un deposito di munizioni e sono rimasti feriti più di 20 militari russi. A Tokmok sono state distrutte 10 unità di equipaggiamento militare e sono rimasti feriti almeno 40 militari della Federazione Russa. Ingenti perdite per l’esercito di Mosca sono state registrate anche a Pology e Kamianets-Dniprovska.

 

Questa mattina invece l’edificio dell’amministrazione comunale di Donetsk nell’est dell’Ucraina è stato danneggiato dai bombardamenti delle forze ucraine che hanno causato anche quattro feriti. Lo riferiscono le autorità separatiste filo-russe. Nelle ultime 24 ore si sono intensificati gli attacchi delle forze ucraine sulla città, ha fatto sapere il sindaco Alexey Kulemzin che parla di un civile ucciso e altri 4 feriti. – E’ di cinque feriti il bilancio del bombardamento delle forze ucraine che ha colpito il palazzo del municipio di Donetsk. Lo riferiscono i funzionari filo-russi della regione, come riporta Tass. 

 

 

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che sono oltre 65mila le vittime russe, mentre sono 423 bambini uccisi, e altri 810 sono stati feriti, secondo la procura generale ucraina, come riporta Kiev Independent. Il numero più alto di vittime è stato documentato nella regione di Donetsk, dove 407 bambini sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia, ha riferito l’ufficio del procuratore generale.
 
 

Cremlino: “Nato è nel conflitto”

La Nato è “di fatto” diventata uno dei partecipanti alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti. Secondo Peskov, il fatto che la Nato sia effettivamente entrata nel conflitto non pregiudica in alcun modo i compiti di Mosca. In particolare, si tratta di “porre fine all’operazione militare speciale”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, aggiungendo che la presenza della Nato rende le cose “significativamente più difficili”. “Questo probabilmente richiede la nostra mobilitazione interna economica e di altro tipo. Il regime di Kiev è una cosa, e il potenziale della Nato è un’altra. Questo è un onere aggiuntivo. Ma il nostro potenziale ci consente di continuare l’operazione in queste condizioni”, ha aggiunto Peskov.

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