Nel decreto si parla di estensione a tutta la Federazione, "se necessario"
Il presidente russo Vladimir Putin attacca l’Ucriana dicendo che “il regime di Kiev respinge ogni proposta di trattativa“, secondo Interfax. “Al contrario, continuano i bombardamenti. Persone innocenti stanno morendo”, ha aggiunto in una riunione del Consiglio di sicurezza che si è svolto in videoconferenza.
Durante il Consiglio di Sicurezza, Putin ha firmato un decreto che introduce la legge marziale nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, e nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson e ha introdotto un “livello di allerta medio” nelle regioni della Federazione russa al confine con l’Ucraina: Crimea, Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Kursk, Rostov e Sebastopoli. Ma, come sottolinea il Guardian, nel testo del decreto c’è scritto che il suo contenuto può essere esteso a tutta la Federazione “se necessario”.
Ai russi reclutati 3.200 euro al mese
Putin annunciato ulteriori misure a sostegno dei mobilitati e delle loro famiglie. L’indennità monetaria dei mobilitati dovrebbe essere di “almeno 195.000 rubli al mese”, circa 3.200 euro, ha affermato Putin. “Siamo orgogliosi di tutti coloro che oggi entrano in servizio militare, adempiono al proprio dovere di difendere la patria. E tutti i nostri soldati, indipendentemente dai compiti che svolgono, devono essere forniti di tutto il necessario”, ha sottolineato.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata