Una nuova allerta aerea su tutto il territorio ucraino è stata annunciata questa mattina alle ore 10:16 locali, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. È l’ennesimo allarme degli ultimi giorni, in cui le forze russe stanno compiendo raid su infrastrutture energetiche e obiettivi civili. Un terzo delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto e oggi, nella capitale Kiev, sono iniziate le interruzioni di corrente. Il blackout durerà fino a 4 ore per ogni utente, ma potrebbe ripetersi dopo 8 ore durante la giornata. Lo ha reso noto il sindaco Vitaly Klitschko. I cittadini di Kiev sono invitati a consumare elettricità moderatamente, ad accendere i dispositivi che consumano energia uno alla volta, a ridurre il più possibile il consumo di elettricità dalle 17 alle 23. Le aziende sono invitate a limitare l’illuminazione esterna di uffici, ristoranti e centri commerciali.
Gb: Russi considerano ritiro a ovest di Dnipro
Intanto, secondo l’intelligence britannica, le recenti dichiarazioni del generale Sergei Surovikin sulla “situazione difficile” emersa a Kherson fanno intendere che le autorità russe stiano seriamente considerando un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro. Il ministero della Difesa del Regno Unito lo ha scritto in un tweet, definendo “altamente insolito” l’annuncio di Surovikin che, in qualità di comandante operativo generale, evidenzia le notizie negative sullo svolgimento della cosiddetta ‘operazione militare speciale’. Una sfida fondamentale di qualsiasi operazione di ritiro russa sarebbe l’estrazione delle truppe e delle loro attrezzature attraverso il fiume largo 1000 metri in buon ordine. “Con tutti i ponti permanenti gravemente danneggiati, la Russia farebbe molto probabilmente affidamento su un ponte temporaneo su chiatte completato nei giorni scorsi vicino a Kherson e su unità militari di traghetti su pontoni, che continuano a operare in diverse località”, ha spiegato la Difesa britannica.
Kiev: Respinti attacchi russi a est
Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno respinto gli attacchi russi in nove villaggi nell’est del Paese, nelle regioni di Luhansk e Donetsk.