Il premier uscente ha tenuto una conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles: "Sono soddisfatto, accolte tutte le nostre proposte"

Si sono conclusi i lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. Il premier uscente, Mario Draghi ha parlato in conferenza stampa dicendosi soddisfatto dei risultati raggiunti. “Accolte tutte le nostre proposte, ci saranno bollette più basse” ha annunciato. Per Draghi si tratta dell’ultimo impegno ufficiale in Europa: i colleghi gli hanno riservato un saluto speciale

“Gli effetti” della nostra azione di governo “soprattutto sul piano dell’equità, sono stati significativi. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio abbiamo dimezzato l’effetto dei rincari sul bilancio familiare e nel caso delle famiglie più povere l’impatto è stato ridotto del 90%”. “Le decisioni di questa notte mi ha reso reso soddisfatto. Sono venute dopo un po’ di tempo, ci è voluta molta energia per arrivare a queste conclusioni ma mostrano che l’Ue è unita, pronta a intervenire con misure efficaci per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese”.

“Alcuni effetti di queste decisioni sono già visibili. La decisione di questa notte come gli annunci dei giorni scorsi hanno avuto un impatto sui prezzi del gas. Il prezzo è sceso di circa un terzo, e oggi, dopo la notizia dell’accordo ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa è molto rilevante e questo era il modo con cui andava affrontata questa crisi fin dall’inizio. Un ulteriore prova della bonta delle nostre proposte che si tradurrano presto in bollette più basse”.

“Una forte risposta europea è nell’interesse dell’Italia e anche dell’Europa”, ha aggiunto il premier uscente.”Il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia, la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità. La necessità di avere strumenti comuni per mitigare l’effetto dei rincari dei prezzi dell’energia su imprese e famiglie”, ha rimarcato. 

“L’Unione europea è fondamentale per la sicurezza, la stabilità e la prosperità degli Stati membri, del continente e del mondo intero. L’Italia deve essere al centro del progetto europeo, con la credibilità, l’autorevolezza e la determinazione che si addice a un grande paese fondatore come siamo stati noi” ha sottolineato Mario Draghi parlando con i giornalisti prima di tornare a Roma.

“Il risultato di oggi dimostra che l’Europa è più unita, nessuno di noi, soprattutto dopo il Consiglio di Praga, poteva aspettarsi che saremmo arrivati a una decisione così unitaria. Con oggi l’Europa è certamente più unita. Un tempo l’Ue prendeva pochissime decisioni e i membri erano pochissimi, pochi. Oggi l’integrazione è aumentata molto e all’Ue si richiede di rispondere su grandi crisi. Il numero dei membri è aumentato ma le regole decisionali sono rimaste decisamente quelle di anni fa. Occorre cambiare”.

“Non c’è modo di equivocare, saranno decisioni operative, quello che ci si aspetta è un testo giuridico per l’esecuzione di questi provvedimenti. Non significa che non c’è lavoro da fare ma è la prima volta che il Consiglio europeo ha dimostrato la disponibilità ad aver un tetto al prezzo del gas e un finanziamento comune. Questo non era affatto scontato”.

“Come sempre l’Ue agisce pragmaticamente. Un primo passo è stato fatto coi fondi della pandemia, con il Next Generation Eu, un altro piccolo passo è stato fatto con il RePowerEu. Oggi, sono convito, ci sarà un altro piccolo passo con la creazione di questo fondo per mitigare i rincari sulle famiglie e imprese. Credo che ci sarà la necessità di decisioni analoghe su altri settori, la difesa per esempio. Ma “prima di arrivare a quella che è una proposta generale per una condivisione del debito credo che ci sarò bisogno di tanto, tanto tempo”. 

“L’Ue non è mai stata così unita come lo è stata con l’Ucraina. L’Ucraina è stata accolta a braccia aperte nell’Ue, sta cambiando davanti ai nostri occhi, sta evolvendo in maniera positiva. Credo che nonostante tutte le sfide c’è da essere molto ottimisti sul futuro dell’Europa. Questa è la mia esperienza degli ultimi mesi”.

Abbiamo speso oltre 60 miliardi per aiutare famiglie imprese, perché potessero resistere meglio all’aumento dei prezzi a abbiamo sempre mantenuto invariati gli obiettivi di finanza pubblica anche grazie a una crescita economica superiore alle attese e anche grazie quest’anno a un tasso d’inflazione superiore alle attese. Quindi abbiamo anche restituito in varia forma quello che lo Stato incassava per maggiore inflazione”. 

“Governo, preparata transizione più informata possibile”

In vista del nuovo esecutivo di centrodestra che sta per nascere, Draghi ha assicurato che di garantire “una transizione più serena e informata possibile perché il nuovo governo possa iniziare la propria attività. Ogni ministro ha preparato un documento con tutti i problemi da affrontare e le azioni per farlo e lo stesso farà la Presidenza del Consiglio. Non do consigli al nuovo governo. Quello che un governo uscente può fare è offrire la testimonianza di ciò che ha fatto, è questo quello che il presidente del Consiglio che va via lascia al successore”. 

“L’Italia un paese molto forte e ha mostrato una potente credibilità. Gurdate i dati degli ultimi anni” sul Pil e il debito, “l’economia italiana ha dato buone prestazioni e ora entra in un tempo diverso ma con solide basi” rispondendo in inglese a un cronista di una testata straniera che chiedeva cosa “fosse l’Italia senza Draghi”. 

Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha parlato al termine del vertice. “Per quanto riguarda l’accordo sull’energia, c’è ancora da fare. Ma è molto importante che ci sia stata unità e unanimità” ha sottolineato in conferenza stampa.

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