Manifestanti chiedono alle autorità elettorali di porre fine al riconteggio delle schede che hanno portato alla vittoria il politico serbo-bosniaco
(LaPresse) Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Banja Luka – la capitale de facto dell’entità della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – per chiedere alle autorità elettorali di porre fine al riconteggio delle schede elettorali delle contestate elezioni che hanno visto la vittoria di Milorad Dodik. I manifestanti, che portavano foto del politico serbo-bosniaco filorusso, hanno sventolato bandiere del partito di Dodik, SNSD (Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti), accusando la commissione elettorale centrale multietnica del Paese di tentare di sovvertire la volontà del popolo di etnia serba. Dopo aver accusato i politici bosniaci di “odiare” e “cercare di cancellare” la parte amministrativa serba della Bosnia – la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina – Dodik ha affermato che continuerà a guidare la regione come presidente. La Russia ha sostenuto Dodik, alimentando i timori in Occidente che Mosca possa tentare di creare ulteriore instabilità nel Paese balcanico per distogliere l’attenzione dalla guerra in Ucraina.
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