La rivelazione dell'Nbc relativa a un colloquio avvennuto lo scorso giugno. Il sindaco della capitale Klitschko: "Continua l'emergenza idrica"
Il presidente americano Joe Biden “perse la pazienza” in una telefonata con il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, avvenuta lo scorso giugno. Lo rivela l’Nbc citando quattro persone informate sull’esito della conversazione. Secondo quanto riportato Biden aveva appena finito di dire a Zelensky che aveva appena dato il via libera a un altro miliardo di dollari in assistenza militare statunitense per l’Ucraina quando il presidente ucraino ha iniziato a elencare tutto l’aiuto aggiuntivo di cui aveva bisogno e che non stava ottenendo. In questo momento Biden avrebbe alzato la voce spiegando che il popolo americano era stato piuttosto generoso e la sua amministrazione e l’esercito americano stavano lavorando duramente per aiutare l’Ucraina invitando Zelensky a mostrare gratitudine. Funzionari dell’amministrazione hanno affermato che successivamente il rapporto tra Biden e Zelensky è migliorato dopo che Zelensky ha rilasciato una dichiarazione elogiando gli Stati Uniti per la loro generosa assistenza. Ma lo scontro – viene fatto notare – riflette la consapevolezza iniziale di Biden che il sostegno sia del Congresso che del pubblico per l’invio di miliardi di dollari in Ucraina potrebbe iniziare a svanire.
Intanto continua l’emergenza idrica ed elettrica a Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko. “Gli specialisti del Kyivvodokanal stanno lavorando per stabilizzare il prima possibile il funzionamento delle stazioni di approvvigionamento idrico. 350mila appartamenti a Kiev sono senza elettricità, e il 40% degli abitanti è senz’acqua”, ha riferito Klitschko.
Proseguono poi gli attacchi delle truppe russe, soprattuto verso le infrastrutture critiche ucraine. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, dalle forze di Mosca sono stati lanciati oltre 50 missili in una sola mattina. La contraerea ucraina è riuscita ad abbatterne 44. I frammenti di uno di questi sono caduti nei pressi del villaggio moldavo di Naslavcha al confine con l’Ucraina. Lo rende noto il ministero dell’Interno della Moldova.
Da Mosca è arrivata la dichiarazione del ministero della Difesa russo sulla conclusione della mobilitazione militare voluta dal presidente russo Vladimir Putin. Il lavoro dei commissariati militari sul reclutamento delle forze armate della Federazione Russa sarà organizzato solo accettando volontari e personale già candidato al servizio militare.
Il ministero della Difesa russo ha anche fatto sapere che ci sarà uno stop al movimento delle navi nei cosiddetti ‘corridoi del grano’ fino a quando non sarà garantita la sicurezza e la smilitarizzazione dei corridoi da parte di Kiev. Mosca ha “sospeso” l’accordo sull’export del grano, in attesa di far luce sugli attacchi alle navi della propria Marina a Sebastopoli. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha sottolineato poi come, senza la partecipazione della Russia, un accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini sarebbe “molto più rischioso, pericoloso e non garantito”.
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