Ancora blackout nella regione di Kiev. Intanto le forze di Mosca intanto avanzano nel Donetsk
Gli Stati Uniti “prendono sul serio” la minaccia di un uso da parte della Russia di armi nucleari in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, rispondendo ad una domanda sull’articolo del New York Times che ha riferito di discussioni dei evrtici militari russi del possibile uso di armi atomiche. Gli Usa, ha detto Kirby, “monitorano al meglio delle proprie capacità” i segnali di un possibile impiego di armi nucleari. Tuttavia, ha aggiunto Kirby, ancora non ci sono “indicazioni” che la Russia stia facendo dei “preparativi” per l’uso di armi atomiche o che Vladimir Putin abbia “preso una decisione” in questo senso.
Mosca, nostro impegno è prevenire guerra nucleare
La Russia ha ribadito il proprio impegno nel prevenire una guerra nucleare, ribadendo la volontà di rispettare l’accordo sul non utilizzo delle armi di distruzione di massa raggiunto con Stati Uniti, Cina, Regno Unito e Francia. “Riaffermiamo pienamente il nostro impegno per la dichiarazione congiunta dei leader dei cinque stati con armi nucleari sulla prevenzione della guerra nucleare e sull’evitare una corsa agli armamenti dal 3 gennaio”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo in una nota, come riporta Ria Novosti. “Nel campo della deterrenza nucleare la Russia è guidata dal postulato dell’inammissibilità di una guerra nucleare, in cui non ci possono essere vincitori, e le sue linee guida dottrinali sono solo di natura difensiva e non consentono interpretazioni estensive”, ha spiegato ancora il ministero degli Esteri russo. “Una reazione con l’uso di armi nucleari è ipoteticamente consentita dalla Russia solo in risposta all’aggressione con armi di distruzione di massa o aggressione con armi convenzionali, quando l’esistenza dello Stato è minacciata”, ha aggiunto il ministero russo.
Nel frattempo ennesimo blackout nella regione di Kiev: al 251esimo giorno di combattimenti, sono almeno 16mila le case senza elettricità. Lo ha ha scritto su telegram il governatore locale Oleksiy Kuleba. “I nostri ingegneri elettrici hanno lavorato senza sosta per il terzo giorno. Durante la giornata ripristineremo l’energia elettrica per tutti”, ha assicurato.
Intanto le forze armate russe stanno avanzando nelle direzioni di Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv nella regione di Donetsk. A dirlo è lo Stato maggiore di militari di Kiev. “Nell’ultimo giorno, le unità di le Forze di difesa hanno respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Makiivka, Nevske e Bilogorivka della regione di Luhansk e di Verkhnokamyanske, Spirne, Bakhmut, Mayorsk, Pervomaiske, Novomykhailivka, Vodyane, Pavlivka e Prechistivka della regione di Donetsk”, spiegano le forze armate ucraine. Sono 47 gli attacchi aerei russi delle ultime 24 ore e 7 i missili lanciati sul territorio.
Mosca: “Su bomba sporca attendiamo visita Aiea”
Mosca attende “con impazienza” i risultati della visita dell’Aiea alle strutture ucraine dove si stanno verificando le informazioni sulla ‘bomba sporca’. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “In primo luogo, dobbiamo studiare il rapporto pertinente dopo che sarà pubblicato, quindi faremo le nostre valutazioni e parleremo della questione”, ha spiegato aggiungendo comunque che “la minaccia del terrorismo nucleare da parte del regime di Kiev è reale ed estremamente pericolosa“.
NYT: “Vertici militari russi hanno valutato uso armi nucleari”
Secondo il New York Times, i vertici militari russi avrebbero valutato a ottobre la possibilità di usare un’arma nucleare tattica in Ucraina. Le conversazioni – viene spiegato citando alcune fonti statunitensi – hanno allarmato l’amministrazione Biden perché hanno mostrato quanto fosse frustrata Mosca per le battute d’arresto sul campo di battaglia. Il giornale ha precisato che Vladimir Putin non ha preso parte alle conversazioni e che, al momento, non ci sono evidenze che i russi stiano posizionando armi nucleari o prendendo altre misure per prepararsi a un attacco con un ordigno tattico.
Per il Cremlino è l’Occidente a gonfiare i temi del nucleare: “Affermiamo ancora una volta che sia a livello ufficiale che a livello mediatico, c’è un pompaggio intenzionale di questo argomento delle armi nucleari. Non abbiamo la minima intenzione di prendere parte a questo pompaggio e lo consideriamo molto, molto irresponsabile“, ha detto il portavoce, Dmitry Peskov.
Zelensky : “Non temiamo Russia, ma potrebbe usare nucleare”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato che non bisogna temere la Russia ma, allo stesso tempo, non può escludere che Mosca faccia ricorso alle armi nucleari. Zelensky lo ha affermato durante un’intervista con la televisione ceca, come riporta Ukrinform. “Esiste questa minaccia – ha detto -. Penso che non ci sia bisogno di averne paura. Non c’è bisogno di aver paura della Russia. Non si devono collegare gli ultimatum dei russi o l’adempimento delle loro condizioni, con il fatto che se non li rispetti, useranno armi nucleari. Questo è un grosso errore”, ha detto il presidente ucraino.
Mosca: “Non chiudiamo porta a colloqui con Kiev”
Mosca “è pronta per qualsiasi contatto nel processo negoziale sull’Ucraina, pur procedendo per interessi nazionali”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti.
Oltre 70mila militari russi morti nel conflitto
Sale a oltre 73mila il numero di militari russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina secondo il bollettino giornaliero fornito dalle forze armate di Kiev. In totale sarebbero 73.270. A questi si aggiungono tra gli altri 2.714 carri armati, 5.525 veicoli da combattimento, 277 aerei, 258 elicotteri e 16 navi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata