Appello del coordinatore Onu per la 'Black Sea Grain Initiative' Amir Abdulla: "Intesa deve continuare"
Il grano torna al centro del conflitto in Ucraina, arrivato al 251esimo giorno. “In questi giorni, il movimento delle navi con prodotti agricoli ucraini è continuato, principalmente grazie ai principi dei partner, ovvero Onu e Turchia, che non accettano gli sforzi russi per distruggere l’accordo sul grano. Ma al corridoio del grano è necessaria una protezione affidabile e a lungo termine“, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel quotidiano discorso video, citato da Ukrinform. “La Russia deve sapere chiaramente che riceverà una dura risposta dal mondo per qualsiasi passo che interrompa le nostre esportazioni alimentari”, ha spiegato. “Questa è letteralmente una questione di vita o di morte per decine di milioni di persone”, ha aggiunto. Da giorni, infatti, Mosca ha congelato la sua partecipazione all’accordo sull’export del grano, dopo gli attacchi alle sue navi nel Mar Nero.
“L’export di grano e prodotti alimentari dall’Ucraina deve continuare. Al momento non ci sono movimenti di navi previsti per oggi ma ci aspettiamo che alcune imbarcazioni cariche possano salpare giovedì”. Lo ha scritto su twitter il coordinatore Onu dell’accordo per la ‘Black Sea Grain Initiative’ Amir Abdulla.
Exports of grain and foodstuffs from #Ukraine️ need to continue. Although no movements of vessels are planned for 2 November under the #BlackSeaGrainInitiative, we expect loaded ships to sail on Thursday.
— Amir M. Abdulla (@AmirMAbdulla) November 1, 2022
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