Zelensky dice di aspettarsi "buone notizie per la difesa aerea" e promette: "Continueremo a liberare la nostra terra"
L’Ucraina si oppone alla presenza del presidente russo Vladimir Putin al G20 di Bali di martedì 15 e mercoledì 16 novembre. Sarebbe “un segnale assolutamente sbagliato alle élite politiche globali” e in particolare a quelle che vogliono “indossare la corona da autocrate”, ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhaylo Podolyak. “Il punto di non ritorno è passato. Chi commette un genocidio deve essere emarginato e isolato dal mondo civile”, ha aggiunto.
Putin’s presence at #G20 – totally wrong signal to global political elites. Especially for those who want the “crown of an autocrat”. Non-returning point was passed: whoever commits genocide in 🇺🇦 must be an outcast, isolated from civilized world. Still not too late to fix it.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) November 5, 2022
Proprio Zelensky, intanto, ha promesso: “Continueremo a liberare la nostra terra“. In un messaggio su Telegram ha scritto: “Abbiamo analizzato nel dettaglio la situazione in prima linea in tutte le direzioni, sul fronte energetico e la situazione ai confini. Sappiamo a cosa si sta preparando il nemico. Anche tutto ciò che riguarda i rifornimenti alle forze di Difesa è stato analizzato nei minimi dettagli. Si tratta di equipaggiamento, munizioni, comunicazioni e articoli invernali”. Ha inoltre dichiarato di aspettarsi “buone notizie per quanto riguarda la difesa aerea e la difesa antimissilistica per l’Ucraina” ma ammesso che, contro “i missili e il terrore dei droni” russi “la percentuale di abbattimento è diventata più alta, ma c’è ancora del lavoro da fare”.
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