Morto il vice governatore filorusso: per la stampa russa è morto in un incidente d'auto. L'Ue lancia pacchetto di aiuti da 18 miliardi
Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha ordinato il ritiro delle truppe dalla regione di Kherson attraverso il Dnipro. Lo riporta Tass. “Iniziate con il ritiro delle truppe e prendete tutte le misure per garantire il trasferimento sicuro di personale, armi e attrezzature attraverso il fiume Dnepr”, è l’ordine di Shoigu al comandante del gruppo congiunto delle forze russe nella regione, Sergei Surovikin. Dichiarazioni a cui però Kiev dice di non credere, come ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak: “Le azioni parlano più forte delle parole. Non vediamo segni che la Russia stia lasciando Kherson senza combattere. Una parte del gruppo russo è ancora in città e le riserve aggiuntive si occupano della regione. L’Ucraina sta liberando i territori sulla base di dati dell’intelligence, non di dichiarazioni televisive inscenate”.
Actions speak louder than words. We see no signs that Russia is leaving Kherson without a fight. A part of the ru-group is preserved in the city, and additional reserves are charged to the region. 🇺🇦 is liberating territories based on intelligence data, not staged TV statements.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) November 9, 2022
Poche ore prima Kiev aveva dichiarato che le truppe moscovite avevano già iniziato a far dietrofront dalla riva destra del Dnipro. “Oggi, i russi hanno effettivamente iniziato a far crollare l’intera linea del fronte in direzione di Kherson e hanno iniziato una ritirata di massa. Nella direzione di Berislav, gli occupanti sono scomparsi in un certo numero di insediamenti. Cioè, non ci sono occupanti lì per ora. I russi se ne vanno in massa, ma quando se ne vanno fanno saltare in aria i ponti”. A comunicare la notizia è stato Serhii Khlan, consigliere dell’amministrazione militare regionale di Kherson, intervenuto a Espreso Tv. Klan ha aggiunto che gli occupanti stanno rafforzando le difese sulla sponda sinistra per lasciare in modo più sicuro la sponda destra della regione di Kherson: “Oggi stanno cercando di rafforzare alcune delle loro posizioni al fine di frenare l’offensiva delle forze armate e ritirarsi in sicurezza dalla riva destra del Dnipro”.
Stoltenberg: “Russia ha perso slancio”
Per Jens Stoltenberg la Russia “ha indubbiamente perso slancio” nella sua guerra contro l’Ucraina. “Dobbiamo vedere cosa accadrà effettivamente. Le truppe russe possono ancora infliggere molti danni all’Ucraina”, ha detto il segretario generale della Nato, in questo momento in visita nel Regno Unito. Stoltenberg ha poi elogiato il coraggio degli ucraini. “Le vittorie e le conquiste ottenute dalle forze armate ucraine appartengono ai coraggiosi soldati ucraini, ma ovviamente è essenziale anche il sostegno che ricevono dal Regno Unito, dagli alleati e dai partner della Nato”.
Kiev: “Russi hanno fatto saltare in aria 5 ponti in regione Kherson”
Per rallentare l’assalto delle forze armate ucraine, i russi hanno fatto saltare in aria cinque ponti nella regione di Kherson. Lo afferma Serhii Khlan, consigliere dell’amministrazione militare regionale di Kherson, citato da Unian. “Gli occupanti hanno fatto saltare in aria non solo i ponti Daryiv e Tyagin. Hanno fatto saltare in aria il ponte all’uscita da Snigurivka verso Kherson attraverso il canale. Hanno fatto saltare in aria il ponte a Novokairy, hanno fatto saltare in aria il ponte a Mylovi. Cioè, gli occupanti ora stanno facendo saltare in aria tutti i ponti che si trovano sulla riva destra della regione di Kherson”, ha osservato Khlan.
Commissione Ue lancia pacchetto sostegni per 18 mld nel 2023
A seguito della riunione del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre 2022, la Commissione europea ha proposto oggi un pacchetto di sostegno senza precedenti per l’Ucraina fino a 18 miliardi di euro per il 2023. Questo avverrà sotto forma di prestiti altamente agevolati, erogati in rate regolari a partire dal 2023.
Questa assistenza finanziaria stabile, regolare e prevedibile – con una media di 1,5 miliardi di euro al mese – contribuirà a coprire una parte significativa del fabbisogno di finanziamento a breve termine dell’Ucraina per il 2023, che le autorità ucraine e il Fondo monetario internazionale stimano da 3 a 4 miliardi di euro per mese. Il sostegno proposto dall’Ue dovrebbe essere accompagnato da sforzi simili da parte di altri importanti donatori al fine di coprire tutte le esigenze di finanziamento dell’Ucraina per il 2023.
Zelensky ringrazia Ue per nuovi aiuti, ricostruiremo insieme
“Grato alla Commissione Europea e alla presidente Ursula von der Leyen per aver annunciato un pacchetto di aiuti finanziari da 18 miliardi di euro per il 2023. Ciò dimostra la vera solidarietà dell’Ue. Insieme resistiamo all’aggressione della Russia, insieme ricostruiremo l’Ucraina, insieme saremo nell’Ue”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l’approvazione del nuovo pacchetto di aiuti a Kiev da parte dell’Ue.
Grateful to the European Commission & President @vonderleyen for announcing €18 billion financial aid package for 2023. This shows true solidarity of the EU. Together we resist Russia’s aggression, together we‘ll rebuild Ukraine, together we’ll be in the EU. #EmbraceUkraine https://t.co/cFx7gLlAjy
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 9, 2022
Domani incontro Meloni-Stoltenberg
Domani, 10 novembre, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che sarà a Roma per partecipare alla Nato Cyber Defence Pledge Conference 2022. Proprio il leader del Patto Atlantico, durante la sua visita in Regno Unito, ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin “ha commesso errori enormi quando ha invaso l’Ucraina, errori strategici”. Il primo, ha proseguito, è stato “sottovalutare gli ucraini: il loro coraggio, il loro impegno a combattere e proteggere il loro Paese. L’altro errore che ha commesso è stato quello di sottovalutare gli alleati della Nato e la nostra capacità di sostenere l’Ucraina“. Ha poi assicurato che il sostegno a Kiev da parte degli alleati e dei partner della Nato “continuerà“.
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