Le truppe di Mosca stanno manovrando verso le posizioni sulla riva sinistra del Dnipro. La denuncia di Kiev: "Piazzano mine in appartamenti e fogne"

È iniziato questa mattina il ritiro delle truppe russe da Kherson, annunciato ieri dal ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu. Secondo quanto riportato dallo stesso ministero, citato da Ria Novosti, le unità dell’esercito di Mosca stanno manovrando verso le posizioni sulla riva sinistra del Dnipro nella direzione Nikolaev-Krivoy Rog. 

Ma Kiev denuncia: durante la ritirata, i militari russi stanno piazzando mine in appartamenti e sistema fognario. “La Russia vuole trasformare Kherson nella città della morte“, ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. “Ecco come appare il ‘mondo russo’: è venuto, ha derubato, celebrato, ucciso ‘testimoni’, lasciato rovine e se ne è andato”, ha aggiunto su Twitter. 

Soldati ucraini entrano in città a 15km da Kherson

Le truppe ucraine sono entrate nella città di Kyselivka, precedentemente occupata dalla Russia, nella regione di Kherson, secondo un video pubblicato sui social media e geolocalizzato dalla Cnn. “Kyselivka è nostra. Entriamo. Il nemico è appena scappato. Gloria all’Ucraina”, afferma un soldato nel video.

Le immagini mostrano truppe della 28a brigata Ucraina in posa davanti ai cartelli della città. Kyselivka si trova a circa 15 chilometri a nord-ovest della città di Kherson, lungo la strada principale da Mykolaiv, attualmente in mano all’Ucraina. 

Trafugati oggetti di valore da museo Kherson

I russi hanno trafugato “tutti gli oggetti di valore dal Kherson Art Museum”. Lo ha riferito la responsabile dell’amministrazione militare della città, Galina Luhova. “Ci stanno portando via il nostro patrimonio culturale“, ha aggiunto.

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