Il leader di Kiev è stato fotografato in posa con le truppe in una piazza centrale della città

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato a sorpresa nella città di Kherson appena liberata. Il leader di Kiev è stato fotografato in posa con le truppe ucraine in una piazza centrale della città. “Il ritiro delle truppe della Russia da Kherson è l’inizio della fine della guerra” ha confidato Zelensky ai soldati.

Il “forte esercito” ucraino sta continuando a riconquistare i territori presi dalla Russia dopo l’invasione, ha detto Zelensky, riconoscendo tuttavia le difficoltà e il pesante tributo umano. La liberazione di Kherson, dopo una dura offensiva che ha costretto i russi a ritirare le proprie forze dalla città, è stato uno dei principali successi dell’Ucraina nei quasi nove mesi di invasione e un duro colpo per il Cremlino. L’esercito ucraino ha recuperato tre aree principali del Paese nelle sue controffensive, cioè l’area a nord di Kiev, la regione nord-orientale di Kharkiv e ora Kherson e molti insediamenti vicini.

 

La visita a Kherson di Zelensky, che ha camminato per le strade della città e posato per alcuni selfie con i soldati ucraini, è giunta poche ore dopo che nel suo video-intervento serale quotidiano ha avvertito di trappole esplosive e delle mine lasciate in città dai russi prima della loro ritirata. Zelensky è già apparso inaspettatamente in altre zone del fronte in momenti cruciali della guerra, per sostenere le truppe e congratularsi con loro per le imprese compiute sul campo di battaglia. A Kherson ha distribuito medaglie ai soldati ucraini in una piazza centrale e ha posato appunto per un selfie con loro. Un video lo ha anche mostrato mentre salutava i residenti che lo salutavano dalla finestra di un appartamento e gridavano “Gloria all’Ucraina’. La risposta del gruppo di Zelensky, composto da soldati e altre persone, è stata “Gloria agli eroi”. “Nella regione di Kherson l’esercito russo ha lasciato dietro di sé le stesse atrocità commesse in altre regioni del nostro Paese”, “troveremo e consegneremo alla giustizia ogni assassino. Senza alcun dubbio“, ha dichiarato Zelensky. 

Zelensky: “Pronti per la pace”

“Stiamo andando avanti. Siamo pronti per la pace, la pace in tutto il nostro Paese. Questo è il territorio di tutto il nostro stato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della sua visita nella città liberata di Kherson, come riporta l’ufficio stampa presdienziale ucraino. “Rispettiamo il diritto internazionale e la sovranità di ogni stato, e adesso stiamo parlando della sovranità del nostro stato. Ecco perché stiamo combattendo contro l’aggressione russa”, ha detto ancora Zelensky che a Kherson ha assistito alla cerimonia dell’alza bandiera e ha cantato l’inno nazionale ucraino. “Non siamo interessati al territorio di altri paesi. Ci interessa solo la liberazione dei nostri territori. Pertanto, non so cosa accadrà dopo, ma qualcosa accadrà”, ha aggiunto Zelensky. 

 

No comment della Russia su visita Zelensky

La Russia preferisce “non commentare” la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kherson come affermato da Dmitry Peskov. Il portavoce del Cremlino ha però voluto sottolineare che Kherson “è un territorio della Federazione russa“. 

“Stiamo pagando un prezzo molto alto per questa guerra. Nessuno ti regala niente così facilmente”, ha detto il presidente ucraino. “Un gran numero di persone sono morte o ferite. Per questo le truppe russe si sono ritirate o sono fuggite. Noi crediamo che siano fuggite, perché il nostro esercito ha circondato il nemico, e si sono sentite in pericolo. Ci sono state battaglie molto dure, ma il risultato è che ora siamo nella regione di Kherson”, ha detto ancora Zelensky.

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