Zelesnky: "E' genocidio, cinico schiaffo in faccia al G20"
Tra i 90 e i 100 missili. Forse anche di più. Questa la portata degli attacchi che la Russia è tornata a sferrare su gran parte del territorio ucraino, compresa la capitale Kiev. I missili russi, secondo l’intelligence degli Stati Uniti, sono arrivati anche in Polonia, paese Nato, provocando due vittime. Attacchi mirati soprattutto a danneggiare le infrastrutture energetiche ucraine, e arrivati in un giorno significativo: quello del collegamento in video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la sua partecipazione al vertice G20 in Indonesia, dove era presente anche il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, e in cui il presidente ucraino in un messaggio su Telegram, ha presentato le ’10 proposte dell’Ucraina‘ per la pace. Una lista che comprende, tra le altre, garanzie su sicurezza dalle radiazioni e dal nucleare, rilascio di tutti i prigionieri e deportati, ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità. Un decalogo che non sembra aver impressionato Lavrov. Secondo il ministro degli Esteri russo “Zelensky non ascolta l’Occidente sui negoziati” e Kiev pone “condizioni irrealistiche” per le trattative.
In serata l’allarme aereo è risuonato a Kiev e in altre regioni ucraine, mentre venivano segnalati gli attacchi missilistici e i danni alle infrastrutture energetiche, ma anche agli edifici civili. “La nuova ondata di attacchi misssilistici” da parte della Russia è “un atto di genocidio nei confronti degli ucraini in risposta al mio piano di pace e un cinico schiaffo in faccia al G20″, ha detto il presidente Zelensky. Nella capitale si è registrata una vittima, come riferito dal sindaco Vitali Klitschko. Situazioni critiche in particolare a Leopoli e Kharkiv per problemi alla rete elettrica. Milioni le persone rimaste senza elettricità a seguito degli attacchi: “Circa 10 milioni di ucraini sono stati disconnessi dopo l’attacco terroristico. La fornitura a 8 milioni di consumatori è già stata ripristinata. Ingegneri energetici e riparatori lavoreranno tutta la notte”, ha confermato il presidente ucraino. Gli attacchi missilistici hanno causato problemi alla rete elettrica anche in Moldavia, ma l’episodio più grave è avvenuto sul territorio polacco a Przewodow, vicino al confine ucraino.
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