Il ministro dell'Interno italiano torna sui rapporti con l'Eliseo dopo il caso della Ocean Viking
“Normalissimi e buonissimi”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo a una domanda sui rapporti con la Francia, al termine del Consiglio Ue straoridnario Interni a Bruxelles, dopo la tensione sul caso migranti. “Non ce n’era necessità” di un confronto con il ministro francese, ha aggiunto. “Chiaramente ho stretto la mano e salutato con molta cardialità tutti i partecipanti, per me era anche la prima occasione, e ho registrato da parte loro cordialità e condivisione di approccio da parte di tutti”.
“Molta soddisfazione perché c’è stata questa presentazione del piano d’azione della Commissione, ci sono state discussioni convergenti da parte di tutti i partecipanti e l’apprezzamento dei fondamentali, che ripercorre quello che l’Italia aveva sempre detto: cioè l’azione forte dell’Europa per migliorare il sostegno ai paesi di origine e di transito dei flussi migratori, quindi, la cosiddetta dimensione esterna, sia in termini di sviluppare azioni di contenimento delle partenze, sia di migliorare i meccanismi di rimpatrio” ha detto Piantedosi.
“Molta soddisfazione perché c’è stata questa presentazione del piano d’azione della Commissione, ci sono state discussioni convergenti da parte di tutti i partecipanti e l’apprezzamento dei fondamentali, che ripercorre quello che l’Italia aveva sempre detto: cioè l’azione forte dell’Europa per migliorare il sostegno ai paesi di origine e di transito dei flussi migratori, quindi, la cosiddetta dimensione esterna, sia in termini di sviluppare azioni di contenimento delle partenze, sia di migliorare i meccanismi di rimpatrio”.
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