Il primo ministro della regione, Abdul Quddus Bizenjo, ha condannato l'attacco e ha chiesto al suo governo di fornire il miglior trattamento possibile alle persone
È salito a tre il numero dei morti di un attentato suicida vicino ad un furgone della forze di sicurezza che trasportava agenti di polizia nel Baluchistan (Belucistan) in Pakistan, come riportato dai media locali. L’attacco, avvenuto nel distretto di Baleli nella capitale provinciale di Quetta, è avvenuto a pochi giorni dall’annuncio della fine del cessate il fuoco da parte del gruppo militante Tehreek-i-Taliban Pakistan (Ttp), concordato con il governo a giugno. Nell’espolsione sono rimasti uccisi un agente e due civili, e altre 23 persone sono rimaste ferite.
Gli agenti dovevano scortare i lavoratori incaricati della campagna di vaccinazione per la poliomelite, come spiegato da Ghulam Azfer Mehser, un alto ufficiale di polizia, il quale ha aggiunto che l’esplosione è stata così potente che ha fatto precipiare il furgone che trasportava gli agenti in un burrone e ha anche danneggiato un’auto vicina che trasportava i membri di una famiglia.
L’attentato è avvenuto due giorni dopo che il Pakistan ha lanciato una nuova campagna anti-polio a livello nazionale, in seguito all’impennata di casi tra i bambini. La campagna di vaccinazione, la sesta di quest’anno, ha l’obiettivo di immunizzare i bambini sotto i 5 anni nella aree ad alto rischio.
Abdul Haq Umrani, capo delle operazioni della forze di sicurezza di Quetta, ha detto che i feriti sono stati trasferiti all’ospedale civile. “L’area è stata transennata e le indagini sono state avviate“, ha affermato Umrani a Pakistan Today. In una dichiarazione, il primo ministro del Baluchistan, Abdul Quddus Bizenjo, ha condannato l’attacco e ha chiesto al suo governo di fornire il miglior trattamento possibile ai feriti.
Talebani rivendicano attacco
I Talebani pakistani, il gruppo Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp), hanno rivendiacato l’attacco suicida nel Baluchistan, in Pakistan, che ha ucciso almeno tre persone, tra cui un agente di polizia e un bambino. Il gruppo ha dichiarato di aver voluto prendere di mira la polizia per vendicare l’uccisione del loro ex portavoce, Abdul Wali, noto come Omar Khalid Khurasani, morto ad agosto in un attentato nella provincia afghana di Paktika. L’attentato è avvenuto due giorni dopo che i Talebani pakistani hanno posto fine a un cessate il fuoco firmato a maggio fino a tempo indeterminato con il governo di Islamabad. Il gruppo ha ordinando ai propri combattenti di riprendere gli attacchi in tutto il Paese, dove si registrano già decine di attentati mortali.
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