Due bombardieri di Pechino e sei di Mosca sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Seul senza preavviso

Due aerei da guerra cinesi e sei russi sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea della Corea del Sud senza preavviso, spingendo l’Areonautica militare di Seul a far decollare i propri caccia. Lo ha detto il Joint Chiefs of Staff (Jcs) di Seul, come riporta l’agenzia Yonhap. Il Jcs ha affermato che gli aerei da guerra hanno sorvolato la zonda di identificazione della difesa aerea, ma non hanno violato l’aria territoriale della Corea del Sud.

Il Jcs ha riferito che alle 5:48, ora locale, due bombardieri cinesi H-6 sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Seul da un’area 126 chilometri a nord-ovest dell’isolotto di Ieo, una roccia sommersa a sud dell’isola meridionale di Jeju, per poi lasciarla alle 6:13. Alle 6:44 (ora locale), i bombardieri sono rientrati nella zona di identificazione della difesa aerea da un’area a nord-est della città portuale meridionale della Corea del Sud di Pohang e sono usciti dalla zona alle 7:07. Poi sei aerei russi – quattro bombardieri TU-95 e due caccia SU-35 – così come due bombardieri cinesi H-6 hanno sorvolato la zona da un’area 200 km a nord-est dell’isola di Ulleung a sud alle 12:18 e sono usciti alle 12:36 

Cina e Russia sembravano impegnate in un’esercitazione aerea congiunta, hanno detto gli osservatori, come riferito sempre da Yonhap. Gli aerei militari sudcoreani, compresi i jet F-15K, sono stati schierati in una fase tattica contro una potenziale situazione accidentale, secondo quanto spiegato dal Jcs. La zona di difesa aerea non è uno spazio aereo territoriale ma è delineata per invitare gli aerei stranieri a identificarsi in modo da prevenire scontri accidentali

Russia-Cina: “Pattugliamenti aerei congiunti sul mar del Giappone”

Le forze aeree russe e cinesi hanno effettuato pattugliamenti congiunti sul mar del Giappone sul mar cinese orientale. Lo ha dichiarato l’ufficio stampa del ministero di Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “Il gruppo aereo composto da portamissili strategici Tu-95MS dell’aeronautica russa e da bombardieri strategici Hong-6k dell’aeronautica ha effettuato pattugliamenti aerei sulle acque del Mar del Giappone e del Mar Cinese Orientale”, si legge nel rapporto. La durata del volo è stata di circa otto ore. Gli aerei erano scortati da caccia Su-30SM e Su-35S. Lo spazio aereo del Giappone non è stato violato ma lo Stato Maggiore di Tokyo ha riferito che i caccia dell’aeronautica giapponese sono stati messi in allerta. 

Il ministero della Difesa russo ha precisato che durante il pattugliamento aereo congiunto con la Cina sul mar del Giappone e mar Cinese orientale “in alcune fasi del percorso, i vettori missilistici strategici erano accompagnati da combattenti stranieri”. Lo riporta Ria Novosti. Il ministero della Difesa ha anche precisato che “entrambi i paesi hanno agito rigorosamente in conformità con le disposizioni del diritto internazionale”. E ha concluso: “Il pattugliamento si è svolto nell’ambito dell’attuazione delle disposizioni del piano di cooperazione militare per il 2022 e non era diretto contro paesi terzi”. 

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