Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo: "Ritiro dalla centrale Zaporizhzhia è fuori discussione"

Un drone ha attaccato un aeroporto nella regione russa di Kursk. Lo ha reso noto il governatore locale Roman Starovoit sul suo canale Telegram. “A seguito di un attacco di droni, un serbatoio di stoccaggio del petrolio ha preso fuoco nell’area dell’aeroporto di Kursk. Non ci sono state vittime. L’incendio è in fase di localizzazione. Tutti i servizi speciali stanno lavorando sul posto”, le sue parole.

Le esplosioni avvenute in due basi aeree russe “sono state probabilmente opera di Kiev“. Lo sostiene il think tank americano Isw sottolineando come l’Ucraina voglia dimostrare di avere la capacità di “colpire le retrovie russe e possibilmente interrompere la campagna di attacchi della Russia contro le infrastrutture ucraine”. 

 

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una riunione operativa con i membri del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa per discutere di questioni “relative alla garanzia della sicurezza interna” dopo gli attacchi di droni ucraini contro aeroporti nelle regioni russe. 

Quello effettuato nella notte contro un aeroporto nella regione russa di Kursk non sarebbe l’unico attacco portato avanti dai droni ucraini. Lo scrive Ukrainska Pravda che cita il canale di informazione indipendente russo su telegram Baza. Ad essere colpito sarebbe stato anche un impianto industriale situato nella regione di Bryansk, a 80 chilometri dal confine con l’Ucraina. I colpi sarebbero caduti “a pochi metri dai serbatoi di carburante”.

“Ritiro dalla centrale Zaporizhzhia è fuori discussione”

Il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia o il trasferimento del controllo su di essa a qualche ‘parte terza’ “è fuori discussione”. Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Zakharova ha aggiunto che sostenere che le parti siano vicine all’accordo, come fatto intuire dal direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi “è inopportuno“. 

La Russia ha lanciato un attacco missilistico sui sobborghi di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il governatore ucraino locale Oleksandr Starukh. “Infrastrutture critiche ed edifici residenziali sono stati colpiti. Non risultano esserci feriti”, ha spiegato.

Raid russo su regione Zaporizhzhia, danni alle infrastrutture 

La Russia ha lanciato un attacco missilistico sui sobborghi di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il governatore ucraino locale Oleksandr Starukh. Lo riporta il Guardian. “Infrastrutture critiche ed edifici residenziali sono stati colpiti. Non risultano esserci feriti“, ha spiegato. 

L’esercito russo “non ha mai sparato un solo colpo, nemmeno di armi leggere”, dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia verso l’Ucraina da quando le truppe di Mosca ne hanno preso il controllo. A dirlo è Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom in un’intervista a Rossiya 24. “Lo dico prendendomi la piena responsabilità delle mie parole”, ha sottolineato il funzionario.

 

La Russia potrebbe aver terminato il primo lotto di droni iraniani. A dirlo è il portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate dell’Ucraina, Yuriy Ignat. Il militare ha sottolineato che “da circa tre settimane” i russi non usano i droni kamikaze di fabbricazione iraniana e quindi “probabilmente il primo lotto ricevuto dagli occupanti è terminato”. Ignat ha ricordato che oltre 1.700 droni sono stati ordinati dai russi all’Iran e oltre 400 sono stati lanciati contro l’Ucraina. 

Massicci raid russi su Kherson, consigliata evacuazione civili 

Le truppe russe hanno bombardato in maniera massiccia la regione di Kherson, prendendo di mira abitazioni e infrastrutture “al fine di causare quanti più danni possibili e causare vittime tra la popolazione civile”. Lo riferisce la polizia locale citata da Ukrinform. Il consiglio per i civili “a causa dei continui bombardamenti” resta quello di evacuare. 

“Le forze armate russe stanno effettuando massicci attacchi con armi di precisione a lungo raggio al sistema di comando e controllo militare, alle imprese del complesso militare-industriale, nonché alle relative strutture per schiacciare il potenziale militare dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo dell’esercito Sergei Shoigu in una teleconferenza con la leadership delle forze armate russe.

Filorussi: “Sei civili morti dopo raid ucraino su Donetsk”

“Almeno sei persone” sono state uccise a seguito del bombardamento di Donetsk da parte delle forze armate ucraine. Lo ha detto il sindaco filorusso della capitale Alexei Kulemzin su Telegram.

Scambio di 60 prigionieri fra Mosca e Kiev 

Scambio di 60 prigionieri per parte fra Mosca e Kiev. Lo rende noto il quotidiano Kommersant citando il capo filorusso della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin. Il ministero della Difesa russa ha confermato lo scambio mentre Kiev non ha ancora commentato. I funzionari ucraini hanno reso noto che si tratta di 58 uomini e due donne. Fra i prigionieri 34 su 60 sono “difensori di Mariupol”.

 corpi di 49 soldati ucraini morti in battaglia sono stati restituiti a Kiev. Lo ha reso noto il commissario per le persone scomparse Oleg Kotenko. “Il mio ufficio insieme alle forze dell’ordine, sta facendo tutto il possibile per restituire quanti più corpi possibile”, ha precisato. 

Kiev: “Bielorussia usa migranti per ‘spiare’ il confine”

Le guardie di frontiera bielorusse inviano deliberatamente rifugiati dall’Iran e dal Pakistan ai confini ucraini per esplorare le aree vulnerabili e meno protette. Lo riferisce il ‘Centro di resistenza nazionale’ delle forze per le operazioni speciali ucraine, come riportano i media ucraini. “In questo modo, i bielorussi controllano aree vulnerabili e non sufficientemente protette del confine con l’Ucraina, che possono essere utilizzate per il passaggio di unità di sabotatori. Il nemico usa tattiche simili al confine con la Lettonia”, recita il messaggio del Centro di resistenza nazionale, aggiungendo che “sono attualmente in corso misure per proteggere il confine settentrionale. Anche i membri della resistenza bielorussa, che aiutano a monitorare il movimento delle truppe nemiche, mantengono la vigilanza”. 

Cremlino: “Maggiore collaborazione con Paesi ‘no russofobici'”

La Russia rafforzerà la cooperazione con la Cina, l’India, i paesi del sud-est asiatico, il Medio Oriente, l’Iran e la Turchia. Lo ha detto Yuri Ushakov, assistente presidenziale per gli affari internazionali. Ushakov ha sottolineato che la Russia intende collaborare con i partner, “vale a dire quei paesi che apprezzano la loro sovranità e preferiscono la cooperazione a uno scontro insensato, paesi estranei alla russofobia e, in generale, a tutte le fobie”. 

Kiev: “Riceveremo nuovi aiuti militari da Paesi occidentali”

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, si è detto convinto che l’Ucraina riceverà altri carri armati dalla Nato e anche aerei da combattimento. “Non sono solo negoziati politici, ma anche tecnologici e logistici. Ma rimango ottimista e credo che i carri armati dei Paesi della Nato appariranno sul campo di battaglia, non solo Leopard. Sono convinto che avremo carri armati e persino aerei da combattimento”. 

“La Russia ha scorte di missili per molti altri attacchi su larga scala”. Lo ha detto il capo degli 007 di Kiev, Kirill Budanov. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo l’intelligence Ucraina infatti nonostante le scorte di Mosca sia “a un punto critico” la decisione del Cremlino è quella di “continuare con gli attacchi su larga scala e arrivare a zero”. 

Sindaco Kharkiv: “Albero di Natale sarà posizionato nella metro”

 L’albero di Natale a Kharkiv sarà installato all’interno della principale stazione della metropolitana, che al momento “è più sicura” rispetto alla piazza principale della città. Lo ha annunciato il sindaco Igor Terekhov. Terekhov ha detto che l’albero di Natale è già stato consegnato e il processo di decorazione sta iniziando.

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