Non sono stati segnalati feriti ma tra i due Paesi la tensione resta alta
La polizia del Kosovo e i media locali hanno riferito di esplosioni, sparatorie e blocchi stradali avvenuti nella notte nel nord del Paese, dove la popolazione è in maggioranza di etnia serba, nonostante il rinvio delle elezioni comunali del 18 dicembre a cui i serbi si erano opposti. Non sono stati segnalati feriti. La tensione resta alta dopo che il presidente serbo ha dichiarato che chiederà formalmente alla NATO il permesso di dispiegare le truppe serbe nel nord del Kosovo, pur ammettendo che è molto improbabile che venga concesso. Le forze di pace guidate dalla NATO che lavorano in Kosovo dal dopoguerra dovrebbero dare il via libera al rientro delle truppe serbe, cosa molto improbabile perché significherebbe de-facto consegnare la sicurezza delle regioni settentrionali del Kosovo, popolate da serbi, alle forze serbe, una mossa che potrebbe aumentare drammaticamente le tensioni nei Balcani.
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