Confermata anche la perquisizione a casa di un secondo eurodeputato
Il giudice di Bruxelles che guida l’inchiesta che coinvolge l’Europarlamento ha convalidato 4 dei sei arresti di venerdì, con le accuse a vario titolo di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione. Altre due persone soo state rilasciate. È quanto si legge in una nota della procura federale del Belgio.
Tra gli arresti convalidati c’è anche la vicepresidente Eva Kaili. Le altre tre persone rimaste in carcere sono il suo compagno Francesco Giorgi, l’ex deputato S&D Pier Antonio Panzeri e un lobbista. Il padre di Kaili, che era stato sorpreso con una valigia piena di contanti mentre usciva da un hotel di Bruxelles, è stato rilasciato. Infine, Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, è stato rilasciato con condizioni.
La procura conferma anche la perquisizione a casa di un secondo eurodeputato – secondo i media, Marc Tarabella – ieri sera intorno alle 20. L’indagine della procura federale e della polizia federale è volta a indagare sul sospetto che terze parti in posizioni politiche e/o strategiche nel Parlamento Europeo abbiamo ricevuto ingenti somme di denaro o doni per influenzare le decisioni del Parlamento.
Perquisita abitazione eurodeputato Marc Tarabella
La casa dell’eurodeputato socialista Marc Tarabella è stata perquisita sabato sera in sua presenza e sotto il controllo della presidente del PE Roberta Metsola. Lo riportano i quotidiani belgi Le Soir e Knack. L’attrezzatura informatica è stata sequestrata dagli investigatori dell’OCRC guidati dal giudice Michel Claise. Marc Tarabella non èstato fermato.Dopo Eva Kaili, la vicepresidente greca (S&D) del Parlamento europeo arrestata delitto venerdì, si tratta del secondo eurodeputato formalmente citato nell’ambito della vasta indagine per sospetti di corruzione.
“Possiamo confermare che sabato sera la presidente del parlamento europeo Metsola è tornata da Malta a Bruxelles per assistere a una perquisizione domiciliare di un deputato del Parlamento europeo, in quanto la costituzione belga (articolo 59) richiede la presenza del Presidente del Parlamento in caso di una perquisizione domiciliare di un deputato eletto in Belgio. Il Parlamento europeo e la presidente Metsola si oppongono fermamente alla corruzione e collaborano attivamente e pienamente con le autorità di contrasto e giudiziarie per favorire il corso della giustizia. Per tutte le altre domande vi rimandiamo alle autorità belghe”. Lo rende noto Jüri Laas, portavoce della presidente.
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