Allerta aerea nella capitale, dove i sistemi di difesa hanno abbattuto 13 droni Shahed

Sirene anti-aeree nella capitale ucraina Kiev all’alba del 293esimo giorno di guerra. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito su Telegram che ci sono state esplosioni nel centro della città, nel quartiere Shevchenkivskyi. Nella regione di Kiev le sirene suonavano da circa 20 minuti prima degli scoppi. 

Il quartiere colpito ospita molte agenzie e sedi del governo. L’ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina ha scritto su Twitter: “Non ci si avvicina alle finestre e si sentono esplosioni all’esterno. Oggi iniziano presto gli attacchi russi a Kiev”.

Abbattuti 13 droni sulla regione della capitale

L’amministrazione di Kiev ha riferito che nella regione della capitale i sistemi di difesa aerea hanno già abbattuto un totale di 13 droni. Le schegge di essi hanno danneggiato un totale di cinque edifici amministrativi a Kiev. Il capo dell’amministrazione comunale di Kiev, Serhii Popko, ha scritto su Telegram che gli attacchi sono avvenuti in due ondate e le schegge dei droni intercettati hanno danneggiato un edificio amministrativo, mentre 4 edifici residenziali hanno subito danni minori. Precisamente, l’attacco ha lasciato un buco nel tetto di un edificio amministrativo di 3 piani nel quartiere centrale di Shevchenkyvskyi e l’esplosione ha fatto saltare i vetri delle auto parcheggiate e di un edificio vicino.

Al momento non è chiaro se ci siano vittime. Le autorità ucraine riferiscono che l’attacco ha coinvolto droni Shahed di fabbricazione iraniana come quelli che secondo Kiev sono stati coinvolti in altri attacchi russi nel Paese. L’allerta aerea sarebbe però ancora in vigore. 

Secondo quanto riferito dalle Forze ucraine di difesa aerea, i droni Shahed che questa mattina si sono abbattuti su Kiev sono stati lanciati dalla costa orientale russa del Mare d’Azov. Un alto funzionario dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Kyrylo Tymoshenko, ha riferito anche che è stata colpita un’abitazione privata nel sobborgo sud-occidentale di Vyshneve. La capitale ucraina è in gran parte calma dopo l’attacco, avvenuto intorno all’alba e prima dell’inizio della giornata lavorativa, e i danni appaiono molto limitati.

Gli attacchi giungono mentre l’Ucraina ha affrontato nelle ultime settimane una raffica di raid aerei russi in tutto il Paese, in gran parte rivolti alle infrastrutture, oltre che continui combattimenti lungo le linee del fronte nelle regioni orientali e meridionali. Nell’ultima raffica di bombardamenti, che risale al 5 dicembre, secondo le autorità ucraine più di 60 dei 70 missili sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea e 9 su 10 hanno preso di mira la capitale e la sua regione. Ieri fonti Usa hanno fatto sapere che gli Stati Uniti sono pronti ad approvare l’invio di una batteria di missili Patriot all’Ucraina, accogliendo la richiesta urgente lanciata dai leader ucraini, che chiedono armi più robuste per abbattere i missili russi. Lunedì Zelensky aveva lanciato al G7 la richiesta di fornire armi più avanzate per aiutare il suo Paese nella guerra con la Russia. Il Patriot sarebbe il sistema missilistico terra-aria più avanzato fornito dall’Occidente all’Ucraina. La scorsa settimana, inoltre, funzionari statunitensi hanno dichiarato che Mosca sta cercando di rifornire l’esercito russo di droni e missili superficie-superficie dall’Iran. 

Scambio con Mosca, rilasciati 64 soldati e un americano

C’è stato intanto un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. “64 militari delle Forze armate ucraine, che hanno combattuto nei settori di Donetsk e Luhansk, in particolare hanno partecipato alla difesa di Bakhmut, stanno tornando a casa. Sono ufficiali, soldati e sergenti, i nostri eroi”, ha riferito il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak via Telegram. “Siamo anche riusciti a liberare un cittadino statunitense che stava aiutando il nostro popolo, Murekezi Suedi“, ha aggiunto, “inoltre, sono stati restituiti i corpi di 4 morti”.

Kiev: ieri a Kherson un morto e un ferito

Kyrylo Timoshenko, vicecapo dell’ufficio di presidenza ucraino, ha reso noto su Telegram anche che nell’attacco russo di ieri sulla regione di Kherson una persona è morta e una è rimasta ferita. Due feriti sono stati registrati invece nella regione del Donetsk.

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