Danni a nove centrali elettriche, persa la metà della capacità energetica totale. A Kiev le stazioni della metropolitana fungono da rifugi
Dichiarato lo stato d’emergenza su tutto il territorio dell’Ucraina dopo il massiccio attacco russo di questa mattina: 76 i missili lanciati in totale dalle truppe di Mosca, di cui 60 abbattuti, secondo il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny. I raid russi hanno causato danni a nove centrali elettriche ucraine, causando la perdita di oltre la metà della capacità del sistema energetico del paese, ha aggiunto il ministro dell’Energia di Kiev, Herman Halushchenko.
Nella capitale, le stazioni della metropolitana fungono da rifugi mentre il traffico ferroviario è attualmente sospeso. Lo ha riferito l’operatore delle linee metropolitane di Kiev, Kmda, come riporta Ukrainska Pravda. “Il traffico della metropolitana è temporaneamente sospeso su tutte le linee. Le stazioni della metropolitana funzionano come rifugi. L’allerta aerea continua. Per favore, rimanete nei rifugi“, recita il messaggio della Kmda, che ha riferito che a causa di danni al sistema energetico e delle interruzioni di corrente di emergenza, i treni della metropolitana non funzioneranno fino alla fine della giornata.
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