Il tragico ritrovamento nella città natale di Zelensky, dopo l'attacco missilistico russo di venerdì 16 dicembre

Il corpo senza vita di un bambino è stato estratto dalle macerie all’alba in Ucraina dai soccorritori che scavavano alla ricerca di sopravvissuti fra i resti del condominio colpito da un missile russo di ieri nella città natale del presidente Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, nel centro del Paese. Il missile era uno dei 16 che, secondo le autorità ucraine, sono sfuggiti alle difese aeree tra i 76 missili lanciati venerdì nell’ultimo attacco russo contro le infrastrutture energetiche ucraine, parte della strategia di Mosca per lasciare i civili e i soldati ucraini al buio e al freddo quest’inverno.

Il governatore della regione di Dnipropetrovsk in cui Kryvyi Rih si trova, Valentyn Reznichenko, ha scritto su Telegram che “i soccorritori hanno recuperato il corpo di un bambino di un anno e mezzo da sotto le macerie di una casa distrutta da un missile russo”. In totale, le autorità hanno dichiarato che 4 persone sono rimaste uccise nell’attacco e 13 ferite, fra cui 4 bambini.

Il governatore Reznichenko ha dichiarato che il martellamento delle forze russe è continuato anche in nottata, danneggiando linee elettriche e case nelle città e nei paesi di Nikopol, Marhanets e Chervonohryhorivka, che si trovano al di là del fiume Dnipro dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi. Sabato mattina i vertici militari ucraini hanno dichiarato che le forze russe avevano lanciato più di una ventina di missili dopo il bombardamento del giorno prima. Non hanno riferito quanti di questi potrebbero essere stati fermati dalle difese aeree. La pioggia di missili russi di venerdì, che ha colpito molte parti dell’Ucraina centrale, orientale e meridionale, ha costituito uno dei più grandi attacchi alla capitale Kiev da quando la Russia ha iniziato la guerra attaccando l’Ucraina il 24 febbraio. Venerdì, secondo le autorità, Kiev è stata colpita da circa 40 missili, quasi tutti intercettati dalle difese aeree.

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