Dozzine di missili sono stati lanciati in tutto il paese, provocando diffuse interruzioni di corrente
La città di Kiev di nuovo sotto attacco, nel 299esimo giorno di guerra da inizio conflitto. Lo rendono noto le autorità della capitale ucraina, spiegando che si tratta di un attacco arrivato tre giorni dopo quello che hanno descritto come uno dei più gravi dall’inizio della guerra. Intanto nuovo braccio di ferro col Cremlino, che afferma di non voler trascinare la Bielorussia in guerra.
L’amministrazione della città di Kiev ha dichiarato sul suo account Telegram che più di 20 droni di fabbricazione iraniana sono stati rilevati nello spazio aereo della capitale di Kiev e almeno 15 sono stati abbattuti. La Russia ha preso di mira le infrastrutture energetiche, anche a Kiev, come parte di una strategia per cercare di congelare gli ucraini. Intorno alle 13.30 ancora sirene antiaeree nella capitale.
Il governatore della regione di Kiev Oleksii Kuleba ha dichiarato su Telegram che alcune infrastrutture sono state danneggiate, così come case private, e almeno due persone sono rimaste ferite. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha aggiunto che si sono sentite esplosioni in due distretti, Shevchenkivskyi e Solomianskyi, ma che non sono state segnalate vittime immediate e che i servizi di emergenza stanno lavorando nella zona. Venerdì, la capitale dell’Ucraina è stata attaccata come parte di un massiccio attacco dalla Russia. Dozzine di missili sono stati lanciati in tutto il paese, provocando diffuse interruzioni di corrente.
Blackout in 10 regioni
Sono dieci le regioni ucraine interessate da interruzioni di elettricità dopo gli ultimi attacchi russi nella notte. Lo riporta Ukrenergo, l’operatore statale dell’energia, in una nota. Si tratti di Sumy, Kharkiv, Poltava, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kirovohrad, Zhytomyr, Chernihiv, Cherkasy, e Kiev
Attacchi anche a Kherson e Dnipropetrovsk
“Un altro attacco al centro della città di Kherson“. Lo riferisce il vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Timoshenko, via Telegram. “L’edificio dell’Amministrazione statale regionale di Kherson è stato nuovamente danneggiato”, fa sapere Timoshenko.
La Russia ha attaccato nella notte anche la regione di Dnipropetrovsk con droni di fabbricazione iraniana, artiglieria pesante e lanciarazzi multipli Grad. Lo ha riferito il governatore Valentyn Reznichenko su Telegram, come riporta il Kyiv Indipendent. Alcune case e linee elettriche sono state danneggiate. Le forze ucraine del comando orientale hanno distrutto due dei droni Shahed di fabbricazione iraniana, ha aggiunto Reznichenko. Non ci sono state vittime ma l’attacco ha danneggiato undici case, sei edifici, automobili, un gasdotto e una linea elettrica nella comunità di Chervonohryhorivka. Come risultato dell’attacco, la stazione di pompaggio dell’approvvigionamento idrico è stata interrotta e diversi villaggi sono senza acqua.
Cremlino: non vogliamo coinvolgere Bielorussia
Il presidente russo Vladimir Putin non si recherà in Bielorussia per indurre Minsk a partecipare all”operazione militare speciale’ in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, definendo questa versione dei negoziati tra Putin e Lukashenko come “invenzioni assolutamente stupide e senza fondamento”. Lo riporta Ria Novosti.
All’ora di pranzo nuovo allarme aereo a Kiev
Nuovo allarme aereo sull’Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda. Ad essere interessate le regioni centrali e orientali del Paese compresa la capitale Kiev.
Attacchi vicino a Zaporizhzhia
Uno dei droni kamikaze con cui la Russia ha attaccato l’Ucraina nella è volato vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto Energoatom. “Questa è una violazione assolutamente inaccettabile della sicurezza nucleare – si legge in un comunicato riportato da Ukrainska Pravda – facciamo appello all’Aiea e all’intera comunità mondiale per evitare che gli impianti nucleari siano esposti al rischio di attacco da parte dell’esercito russo e costituiscano una minaccia per la sicurezza nucleare dell’Ucraina e del mondo”.
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