Cbo, farmaci e regali inviati a residenti e soldati di Mosca
I comunisti russi hanno inviato un convoglio di aiuti umanitari ai residenti delle quattro regioni ucraine annesse a Mosca – Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia – e ai soldati russi che combattono in Ucraina, in occasione del centenario della nascita dell’Unione Sovietica. Gli aiuti umanitari includevano cibo, farmaci e regali per le festività natalizie. Prima della partenza, i comunisti russi si sono riuniti accanto ai camion con gli aiuti umanitari alla presenza del capo del Partito comunista russo, Gennadij Zjuganov. “L’Ucraina è la repubblica fraterna, il popolo fraterno più vicino. I nazisti e gli agenti della CIA degli Stati Uniti hanno il compito di coinvolgere il nostro popolo. Il nostro compito è fare di tutto per sentirsi parte di un’unica famiglia”, ha dichiarato Zjuganov. Le quattro province ucraine sono state annesse alla Russia a settembre, una deciisone dichiarata illegale dall’Ucraina e dall’Occidente.
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