A qualsiasi organizzazione non governativa trovata a non rispettare l'ordine verrà revocata la licenza operativa nel Paese

Il governo talebano ha ordinato a tutti i gruppi non governativi stranieri e nazionali in Afghanistan di sospendere l’assunzione di donne. Il divieto è l’ultima mossa restrittiva dei nuovi governanti dell’Afghanistan contro i diritti e le libertà delle donne. In una lettera del ministro dell’Economia Qari Din Mohammed Hanif si afferma che a qualsiasi Ong trovata a non rispettare l’ordine verrà revocata la licenza operativa in Afghanistan. Il contenuto della lettera è stato confermato all’Associated Press dal portavoce del ministero, Abdul Rahman Habib. Il ministero ha affermato di aver ricevuto “gravi lamentele” sul fatto che il personale femminile che lavora per le Ong non indossasse il velo “corretto”, o hijab. Non è stato subito chiaro se l’ordine si applichi a tutte le donne o solo alle donne afghane che lavorano nelle Ong.

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