Il presidente russo: "Proteggiamo gli interessi nazionali. Siamo pronti a negoziare ma Kiev rifiuta"

“Penso che stiamo agendo nella giusta direzione, stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali, gli interessi dei nostri cittadini, la nostra gente”. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista ripresa da Ria novosti in cui fa presente che secondo lui non ci si stia avvicinando a “una linea pericolosa”.

E – aggiunge Putin – “semplicemente non abbiamo altra scelta che proteggere i nostri cittadini“.

Siamo pronti a negoziare con tutti i partecipanti a questo processo” sulla base di “alcuni risultati accettabili. Non siamo noi a rifiutare i negoziati, ma loro” aggiunge il presidente russo Vladimir Putin.

“In un modo o nell’altro, siamo stati costretti a resistere – rileva il leader di Mosca – per le persone che vivono in questi territori, abbiamo dovuto sostenere la scelta” della Crimea, “tutto è iniziato con questo”.

Secondo l’inquilino del Cremlino “la politica degli avversari geo-politici” punta “a separare la Russia. Dividi et impera, hanno sempre cercato di farlo, ci stanno provando ora, ma il nostro obiettivo è qualcos’altro: unire il popolo russo”.

 Sicuro al 100% che distruggeremo Patriot 

Il presidente russo, Vladimir Putin, in un’intervista con la tv Rossiya-1 ripresa dall’agenzia di stampa russa Tass si è detto sicuro “al 100%” che la Russia sarà in grado di distruggere i sistemi di difesa aerea Patriot se verranno forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina. Putin ha tuttavia ricordato che l’Ucraina “non ha ancora questi sistemi”. 

Giovedì Putin aveva dichiarato che “il Patriot è un sistema abbastanza vecchio” e non funziona come l’S-300 russo, ma aveva aggiunto che ci sarà un “antidoto”.

Cremlino: “Non accetteremo mai price cap”

La Russia non accetterà mai alcun tetto di prezzo per le sue risorse energetiche e quella di non permettere l’interferenza nei processi di mercato è una questione di principio. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sul canale televisivo Rossiya-1, ripreso dall’agenzia di stampa russa Tass. Peskov ha parlato di “inaccettabilità di qualsiasi tetto”.

“Anche se sono fissati piuttosto alti, ma si tratta di una questione di principio. Si tratta di un’interferenza nei processi di determinazione dei prezzi di mercato. E se oggi accettiamo un tetto così generoso, domani dovremo accettare un tetto che viola gli interessi. Pertanto, questo non può essere discusso. Non accetteremo mai una tale distorsione e distruzione del processo di determinazione dei prezzi di mercato”, ha detto.

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