Si tratta del peggior attentato da quando il governo ha lanciato una grande offensiva militare nell'agosto scorso contro gli estremisti del gruppo terrorista
È di oltre 100 morti in Somalia il bilancio dell’attacco compiuto dagli estremisti di Al-Shabab contro una base dell’esercito a Galcad, nella regione di Galgudud. Si tratta del peggior attentato da quando il governo ha lanciato una grande offensiva militare contro gli estremisti di al-Shabab ad agosto scorso. È quanto emerge dalle versioni fornite tanto dal governo somalo quanto dai combattenti legati ad Al-Qaeda, che pur differiscono fra loro perché il primo parla della morte di oltre 100 estremisti e 7 soldati, mentre un portavoce di Al-Shabaab, Sheikh Abu Musab, ha riferito della morte di oltre 150 soldati e agenti somali.
Secondo quanto riportato dal governo somalo, più di 100 estremisti di al-Shabab sono morti dopo aver attaccato una base dell’esercito nazionale somalo nel villaggio di Galcad, recentemente sottratto al controllo dei combattenti. Inoltre l’esecutivo riferisce che in quello che definisce “l’intenso attacco” sono rimasti uccisi anche 7 soldati, tra cui un ufficiale della brigata d’élite Danab, addestrata dagli Stati Uniti, ma precisa che l’esercito ha mantenuto il controllo della base. Il governo ha espresso gratitudine agli alleati internazionali che hanno prestato assistenza nella battaglia. Un residente di Galcad, Abukar Uluso, ha raccontato ad Associated Press che c’è stato un pesante scontro a fuoco: “È stato durante la preghiera dell’alba quando ho sentito il rumore delle esplosioni seguite da uno scambio di colpi d’arma da fuoco”, ha detto, aggiungendo che “la maggior parte delle vittime sono state tra le due parti e le vittime civili sono minime poiché l’attacco è avvenuto all’interno della base militare”.
L’anno scorso il governo somalo ha dichiarato una “guerra totale” contro al-Shabab. Il gruppo estremista conta migliaia di combattenti e da tempo ha il controllo di parti della Somalia centrale e meridionale, e spesso compie attacchi di alto profilo nella capitale, Mogadiscio. Negli ultimi mesi il governo ha rivendicato il successo nella riconquista di molte comunità durante quella che è stata descritta come l’offensiva più significativa in più di un decennio. Gli analisti della sicurezza hanno avvertito che il mantenimento del territorio sarà una sfida.
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