L'Alto rappresentante Ue per la politica estera al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles

“Oggi discuteremo di una nuova tranche dello European Peace Facility per fornire maggiori finanziamenti all’Ucraina. E poi discuteremo del livello di supporto militare dopo l’incontro di Ramstein, che tra l’altro ha visto molti impegni da diversi Stati membri e dal punto di vista delle risorse impegnate”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles. “Sarà con noi anche (il ministro degli Esteri ucraino) Dmytro Kuleba che discuterà con noi”, ha aggiunto. 

Oggi non prenderemo nessuna decisione” sulla nuova tranche di aiuti militari a Kiev, “ma spero che sarà raggiunto un consenso politico”, ha aggiunto il capo della diplomazia europea.

“L’ho detto più volte per mia opinione personale. Penso che questo tipo di armi (i carri armati) dovrebbe essere fornito all’Ucraina ma questa è una decisione degli Stati membri e siamo qui per discuterne” ha aggiunto Borrell.  “Il presidente Zelensky ha chiesto questo tipo di armi, diversi Stati membri hanno opinioni diverse al riguardo e oggi ne discuteremo”, le parole dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera. “La Germania ha impegnato una quantità di risorse su questo problema, a volte questa non è l’unica cosa che deve essere discussa”, ha affermato rispondendo a una domanda sull’esitazione di Berlino a consegnare i carri armati Leopard 2.

Presidenza Ue: “Focus su sostegno, sanzioni e adesione Ue”

“Oggi discuteremo ancora della necessità di sostenere l’Ucraina. E sicuramente un impegno molto chiaro nei confronti dell’Ucraina, compreso il percorso dell’Ucraina per rafforzare le relazioni con l’Unione europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billström, della presidenza di turno Ue, al suo arrivo al Consiglio Esteri. “Naturalmente discuteremo anche dello European Peace Facility. E vorrei anche sottolineare che ovviamente sosteniamo il supporto alle forze armate ucraine – ha aggiunto -. Attendo anche con impazienza di sentire cosa dirà il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, e ovviamente discuteremo anche delle sanzioni in relazione all’aggressione non provocata e illegale della Russia contro il paese”. 

Kuleba a Consiglio Ue: “Servono passi coraggiosi per vincere”

“L’adesione dell’Ucraina all’Ue, gli aiuti militari e i carri armati, le sanzioni alla Russia, inclusa l’industria missilistica e la sfera nucleare, sono all’ordine del giorno del Consiglio Affari Esteri dell’Ue su invito dell’Alto rappresentante Borrell. Abbiamo bisogno di passi coraggiosi, decisivi e audaci per garantire la vittoria dell’Ucraina nel 2023”. Così su Twitter il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, che oggi partecipa in videoconferenza al Consiglio Ue Esteri.

Berlino: “Decisione su invio Leopard sarà presa presto”

La decisione sull’invio di carri armati Leopard dalla Germania all’Ucraina sarà presa “presto”. Lo ha detto il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius in un’intervista all’Ard. Secondo il ministro la Germania ha molti fattori da considerare prima di prendere una decisione che non deve essere affrettata. Tali fattori includono “le conseguenze per la sicurezza della popolazione tedesca”.  

Polonia: “Chiederemo a Berlino ok per invio Leopard a Kiev”

La Polonia chiederà alla Germania il permesso di inviare carri armati Leopard in Ucraina. Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki senza spiegare quando verrà presentata la richiesta. Qualora non dovesse arrivare il via libera Varsavia prenderà comunque le proprie decisioni. “Chiederemo il permesso, ma questo è un tema secondario”, ha dichiarato. La ministra degli Esteri, tedesca Annalena Baerbock, in un’intervista concessa domenica al canale televisivo francese Lci aveva detto che qualora Varsavia avesse avanzato la richiesta “noi non ci metteremmo in mezzo”.

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