Proteste per denunciare gli atti contro l'Islam compiuti da attivisti di estrema destra
Decine di manifestanti hanno dato fuoco alle bandiere di Svezia e Olanda fuori dalla moschea Al-Amin di Beirut, in Libano, per denunciare una serie di atti contro l’Islam compiuti da persone di estrema destra nei due Paesi europei. A inizio gennaio, Rasmus Paludan, attivista di estrema destra, aveva organizzato una protesta davanti all’ambasciata turca a Stoccolma, dove aveva bruciato il Corano. Giorni dopo, Edwin Wagensveld, leader olandese del movimento anti-islamico Pegida, aveva strappato e calpestato le pagine di una copia del Corano vicino al Parlamento. Azioni che hanno fatto infuriare milioni di musulmani in tutto il mondo. Una serie di proteste sono state organizzate anche in Turchia e Pakistan.
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