I morti sono saliti a 22, bruciati decine di migliaia di ettari di terreno
Il governo cileno ha aggiornato il bilancio degli incendi che hanno investito decine di migliaia di ettari di boschi, sottoboschi e pascoli, da cui emerge che i morti sono saliti a 22, mentre 554 persone hanno riportato ustioni di vario tipo, di cui 16 sono considerati in “condizioni gravissime”. Lo stato di calamità è attivo in tre regioni (La Araucanía, Nuble e Biobío). La ministra dell’Interno, Carolina Tohá ha segnalato che ci sono “1.429 persone senzatetto, ospitati in 32 rifugi operativi“, aggiungendo che il governo sta valutando l’opportunità di introdurre il coprifuoco nelle zone colpite dall’emergenza “per proteggere le residenze che sono state evacuate”.
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