Ancora da determinare il bilancio delle eventuali vittime e dei danni causati dall'attacco
L’esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, in Ucraina, questa mattina. Lo riferisce il governatore della regione, Oleg Sinegubov, come riporta il Kyiv Independent. Secondo Sinegubov, la città è stata colpita da un missile S-300. Ancora da determinare il bilancio delle eventuali vittime e dei danni causati dall’attacco.
A seguito dell’attacco russo sulla città di Kharkiv l’università di economia Beketov è stata gravemente danneggiata. Lo riportano i media ucraini citando la procura regionale. I missili, due S-300, sono stati lanciati dalla regione di Belgorod nella Federazione Russa. Il bilancio del raid è di cinque feriti: una guardia giurata, un uomo di 58 anni, due donne di 54 anni e una donna di 83 anni.
Capo Wagner: “Ucraini non si stanno ritirando da Bakhmut”
“Le forze armate ucraine non si stanno ritirando da nessuna parte” e stanno combattendo “fino all’ultimo. Nei quartieri settentrionali di Artemivsk (nome russo di Bakhumt ndr), ci sono feroci battaglie per ogni strada, ogni casa, ogni tromba delle scale”. Lo ha detto Yevgeny Prigozhin, fondatore della compagnia di mercenari Wagner sul suo canale Telegram rispondendo a domande dei media russi, riportato dall’agenzia Tass.Rispondendo a una domanda dei giornalisti sui resoconti che appaiono sui media in merito al ritiro delle unità ucraine dai quartieri settentrionali della città, Prigozhin ha precisato che “certo, è bello che i media vogliano il ritiro delle forze armate ucraine ma questo non accade né nei quartieri settentrionali, né a sud, né a est” della città.
Bennett: “Putin mi ha detto che non ucciderà Zelensky”
L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha rivelato di aver avuto da Vladimir Putin la promessa di non uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. È quanto si legge in una lunga intervista, durata 5 ore, in cui Bennett, uno dei pochi leader occidentali a incontrare il presidente russo durante la guerra in un viaggio a Mosca lo scorso marzo, afferma di aver chiesto a Putin se intendesse uccidere il presidente ucraino.”Ho chiesto ‘Hai intenzione di uccidere Zelenskyj?’ Ha detto: ‘Non ucciderò Zelenskyj’. Allora gli ho detto: ‘Devo capire che mi stai dando la tua parola che non ucciderai Zelenskyj’. Ha detto: ‘Non ucciderò Zelenskyj”.Bennett ha detto di aver poi chiamato Zelenskyj per informarlo della promessa di Putin. “‘Ascolta, sono uscito da una riunione, non ti ucciderà.’ Mi ha chiesto ‘sei sicuro?’ Ho detto ‘ al 100% non ti ucciderà”.
Podolyak: “Garanzia Putin su non uccisione Zelensky è finzione”
“Una finzione”. Reagisce così Mikhaylo Podolyak, influente consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, all’intervista rilasciata da Naftali Bennett in cui l’ex premier israeliano ha raccontato che Putin gli aveva assicurato di non voler uccidere il leader di Kiev. Podolyak parla di “strame affermazioni di ex funzionari”. “L’invasione russa non riguarda ‘l’espansione della Nato’, le garanzie di sicurezza o le sanzioni. È il desiderio della Federazione Russa di distruggere l’Ucraina e uccidere gli ucraini”, spiega Podolyak.
Kuleba: “Putin su non uccisione Zelensky è bugiardo”
“Nessuno deve credere a Putin perché è un bugiardo molto esperto. In precedenza, aveva già infranto le sue promesse sull’inviolabilità della Crimea”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuelba, ha reagito all’intervista rilasciata da Naftali Bennett in cui l’ex premier israeliano ha raccontato che Putin gli aveva assicurato di non voler uccidere il leader di Kiev. Lo riporta Unian.
Media: “Zelensky potrebbe spingere a dimissioni ministro”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe spingere alle dimissioni il ministro della Difesa, Oleksii Reznikov. Lo riporta Ukrainska Pravda citando alcune fonti informate. Il suo posto potrebbe essere preso dall’attuale capo dell’intelligence, Kirill Budanov. In ogni caso – viene spiegato – Reznikov potrebbe rimanere all’interno della compagine di governo. Di lui infatti si parla come possibile ministro della Giustizia.
Ministro Difesa Kiev: “Se Zelensky me lo chiederà mi dimetterò”
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, si è detto pronto a dimettersi se il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, glielo chiederà. “Nessuno occupa un posto per sempre – le sue parole in conferenza stampa riportate dal Kiev Independent – farò ciò che il presidente mi suggerirà”.
Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha affermato in conferma stampa che la riluttanza degli alleati occidentali di Kiev a inviare “ci costerà più vite”. Lo riportano i media ucraini. “Sono sicuro che vinceremo questa guerra. Sono sicuro che libereremo tutti i territori occupati”, ha comunque aggiunto Reznikov.
Media: “Forze speciali Kiev in Russia per operazioni segrete”
Un gruppo di volontari delle forze speciali di Kiev si trova in Russia con l’obiettivo di compiere delle operazioni segrete. Lo riporta il Guardian che ha parlato con tre di loro: il 23enne Taras, il 21enne Vladyslav e il loro comandante, il 39enne Oleksiy. “Ne parliamo pubblicamente in modo che Putin e gli occupanti sappiano che è molto facile per i combattenti ucraini attraversare il confine russo”, hanno spiegato. Fra i loro compiti “rapimento di alti funzionari del Cremlino, distruzione di infrastrutture militari chiave e abbattimento di aerei nemici sul territorio russo”.
Kiev: “Gruppo militari partito per addestramento uso sistema Samp/T”
Il comandante dell’Aeronautica Militare ucraino, tenente generale Mykola Oleschuk, ha reso noto che un’unità di militari ucraini ha lasciato il Paese per addestrarsi con il sistema di difesa aereo Samp/T fornito a Kiev da Francia e Italia. “Sono già in viaggio”, le sue parole riportate da Ukrainska Pravda senza spiegare dove sarà effettuato l’addestramento. “In primavera torneranno in Ucraina non a mani vuote, ma con conoscenze e abilità”, ha spiegato Oleschuk.
Intelligence Gb: “Situazione a Bakhmut si complica per Kiev”
La situazione nella città di Bakhmut, nella regione del Donbass, “si sta complicando” per le truppe ucraine. Lo sottolinea l’intelligence britannica. “Le due principali vie di accesso alla città per gli ucraini sono sotto la diretta minaccia di fuoco da parte delle truppe russe – viene spiegato – inoltre i combattenti di Wagner, hanno catturato un’altra strada che collega Bakhmut con Siversk. Sebbene rimangano disponibili molte rotte di rifornimento alternative Bakhmut resta sempre più isolata”.
Regno Unito: “Armarla è unica via per la pace”
Armare l’Ucraina è “l’unica via per la pace”, lo afferma il ministro degli Esteri britannico James Cleverly in un’intervista al Times of Malta alla vigilia della sua visita sull’isola. Come tutti i governanti autoritari, Putin risponde solo alla forza dei suoi oppositori – spiega – ecco perché il Regno Unito e gli amici dell’Ucraina stanno facendo tutto il possibile per portare Kiev al successo sul campo di battaglia. Dare agli ucraini gli strumenti di cui hanno bisogno per portare a termine il lavoro è la via più rapida, anzi l’unica, verso la pace”.
Premier Kiev: “A Odessa 40% cittadini ancora senza elettricità”
A Odessa, circa 280mila residenti della città, il 40%, sono ancora senza elettricità a causa dell’incidente avvenuto ieri in una centrale elettrica. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Shmyhal su Telegram. “Nelle ore serali e notturne è stato possibile ripristinare la fornitura di luce a più di 200mila abbonati e infrastrutture critiche”, ha aggiunto.
La situazione dell’elettricità a Odessa, dopo l’incidente di ieri in una centrale, potrebbe migliorare “entro venerdì prossimo”. Lo ha reso noto via telegram Ukrenergo. ” lavori di ripristino stanno procedendo il più rapidamente possibile”, viene spiegato.
Kiev: “Non useremo armi a lungo raggio per colpire Russia”
L’Ucraina non utilizzerà le armi a lungo raggio promesse dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo. Lo ha dichiarato il ministro della difesa di Kiev, Oleksii Reznikov. L riporta il Guardian. “Diciamo sempre ufficialmente ai nostri partner che non useremo armi fornite da partner stranieri per sparare sul territorio russo. Spariamo solo alle unità russe sul territorio ucraino temporaneamente occupato”, ha spiegato.
Kiev: “Ci aspettiamo offensiva russa entro febbraio ma resisteremo”
L’Ucraina si aspetta una possibile grande offensiva russa entro febbraio, ma Kiev ha le risorse per resistere anche se non tutte le ultime forniture militari di armi occidentali saranno arrivate in tempo. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. Lo riporta il Guardian.
Mosca: “Kiev prepara ‘provocazione’ a Kramatorsk per incolparci”
L’Ucraina intende preparare “una provocazione su larga scala” a Kramatorsk per poi “accusare la Russia di crimini di guerra”. Lo dice il ministero della Difesa di Mosca. Lo riporta Ria Novosti. Secondo i russi si tratterebbe di un attacco ad edifici “di istituzioni mediche”.
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