L'uomo è un ingeniere civile, ad Hatay altro salvataggio miracoloso: una bambina di 10 anni rimasta sotto le macerie per 90 ore

Un 30enne è stato estratto vivo dalle macerie in Turchia, nella provincia di Hatay, 101 ore dopo il devastante terremoto che ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu. L’uomo, Hikmet Yigitbas, è un ingegnere civile. Nelle immagini diffuse dalla stessa agenzia si vede l’uomo, disteso su una barella e avvolto in coperte termiche, che viene spostato passandolo di mano in mano fra i soccorritori assiepati in mezzo ai cumuli di macerie subito dopo essere stato estratto vivo dai detriti, mentre le persone che hanno appena partecipato al salvataggio gridano ‘Allahu akbar’, cioè ‘Allah è grande’.

Un’intera famiglia viva dopo 101 ore

Altre sei persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, sono state estratte vive oggi da un edificio crollato a Iskenderun, in Turchia, dopo avere trascorso 101 ore sotto le macerie. Lo riferiscono i soccorritori di Iskenderun; uno di loro, Murat Baygul, spiega che i 6 sono stati aiutati a sopravvivere dal fatto che si sono rannicchiati insieme in una piccola ‘sacca’ rimasta all’interno della struttura crollata. 

Salvate due sorelle adolescenti

Due sorelle adolescenti sono state salvate nella città di Kahramanmaras, in Turchia, a 101 ore di distanza dal terremoto. Lo riferisconno i vigili del fuoco di Antalya, citati dalla Cnn. Ayfer, 15 anni, è stata estratta dalla macerie 99 ore dopo il sisma, due ore dopo è toccato alla sorella Fatma, 13 anni. I soccorritori hanno lavorato per dieci ore parlando di continuo con le giovani per tenerle sveglie, facendo anche ascoltare loro della musica.

Ad Hatay, sempre in Turchia, una bambina è stata salvata dopo essere rimasta sotto le macerie 90 ore. Le è stato amputato un braccio e nel sisma ha perso i genitori e i tre fratelli. 

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata