Vertice terminato a notte fonda, Von der Leyen su migranti: "Muri da soli non servono"

Giorgia Meloni si dice soddisfatta al termine del Consiglio europeo che si è concluso a notte fonda. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo Consiglio europeo, ma penso che valga la pensa di appronfondirlo sui vari temi”, ha fatto sapere la presidente del Consiglio al termine del vertice dove si è trovata un’intesa sulla questione migranti e sui principali dossier economici. Una conferenza stampa della premier è stata annunciata per le 11.30 di questa mattina.  

Vertice Ue su migranti: “Fenomeno europeo che richiede risposta europea”

“Il Consiglio europeo ha discusso della situazione migratoria, che è una sfida europea che richiede una risposta europea”. E’ quanto si legge nelle conclusioni adottate poco fa dal Consiglio europeo. Il riconoscimento della migrazione come fenomeno europeo che necessita di una risposta europea è una frase su cui l’Italia ha insistito molto affinché fosse inserita. 
“Il Consiglio europeo ha valutato l’attuazione delle sue precedenti conclusioni, volte a sviluppare un approccio globale alla migrazione che combini una maggiore azione esterna, un controllo più efficace delle frontiere esterne dell’Ue e gli aspetti interni, nel rispetto del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’Ue e del tutela dei diritti fondamentali – si legge ancora nel testo -. Basandosi sulla recente lettera della Commissione, il Consiglio europeo chiede misure operative immediate da rafforzare e accelerare. Il Consiglio europeo invita il Consiglio e la Commissione a monitorare da vicino e a garantire l’attuazione delle sue conclusioni e tornerà regolarmente sulla questione”.

 

 Il Consiglio europeo “invita la Commissione a mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Ue per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza, compresa la sorveglianza aerea, e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissione a finalizzare rapidamente la strategia europea di gestione integrata delle frontiere”. E’ quanto si legge nelle conclusioni adottate poco fa dal Consiglio europeo.

“Riconosce le specificità delle frontiere marittime, anche per quanto riguarda la salvaguardia delle vite umane, e sottolinea la necessità di una cooperazione rafforzata per quanto riguarda le attività di ricerca e salvataggio e, in tale contesto, prende atto del rilancio del gruppo di contatto europeo per la ricerca e il salvataggio”, si legge ancora nel testo approvato.

Michel: “Più controllo frontiere e tasso rimpatri”

Sulla migrazione “c’è stato uno scambio molto costruttivo, franco, pieno di rispetto reciproco. E’ un argomento che interessa tutti, dobbiamo dare una risposa europea. Ci sono tre ambiti: l’azione esterna, che va rafforzata, la questione dei rimpatri, abbiamo identificato le questioni sulle quali dobbiamo lavorare per portare a un aumento del tasso di rimpatrio”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue. “Abbiamo e poi c’è la questione del controllo delle frontiere esterne e qui dobbiamo assegnare più fondi”, ha aggiunto. Sul tema ci sarà una nuova discussione in sede europea a marzo, ha fatto sapere poi Michel. “Sulla base anche di quanto succederà nel frattempo e di quanto presenterà la Commissione. Il Consiglio si concentrerà sulla questione delle entità private che fanno operazioni di soccorso”.

Von der Leyen su migranti: “Muri da soli non servono”

 “L’approccio” dei progetti pilota ai confini “è quello di un pacchetto integrato e tre fonti di finanziamento: finanziamento nazionale, i contributi bilaterali sono ben accetti – e penso anche al meccanismo di solidarietà è un’opzione per dare un contributo finanziario bilaterale – e poi il finanziamento dell’Ue. Come ho detto siamo molto chiari sulla gestione del confine. Uno dei progetti pilota a cui miriamo, ad esempio, ha una recinzione esistente ma nient’altro e non funziona”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda se i progetti piloti finanziati dall’Ue comprendono la costruzione di muri.

“Quindi è chiaro che hai bisogno delle telecamere, che hai bisogno di unità di sorveglianza elettronica lungo la recinzione, di pattuglie, di personale specializzato, di torri di guardia, hai bisogno di veicoli. Quindi tutti questi argomenti dovrebbero essere in un pacchetto integrato”, ha aggiunto. “L’obiettivo è avere un confine funzionante che sappiamo se qualcuno arriva al confine. C’è una procedura che dovrebbe essere la stessa per tutte le frontiere esterne europee e l’obiettivo dei progetti piloti è anche mostrare che possiamo avere queste procedure adeguate, funzionanti al confine”, ha precisato.

Macron frena su invio jet a Kiev

“Non escludo assolutamente nulla” ma i jet da combattimento chiesti dall’Ucraina non possono “in nessun caso” essere consegnati “nelle prossime settimane” e questo “non coincide con i bisogni di oggi”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti a conclusione del vertice Ue a notte fonda a proposito della richiesta dei caccia su cui preme il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “È essenziale che gli alleati privilegino i materiali che sono più utili in relazione al risultato finale ricercato dalle truppe ucraine e i più rapidi. In nessun caso dei caccia possono essere consegnati nelle prossime settimane perché ci sono dei tempi di formazione, di consegna, e di formazione che non si può comprimere per degli aerei che non sono conosciuti dai piloti ucraini. Quindi non lo escludo assolutamente ma oggi non coincide con le necessità”, ha detto Macron.

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