La visita permetterà di rinsaldare i legami tra i due partner politici ed economici

Viaggio in Cina di tre giorni a partire da martedì per il presidente iraniano Ebrahim Raisi, che incontrerà il suo omologo cinese Xi Jinping. Lo ha annunciato oggi la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying, affermando che la visita di Raisi è su invito di Xi. Secondo l’agenzia di stampa iraniana Irna, le delegazioni dei due Paesi firmeranno documenti di cooperazione. La visita di Raisi dovrebbe approfondire i legami tra i due partner politici ed economici, ai fini dell’opposizione agli Stati Uniti e all’Occidente in materia di affari internazionali. 

I due leader si sono già incontrati lo scorso settembre a Samarcanda, in Uzbekistan, e allora Xi aveva sottolineato il sostegno della Cina all’Iran. A dicembre, durante un incontro con il vicepremier cinese Hu Chunhua a Teheran, Raisi si è impegnato ad approfondire il partenariato strategico. La Cina è uno dei principali acquirenti di petrolio iraniano e un’importante fonte di investimenti nel Paese mediorientale. Nel 2021, Pechino e Teheran hanno firmato un accordo di cooperazione strategica della durata di 25 anni che copre le principali attività economiche, dal petrolio all’industria, dai trasporti all’agricoltura. Entrambi i Paesi hanno avuto rapporti tesi con gli Stati Uniti e hanno cercato di proporsi come contrappeso alla potenza americana insieme alla Russia. Washington ha accusato l’Iran di aver venduto centinaia di droni d’attacco alla Russia per la sua guerra in Ucraina. Allo stesso tempo, i legami tra Mosca e Pechino si sono rafforzati.

Sabato l’Iran ha celebrato il 44° anniversario della Rivoluzione islamica del 1979, in un periodo di proteste antigovernative su scala nazionale e tensioni crescenti con l’Occidente.

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