L'Alto rappresentante Ue per la politica estera ha parlato alla plenaria del Parlamento europeo, von der Leyen annuncia nuovo pacchetto di sanzioni

Vertice Nato a Bruxelles ieri e oggi, mentre a Strasburgo si tiene la plenaria del Parlamento europeo sull’Ucraina a un anno dall’invasione russa. Mentre von der Leyen annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni, Borrell commenta duramente la nuova offensiva russa. “La realtà sul campo è estremamente preoccupante al momento. Più di 360.000 soldati russi sono lì, il doppio rispetto a prima della guerra. La controffensiva russa è iniziata, anche se su piccola scala. E per la prima volta, l’Ucraina non ha il vantaggio di avere più truppe sul terreno”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. “Vogliamo che l’Ucraina vinca la guerra. Appartiene comunque alla famiglia europea, ma speriamo che trovi in Europa il futuro di cui ha bisogno”, ha aggiunto. 

“La guerra in Ucraina ha evidenziato l’importanza della politica di difesa e sicurezza comune. Quindi è stato un campanello d’allarme per l’Europa”, ha detto ancora Borrell.”Un campanello d’allarme geopolitico e, come ha detto il cancelliere Scholz pochi giorni dopo l’invasione, c’è stato un cambiamento nel vento. Quindi questo non è stato solo per la Germania, ma è stato per tutta l’Europa, un campanello d’allarme prima di una nuova realtà, una nuova realtà per noi, che era la guerra. Ed è qualcosa che non era nel nostro orizzonte intellettuale”, ha aggiunto.

Borrell ha anche aggiunto: “Dobbiamo convincere gli europei che non possiamo tornare indietro. Che la guerra ha un costo, che anche noi dobbiamo pagare il prezzo per la libertà. Il prezzo che stiamo pagando è piccolo rispetto a quello che stanno pagando gli altri. Putin non può vincere questa guerra. L’Ucraina deve vincere questa guerra. Per costruire una pace stabile in Europa”. 

Sei ‘palloni volanti’ rilevati sui cieli di Kiev

Sei “palloni volanti” sono stati rilevati sui cieli di Kiev. Lo riporta su Telegram l’amministrazione militare ucraina. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di “palloncini che si muovevano nello spazio sotto l’influenza del vento”. I militari di Kiev sottolineano che questi oggetti “potrebbero trasportare riflettori radar piramidali e apparecchiature di intelligence”. La maggior parte di loro – viene spiegato – “è stata abbattuta”. “Il loro scopo era forse quello di rilevare le nostre postazioni di difesa antiaerea”, sottolineano gli ucraini. I resti degli oggetti abbattuti verranno analizzati. 

Situazione difficile a Bakhmut

“La situazione più difficile e più calda oggi è nelle direzioni di Bakhmut e Vuhledar, ma i soldati ucraini stanno resistendo e infliggendo il massimo delle perdite al nemico”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro svedese Ulf Kristersson a Kiev. Lo riporta Ukrinform. Il presidente ucraino ha aggiunto di essere in costante contatto con tutti i comandanti sul campo di battaglia.

“Sapete che abbiamo invitato il presidente Biden. Quando ne avrà l’opportunità, penso che sarà felice di visitare l’Ucraina. Sarebbe un segnale importante di sostegno per la nostra società”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro svedese Ulf Kristersson a Kiev.  

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha dichiarato che il presidente Volodymyr Zelensky gli ha chiesto di rimanere nel suo attuale incarico. Lo riporta il Guardian. A chi gli ha chiesto se si aspetta di proseguire nel suo ruolo anche nei prossimi mesi Reznikov ha risposto in maniera affermativa. “Sì, è stata una decisione del mio presidente”. 

I russi “non sono entrati nei confini amministrativi della regione di Luhansk. Le informazioni diffuse dai truffatori non corrispondono alla realtà”. Lo ha scritto su Telegram il governatore di Luhansk, Serhiy Haidai.

Nuove sanzioni

“Con nove pacchetti di sanzioni in atto, l’economia russa sta regredendo. E per mantenere questa forte pressione proponiamo un decimo pacchetto di misure. Con nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia. Questo pacchetto vale un totale di 11 miliardi di euro. Proponiamo, tra le altre cose, restrizioni all’esportazione su più componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili, elicotteri”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sull’Ucraina a un anno dall’invasione. 

Von der Leyen sull’Ucraina

“Un anno dopo, i piani di Putin continuano a essere sventati dalla coraggiosa nazione ucraina. Un anno dopo, la Russia si è completamente alienata dall’Europa, la sua relazione economica più importante, e si è isolata sulla scena mondiale. Un anno dopo, questo parlamento ha accolto il presidente ucraino – Volodymyr Zelensky – come il vero eroe che è. E un anno dopo, le fantasie imperiali di Putin si sono risvegliate in una triste realtà, mentre i sogni dell’Ucraina sono più forti che mai. E prevarranno”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sull’Ucraina a un anno dall’invasione.

Medvedev contro von der Leyen

 L’ex vicepresidente russo, Dmitry Medvedev, ha definito “il capo della Commissione europea”, ovvero Ursula von der Leyen, “la più alta ginecologa dell’Ue” che “non capisce affatto di economia” e “calcola con celata gioia le perdite della Russia dovute alla nuova ondata di sanzioni, ma non conta le perdite delle sue aziende. Ahimè!”. Lo scrive Medvedvev in un messaggio su Telegram.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata