Sono i dati registrati dall'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Unhcr)
L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Unhcr) ha registrato al 13 febbraio tra i civili 7.199 morti e 11.756 feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. L’Unhcr ritiene, però, che le cifre reali siano quasi il doppio. Sulla base di altre analisi indipendenti, è probabile che siano stati uccisi oltre 16.000 civili.
Zelensky: “Russi a Kherson uccidono civili senza pietà”
“L’esercito russo sta bombardando pesantemente Kherson. Ancora una volta uccidendo senza pietà la popolazione civile”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram commentando il massiccio attacco in cui sono morte almeno 6 persone. “Il mondo non ha il diritto di dimenticare nemmeno per un momento che la crudeltà e l’aggressività russa non conoscono limiti”, si legge nel messaggio, “lo Stato terrorista sarà responsabile di tutti i suoi crimini disumani contro il nostro popolo e l’Ucraina”.
Borrell: “Chiesto a Stati di fornire munizioni da loro scorte”
“Ieri sera dopo aver ascoltato i ministri per gli Affari esteri, ho inviato una lettera a tutti i ministri della difesa, che riceveranno oggi, chiedendo loro di fornire munizioni all’Ucraina dalle loro scorte o dai contrattio che hanno già assegnato all’industria, dando la priorità all’Ucraina. Perché i parametri temporali sono ciò che sta accadendo e quello che dobbiamo fare si misura su settimane, non su mesi”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa nel quartier generale dell’Alleanza, con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.”Perché la prima cosa da fare è usare quello che abbiamo. Secondo, avere di più e avere di più e dobbiamo fare gli appalti per l’industria. Gli Stati membri ne hanno già fatti molti da soli, farlo insieme è meglio. E terzo dobbiamo aumentare la capacità dell’industria, perché oggi il ritmo dell’uso di munizioni è maggiore del motivo della produzione”, ha aggiunto.
Kiev: “Bombe russe su Kherson, almeno 6 morti”
Almeno 6 persone sono morte a causa di un bombardamento russo su una pensilina nella città di Kherson. Lo afferma Dmytro Pletenchuk, addetto stampa del Kherson Defense Command, come ha riportato Unian. Secondo l’amministrazione regionale di Kherson, sono almeno 21 le persone ferite nel massiccio attacco missilistico di questo pomeriggio sulla città. Oltre alla fermata dell’autobus, l’amministrazione regionale su Telegram, ha riferito che sono stati colpiti un parcheggio, aree residenziali e un grattacielo.
Kuleba: “Aspettiamo piano Cina, integrità territorio è cardine”
“Non vediamo l’ora di ricevere il testo (del piano di pace cinese) perché non è qualcosa su cui puoi trarre le tue conclusioni solo dopo averlo ascoltato o sentendo di cosa tratta questo piano, devi entrare in ogni dettaglio. Quindi, una volta ricevuto il documento, lo esamineremo a fondo e giungeremo alle nostre conclusioni. Come sapete, il presidente Zelensky ha proposto la sua formula di pace in dieci punti, e noi crediamo che sia un modo completo, conciso ed efficace per andare avanti. Quindi, per noi la formula della pace rimane dove la formula della pace invocata rimane una priorità assoluta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel quartier generale dell’Alleanza.”Quando si tratta della posizione cinese in quanto tale, penso che ci sia un elemento comune per Ucraina e Cina. E non è solo un elemento il suo cardine, che è il principio di integrità territoriale”, ha rimarcato.
Borrell: “Cina mi ha ribadito che non fornisce armi a Russia”
“Devo confessare che ho avuto un buon rapporto personale con il Consigliere di Stato dove sembra molto tempo fa, quando ero ministro degli Affari Esteri della Spagna e lui era ministro della Cina. Abbiamo avuto una conversazione franca a Monaco ed è stato molto molto chiaro. Posso ripetere le sue parole: la Cina non fornisce armi ai paesi e loro non le forniscono alla Russia. E non le forniranno dopo alla Russia. Questo mi ha detto sottolineando chiaramente che questo è un principio della politica estera della Cina”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa nel quartier generale dell’Alleanza, con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Kuleba: “Chiesto a Nato forum industrie difesa in primavera”
“Ho anche chiesto a Jens (Stoltenebrg) di programmare il prossimo forum industriale annuale della Nato il prima possibile in primavera, per riunire tutte le industrie della difesa, inclusa l’industria della difesa ucraina, in modo che costruiscano sinergie e cooperazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel quartier generale dell’Alleanza.
Kuleba: “Prima cacceremo russi, prima tornerà pace in Europa”
“Dobbiamo essere consapevoli del fatto che dal febbraio 2022 l’Ucraina e i suoi partner più stretti stanno attuando probabilmente la più grande operazione logistica dalla seconda guerra mondiale e dietro grandi decisioni e dichiarazioni politiche ci sono milioni di problemi che devono essere risolti. E più diventiamo coordinati, prima l’esercito ucraino scaccerà l’esercito russo dal territorio ucraino e prima verrà ripristinata la pace nello spazio euroatlantico. Questo è il motivo per cui siamo qui oggi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel quartier generale dell’Alleanza.
Stoltenberg: “Preoccupati per possibile sostegno Cina a Russia”
“Siamo anche sempre più preoccupati che la Cina possa pianificare di fornire un supporto letale per la guerra russa”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa nel quartier generale dell’Alleanza, con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Stoltenberg: “Deploro decisione stop a Start, Mosca ci ripensi”
“Deploro la decisione odierna della Russia di sospendere la sua partecipazione al nuovo trattato Start.Negli ultimi anni, la Russia ha violato e si è allontanata dagli accordi chiave sul controllo degli armamenti. Con la decisione odierna sul nuovo Start l’intera architettura del controllo degli armamenti è stata smantellata. Incoraggio vivamente la Russia a riconsiderare la sua”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa nel quartier generale dell’Alleanza, con l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Mosca a Usa: “Per de-escalation ritirare equipaggiamenti Nato”
All’ambasciatrice Usa in Russia, Lynn Tracy, convocata oggi dal ministero degli Esteri a Mosca “in relazione al crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nelle ostilità dalla parte del regime di Kiev”, “è stato detto che l’attuale corso aggressivo degli Stati Uniti per approfondire il confronto con la Russia in tutti i settori è controproducente. In particolare è stato osservato che, per smorzare la situazione, Washington deve compiere passi che comportino il ritiro di militari ed equipaggiamento Usa-Nato, nonché la cessazione delle attività ostili anti-russe”. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo.
Nord Stream, Mosca ad ambasciatrice Usa: “Fornire spiegazioni”
L’ambasciatrice Usa in Russia, Lynn Tracy, è stata convocata oggi dal ministero degli Esteri a Mosca e “la parte russa” ha “sottolineato che gli Stati Uniti dovrebbero fornire spiegazioni sulle esplosioni dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 e non interferire con un’indagine obiettiva per identificare i responsabili”. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo, sottolineando che la convocazione della diplomatica è avvenuta “in relazione al crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nelle ostilità” in Ucraina.
Russia convoca ambasciatrice Usa
L’ambasciatrice Usa in Russia, Lynn Tracy, è stata convocata oggi dal ministero degli Esteri a Mosca “in relazione al crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nelle ostilità dalla parte del regime di Kiev”. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo, aggiungendo che “la nota di protesta consegnata all’ambasciatrice sottolinea che il rifornimento di armi alle forze armate ucraine, così come il trasferimento delle designazioni di obiettivi per attacchi contro infrastrutture militari e civili russe, dimostrano chiaramente l’incoerenza e la falsità delle affermazioni della parte americana, secondo cui gli Stati Uniti non sono parte del conflitto”.
Minsk: “Concentrazione truppe Kiev a confine con Bielorussia”
L’Ucraina ha concentrato un significativo raggruppamento di truppe al confine con la Bielorussia. Lo afferma il viceministro della Difesa bielorusso, il colonnello Valery Revenko, come riporta Ria Novosti. “Il conflitto armato in Ucraina ha notevolmente aggravato la situazione al confine meridionale della Repubblica di Bielorussia”, ha affermato il servizio stampa del ministero della Difesa bielorusso.
Hrw: “Attacco russo a stazione Kramatorsk fu crimine di guerra”
L’attacco russo con bombe a grappolo sulla stazione ferroviaria ucraina di Kramatorsk lo scorso aprile fu un crimine di guerra. È quanto afferma un report di Humar Rights Watch (Hrw) e di Situ Research. Oltre 50 persone, tra cui 5 bambini morirono nell’attacco dell’8 aprile scorso. All’epoca la stazione era piena di civili in fuga dal conflitto e di rifugiati. “Circa 15.800 frammenti metallici letali sono stati dispersi nella stazione e nell’area circostante, che poi hanno colpito il suolo e sono esplosi, uccidendo e ferendo decine di persone”, ha rilevato il rapporto.
Cremlino: “Visita di Biden a Kiev? Niente di straordinario”
“Non credo che per noi la visita del presidente degli Stati Uniti in Ucraina sia una sorta di evento straordinario che possa influenzare la nostra politica interna”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass, in risposta alla domanda dei giornalisti che avevano chiesto se il presidente russo Vladimir Putin avesse dovuto apportare modifiche al suo discorso all’Assemblea federale dopo la visita del presidente Joe Biden a Kiev.
Francia: “Forniremo tutte le armi necessarie ora”
“Penso che il presidente della Repubblica francese sia stato molto chiaro: forniremo tutte le armi, le munizioni e il materiale necessario all’Ucraina, purché sia utile. Adesso, e non tra sei mesi, e purché non esaurisca il nostro materiale per la difesa e purché non porti a un’escalation”. Così la sottosegretaria di Stato francese per l’Europa e gli Affari Esteri, Laurence Boone, al suo arrivo al Consiglio Affari generali a Bruxelles. “Avremo molte sanzioni annunciate questa settimana, il decismo pacchetto di sanzioni. Prenderà di mira le persone, le aziende e impedirà al materiale militare di andare in Russia e penso che ciò sia importante”, ha aggiunto.
Esercitazioni truppe Kiev vicino a centrale Chernobyl
Le truppe ucraine hanno condotto esercitazioni vicino alla centrale nucleare di Chernobyl con l’obiettivo di addestrarsi per respingere una possibile offensiva della Bielorussia. Lo riporta l’Ukraiska Pravda.
Kiev: “21 attacchi russi su Kherson, 2 morti”
Sono stati 21 gli attacchi russi lanciati nelle ultime 24 ore contro la regione di Kherson. Lo afferma l’amministrazione regionale via Telegram. “Purtroppo, due persone sono morte e due persone sono rimaste ferite”, si legge nel messaggio. Nella notte missili sono caduti nei villaggi di Antonivka, Zelenivka, Ostrov e Tavriysky.
Esercito Kiev: “Russia ha perso oltre 144mila soldati”
La Russia ha perso 144.440 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra. È quanto afferma lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta il Kyiv Indipendent.Secondo il rapporto, la Russia ha anche perso 3.326 carri armati, 6.562 veicoli corazzati da combattimento, 5.210 veicoli e serbatoi di carburante, 2.338 sistemi di artiglieria, 471 sistemi di razzi a lancio multiplo, 243 sistemi di difesa aerea, 299 aeroplani, 287 elicotteri, 2.023 droni e 18 barche.
Intelligence Kiev: “Russia prepara mobilitazione di studenti”
Una nuova ondata di mobilitazione che potrebbe coinvolgere gli studenti universitari a tempo pieno. È quanto afferma un report dell’intelligence ucraina. Secondo l’intelligence, come riporta Ukraiska Pravda, a questo scopo vengono create le cosiddette ‘stazioni di allerta’, che aiuteranno gli uffici di arruolamento militare a consegnare le convocare gli studenti a tempo pieno. In particolare, la direzione dell’Università pedagogica statale di Novosibirsk, del Politecnico di Tomsk e dell’Università pedagogica statale di Tomsk hanno emesso documenti che obbligano le istituzioni a destinare un certo numero di studenti e dipendenti a lavorare presso le ‘stazioni di allerta’.
Presidenza Ue: “A Consiglio oggi uso beni congelati e sostegno”
“Presto ricorrerà un anno dalla brutale e illegale invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E questo ce lo ricorderà in diversi modi in questa settimana, con una manifestazione politica a sostegno e in solidarietà con l’Ucraina.Il Consiglio ‘Affari generali’ di oggi non farà eccezione. Ci concentreremo su come continuare a sostenere l’Ucraina quando si tratta di come utilizzare i beni congelati, come rendere responsabili gli autori dei crimini e come ricostruire l’Ucraina”. Così la ministra svedese agli Affari europei, Jessika Roswall, al suo arrivo al Consiglio Affari generali a Bruxelles.”Il Consiglio di oggi preparerà anche il Consiglio europeo di marzo. E come sempre, le questioni economiche saranno all’ordine del giorno. Una delle cose di cui discuteremo è l’aumento a lungo termine della competitività europea, della produttività e anche l’agenda commerciale e come l’Ue si prepara per la transizione verde e digitale”, ha aggiunto.
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